Cronaca

Amsterdam sospende le manifestazioni dopo attacchi antisemiti contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv

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In risposta agli episodi di violenza e intimidazione subiti dai tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv, la città di Amsterdam ha deciso di vietare tutte le manifestazioni pubbliche per i prossimi tre giorni. La decisione, annunciata dopo una serie di scontri avvenuti nella notte di giovedì, sottolinea la volontà delle autorità di riportare l’ordine e condannare apertamente ogni forma di antisemitismo.

Gli incidenti sono avvenuti al termine della partita di Europa League tra il Maccabi Tel Aviv e l’Ajax, squadra locale, e hanno visto gruppi di aggressori prendere di mira i sostenitori della squadra israeliana in attacchi improvvisi per le strade della capitale. Secondo le ricostruzioni, i responsabili degli attacchi si sarebbero spostati in scooter per evitare il controllo delle forze dell’ordine e compiere azioni di intimidazione in diversi punti della città.

La sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, ha espresso profonda indignazione per gli eventi, definendo questo episodio “una vergogna per la città” e dichiarando che atti di intolleranza come quelli registrati sono inaccettabili. Le forze di polizia hanno avviato un’indagine per identificare gli aggressori e fare luce sulla dinamica degli attacchi, sottolineando che episodi di questo tipo rappresentano una minaccia sia per la sicurezza pubblica sia per i valori di rispetto e inclusività della capitale olandese.

La sospensione delle manifestazioni, una misura temporanea ma significativa, riflette la determinazione delle autorità a garantire un clima sicuro per tutti e a prevenire ulteriori episodi di violenza. Questo episodio si inserisce in un contesto europeo di crescente attenzione alla sicurezza durante eventi pubblici, specialmente quando si verificano tensioni legate a temi culturali o religiosi.

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