Cronaca
Acireale (CT) | Sanzionato rivenditore di auto per attività abusiva
Un’attività di rivendita e noleggio di autovetture usate è stata scoperta e sanzionata dalla Polizia di Stato, a seguito di un’operazione congiunta di controllo amministrativo e contrasto all’abusivismo commerciale. L’operazione è stata condotta dalla squadra di Polizia Amministrativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, insieme alla Polizia Stradale di Catania e alla Polizia Locale di Acireale.
Il controllo ha riguardato un esercizio situato nella frazione Piano D’Api, nel territorio di Acireale, dove gli agenti hanno verificato la regolarità dell’attività commerciale di noleggio e rivendita di veicoli. Durante il sopralluogo, la Polizia Stradale ha effettuato i necessari accertamenti sui 25 veicoli esposti, escludendo la presenza di irregolarità legate al chilometraggio o al possibile riciclaggio di auto.
Tuttavia, è emerso che l’impresa operava senza le dovute autorizzazioni. Non solo non era stata presentata la richiesta di Segnalazione di Inizio Attività (Scia), ma l’esercizio non possedeva nemmeno le necessarie licenze comunali per poter esercitare la sua attività di rivendita e noleggio. In seguito a questa scoperta, gli agenti hanno chiesto al titolare di fornire la documentazione che comprovasse la legittimità dell’attività, ma la mancanza di permessi ha portato alla chiusura immediata dell’esercizio.
A seguito delle violazioni riscontrate, il titolare è stato sanzionato con una multa di 12.000 euro. La Polizia di Stato ha inoltre notificato le ordinanze di chiusura da parte del Comune di Acireale, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni di abusivismo commerciale e tutelare la legalità nel settore delle attività economiche locali.
Cronaca
Catania | Intensa operazione di controllo nel quartiere San Cristoforo: multe, denunce e sequestri
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha condotto una vasta operazione di controllo straordinario del territorio nel quartiere San Cristoforo di Catania, finalizzata a prevenire reati e garantire il rispetto delle misure di sicurezza. Il servizio è stato coordinato dal Commissariato di Pubblica Sicurezza “San Cristoforo” e ha visto l’impiego di oltre 30 agenti, supportati da unità cinofile e pattuglie della Polizia Locale “Viabilità”.
L’operazione ha avuto come obiettivo il controllo di persone sottoposte a misure di prevenzione, come la sorveglianza speciale, per verificarne il rispetto delle prescrizioni. I poliziotti hanno effettuato una serie di controlli serali, bussando alle porte delle abitazioni di alcuni pregiudicati catanesi. In tre casi, l’assenza dei soggetti sorvegliati è stata accertata e i trasgressori sono stati denunciati per la violazione delle misure imposte.
Durante l’attività di pattugliamento, l’intervento delle unità cinofile ha dato esito positivo. In due distinti momenti, il cane antidroga ha rilevato la presenza di sostanze stupefacenti. In entrambi i casi, due giovani catanesi, notati mentre cercavano di allontanarsi furtivamente alla vista degli agenti, sono stati fermati e sottoposti a perquisizione. Il 24enne è stato trovato in possesso di una dose di marijuana, mentre il 19enne aveva con sé 6 grammi di hashish. Entrambi hanno dichiarato di fare uso personale di droga e sono stati segnalati alla Prefettura.
L’intensa attività di controllo ha permesso anche di identificare 100 persone, di cui numerosi pregiudicati, e di ispezionare 46 veicoli. Sono state elevate 9 contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada, tra cui la mancanza di assicurazione, con il conseguente sequestro di tre autovetture.
L’operazione si inserisce in una serie di iniziative della Polizia di Stato per contrastare fenomeni di criminalità e per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, in vista delle festività e con l’obiettivo di mantenere un controllo costante nelle zone a rischio.
Cronaca
Arezzo | Sequestro di fuochi d’artificio, droga e prodotti contraffatti
Nel periodo che precede le festività natalizie, la Guardia di Finanza di Arezzo ha intensificato le operazioni di controllo sul territorio, mirate a contrastare fenomeni illeciti legati alla vendita abusiva di fuochi d’artificio, prodotti pericolosi e sostanze stupefacenti. Questi interventi fanno parte delle attività ordinarie a tutela della legalità e della sicurezza, in collaborazione con le altre forze di polizia e in coordinamento con la Prefettura di Arezzo.
