Cronaca
Ancona | Espulsione di un cittadino ecuadoriano e intensificazione dei controlli sull’immigrazione clandestina
Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato di Ancona ha eseguito un’espulsione nei confronti di un cittadino ecuadoriano, ritenuto socialmente pericoloso. Il giovane, nato nel 1993, aveva già accumulato numerosi precedenti penali, tra cui condanne per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, danneggiamento e guida in stato di ebbrezza. Precedentemente sottoposto a semilibertà, il cittadino ecuadoriano era stato detenuto presso il carcere di Barcaglione di Ancona. Al termine del periodo di detenzione, il Questore ha emesso un provvedimento di espulsione, che è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria. Il giovane è stato così accompagnato alla frontiera aerea di Roma Fiumicino, da cui ha preso un volo per Quito, sua città di origine.
Questa espulsione rientra in un’operazione più ampia contro l’immigrazione clandestina e la sicurezza pubblica, che ha visto la Polizia di Ancona impegnata in numerosi altri provvedimenti. Nel complesso, sono stati eseguiti 126 provvedimenti di espulsione emessi dal Prefetto, di cui 117 ordini a lasciare il territorio nazionale firmati dal Questore Capocasa. Inoltre, 42 cittadini stranieri sono stati accompagnati nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) in Italia. In totale, 44 stranieri sono stati rimpatriati per motivi di sicurezza, in quanto considerati socialmente pericolosi.
Parallelamente, la Polizia di Stato di Ancona continua a svolgere un ruolo cruciale anche nel settore dell’accoglienza per i migranti. Dal gennaio 2023, il porto di Ancona ha ospitato numerosi sbarchi di migranti, grazie alle operazioni di salvataggio condotte al largo delle coste nordafricane. Solo nel 2023, 600 migranti tra uomini, donne e bambini sono arrivati nella città marchigiana, trovando rifugio e assistenza. Questo è solo uno dei numerosi successi dell’attività di accoglienza, che ha visto oltre 1600 richieste di protezione internazionale presentate, con la maggior parte dei richiedenti ottenendo il permesso di soggiorno in tempi rapidi.
Il Questore Capocasa ha sottolineato l’importanza di una gestione equilibrata del fenomeno migratorio, che deve coniugare l’assistenza a chi ha diritto a riceverla con l’esigenza di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, prevenendo fenomeni di irregolarità che possano sfociare in crimine. La sua dichiarazione evidenzia come la tutela della sicurezza dei cittadini sia fondamentale per mantenere la pacifica convivenza e una comunità stabile.