La Guardia di Finanza di Salerno ha portato a termine un’importante operazione contro le frodi fiscali nel settore delle accise, sequestrando quasi 1.000 litri di prodotti alcolici, tra cui alcol puro e liquori già confezionati, privi di autorizzazione. L’operazione, condotta dalla Compagnia di Nocera Inferiore, ha permesso di scoprire un laboratorio clandestino a Angri, dove veniva illegalmente prodotto e immesso sul mercato alcol destinato alla vendita senza alcun controllo sanitario o fiscale.

Nel corso dell’intervento, i militari hanno sequestrato 984 litri di prodotti, di cui 300 litri di alcol puro di contrabbando e 684 litri di liquori (grappa, limoncello, meloncello, fragolino e altri), già pronti per la distribuzione. Il laboratorio, allestito in un box-deposito di 20 mq, era privo di autorizzazioni e violava le normative igienico-sanitarie.

Il responsabile, un cittadino italiano, è stato segnalato alla Procura della Repubblica per sottrazione alle accise e ricettazione. Questo tipo di frode, oltre a danneggiare le entrate statali, minaccia la sicurezza dei consumatori, poiché i liquori illegali non sono sottoposti ai necessari controlli di qualità e sicurezza.

Le indagini proseguono per individuare eventuali altri responsabili e contrastare ulteriori attività di produzione e vendita illecita.

La Squadra Mobile ha arrestato due giovani di 25 e 22 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e cessione di sostanze stupefacenti a minorenni. L’inchiesta ha rivelato un’organizzazione di spaccio che utilizzava Telegram per ordinare la droga, mentre i “cavallini” (corrieri) provvedevano alla consegna della merce.

L’arresto dei due giovani è stato convalidato, con il 22enne che resterà ai domiciliari, essendo già noto alle forze dell’ordine per il suo coinvolgimento in una baby gang. Il 25enne, invece, è stato rimesso in libertà. Gli investigatori continuano a monitorare la situazione per prevenire ulteriori attività illecite nella zona.

Nell’ambito di un’operazione mirata a proteggere i consumatori e a garantire la sicurezza dei prodotti, i “Baschi Verdi” della Compagnia Pronto Impiego di Aversa hanno sequestrato oltre 26.000 articoli, tra giocattoli e cosmetici, privi di marchio CE o contraffatti, che rappresentavano un serio rischio per la salute pubblica.

Il piano di intervento, disposto dal Comando Provinciale di Caserta, ha visto un’intensificazione dei controlli volti a contrastare il commercio di prodotti pericolosi. Grazie a un’attenta attività di intelligence, che ha incluso l’uso di avanzati strumenti informatici e informazioni raccolte durante la routine di controllo economico, le Fiamme Gialle sono riuscite a identificare e sequestrare una vasta quantità di merci illecite.

In particolare, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 24.000 giocattoli contraffatti o sprovvisti della marcatura CE, che ne attesta la conformità alle normative europee di sicurezza. Questi prodotti, venduti illegalmente, avrebbero potuto mettere a rischio la sicurezza dei bambini che li avrebbero utilizzati.

Oltre ai giocattoli, i controlli hanno portato al sequestro di 1.769 cosmetici per la cura della pelle, pericolosi a causa della presenza di una sostanza chimica, il “Butylphenyl Methylpropional” (meglio conosciuta come “Lilial”), un ingrediente vietato dal 1° marzo 2022 per la sua classificazione come sostanza cancerogena e tossica per la riproduzione.

Queste operazioni fanno parte di un’azione più ampia delle Fiamme Gialle, impegnate a garantire la sicurezza dei consumatori e a contrastare la diffusione di prodotti non conformi alle normative europee. La lotta contro il commercio di merce contraffatta e pericolosa è essenziale per tutelare la salute della collettività e per mantenere un mercato equo e competitivo, dove prevalgono gli operatori economici onesti.