Nel corso di un’operazione condotta dai militari della Compagnia di San Giovanni Valdarno, è stato individuato un cittadino italiano residente nel Comune di Cavriglia, sorpreso con 111 kg di fuochi d’artificio illegali, tra cui materiale di categoria F4, destinato a essere utilizzato solo da esperti. I fuochi, non solo illegali ma anche pericolosissimi, erano pronti per essere venduti attraverso canali non autorizzati, con un potenziale esplosivo che avrebbe potuto causare danni devastanti in caso di incidente. Accanto al materiale esplodente, sono stati trovati anche 22 dosi di cocaina e una somma di 13.340 euro in contante. L’uomo è stato denunciato per detenzione e commercio di fuochi d’artificio e per lo spaccio di droga.
In aggiunta a questo sequestro, i militari del Gruppo di Arezzo e della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno proseguito con una serie di controlli sul territorio, che hanno portato all’identificazione di 65 persone e al controllo di 35 veicoli. Durante queste operazioni, sono stati sequestrati 119 grammi di sostanze stupefacenti e 1.400 euro in contante, e altre due persone sono state denunciate per spaccio. Particolare attenzione è stata dedicata anche ai controlli sugli ambulanti, con il sequestro di prodotti contraffatti, tra cui oltre 500 flaconi di profumo contenenti sostanze vietate, come il Lilial, una sostanza chimica pericolosa per la salute. Il venditore è stato denunciato e il materiale sequestrato.
In un altro intervento, a Bibbiena, la Tenenza di Poppi ha sanzionato un commerciante che aveva venduto a un minorenne liquidi per sigarette elettroniche, contravvenendo alle normative che vietano la vendita di tali prodotti ai minori di 18 anni. Per questo, l’esercente è stato segnalato per la sospensione della licenza commerciale.
Questi interventi, che rientrano nelle politiche di controllo e prevenzione della Guardia di Finanza, sono stati attuati con l’obiettivo di proteggere i cittadini e garantire la sicurezza nelle festività, prevenendo danni derivanti da prodotti non conformi, traffico di droga e altre attività illecite. Tutti gli indagati sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
Cronaca
Catania | Lite familiare sfocia in violenza: arrestato 58enne per maltrattamenti e aggressione al figlio
Un normale pranzo domenicale in famiglia si è trasformato in un violento scontro che ha coinvolto padre e figlio, con conseguenze drammatiche e il tempestivo intervento della Polizia di Stato. La violenta discussione, che ha avuto luogo a Catania, ha portato alla denuncia di un caso di maltrattamenti in famiglia, con l’arresto di un uomo di 58 anni accusato di aver aggredito ripetutamente sua moglie e suo figlio.
La lite è esplosa per un motivo banale, legato alla posizione di un gancio sulla porta della cucina, ma è degenerata rapidamente. Il figlio, 24 anni, è stato dapprima schiaffeggiato dal padre e successivamente afferrato per la gola. Per difendersi, il giovane ha colpito il padre alla testa con una bottiglia, causandogli una ferita alla fronte e la rottura di tre denti. Il 58enne ha poi contattato la polizia, accusando il figlio di averlo aggredito, ma gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato un quadro ben più complesso di quanto descritto dal padre.
I poliziotti, intervenuti per sedare la rissa, hanno separato i due uomini dopo aver notato l’aggressività del padre, che continuava a minacciare e urlare contro il figlio e la moglie. Nonostante la ferita alla fronte, il 58enne ha rifiutato di ricevere cure mediche. Gli agenti, sospettando che la violenza fosse sistematica, hanno deciso di interrogare separatamente i membri della famiglia, scoprendo che, negli anni, l’uomo aveva ripetutamente assunto atteggiamenti violenti e minacciosi.
Madre e figlio hanno raccontato episodi di violenza fisica e psicologica, inclusi tentativi di strangolamento da parte del padre. Nonostante le violenze, entrambi avevano temuto ritorsioni e minacce di suicidio se avessero denunciato l’uomo. Tuttavia, dopo l’ennesimo scatto d’ira durante l’ultima lite, hanno finalmente deciso di denunciare l’uomo per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.
In seguito alle indagini, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Il 58enne è stato portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida, mentre la Procura prosegue le indagini sul caso. La presunzione di innocenza rimane valida fino a una sentenza definitiva. L’arresto segna un passo importante nella lotta contro la violenza domestica, portando alla luce una situazione di abusi che, per troppo tempo, era stata nascosta.
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