Connect with us

Cronaca

Aci Trezza (CT) | Controlli al mercato del pesce: sequestrato pesce senza tracciabilità e sanzioni per sicurezza sul lavoro

Published

on

ADN24

Nel fine settimana scorso, un’operazione di controllo articolata e capillare è stata svolta dalla Polizia di Stato a Aci Trezza, nel cuore del mercato del pesce, per verificare la tracciabilità e la sicurezza degli alimenti, oltre al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’operazione, voluta dal Questore di Catania, ha visto il coinvolgimento di diversi reparti della Polizia di Stato e di altre forze specializzate, come il Corpo Forestale della Regione Sicilia, l’Ispettorato del Lavoro e i servizi veterinari e di igiene pubblica dell’ASP di Catania.

Le verifiche sono iniziate all’alba e hanno permesso di rinvenire numerosi lotti di pesce venduti senza la necessaria documentazione sulla tracciabilità, un requisito fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e ricostruire la provenienza dei prodotti. In particolare, sono stati sequestrati 170 chili di pesce da due venditori, che non avevano provveduto ad allegare la documentazione obbligatoria.

Il servizio veterinario dell’ASP ha successivamente ispezionato il pescato, e dopo aver verificato che circa 140 chili risultavano idonei al consumo umano, sono stati donati alla Caritas. I restanti 30 chili sono stati giudicati non idonei e sono stati distrutti. Inoltre, nel corso dell’operazione, sono state applicate sanzioni amministrative per un totale di 4.500 euro.

Parallelamente, i controlli sulla sicurezza dei luoghi di lavoro hanno portato alla constatazione di carenze nelle misure di sicurezza, come la manutenzione delle luci di emergenza e l’assenza di un estintore. Per queste violazioni, sono state comminate sanzioni per un importo di 1.700 euro.

Nel complesso, i controlli hanno coinvolto 80 persone, di cui 18 già note alle forze di polizia. L’operazione si inserisce in un ampio piano di ispezioni che continuerà nei prossimi giorni, a tutela della salute dei consumatori e del rispetto delle normative.

Cronaca

Brindisi | Arrestato giovane per rapina, ritrovato coltello e cacciavite

Published

on

By

ADN24

La Polizia di Stato di Brindisi ha tratto in arresto un giovane irregolare sul territorio nazionale, accusato di rapina impropria ai danni di un cittadino brindisino. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri, nel pieno centro della città, durante i controlli intensificati disposti in vista delle festività natalizie.

La vittima, reduce da un pranzo celebrativo per la laurea della figlia, è stata avvicinata mentre stava salendo in auto. Il giovane si sarebbe presentato con la scusa di vendere oggetti di poco valore e, al rifiuto del brindisino, gli avrebbe sottratto con forza il telefono cellulare custodito nella giacca. La situazione è degenerata con uno spintone, che ha permesso al rapinatore di darsi alla fuga.

Determinante è stato l’intervento del figlio della vittima, che ha inseguito l’aggressore e allertato tempestivamente le forze dell’ordine. Le pattuglie delle Volanti, grazie alle precise indicazioni fornite, sono riuscite a individuare il giovane in un bar di Corso Umberto I, dove aveva tentato di nascondersi.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno ritrovato non solo il cellulare appena sottratto, ma anche un coltello a serramanico e un cacciavite, strumenti potenzialmente utilizzabili per offendere.

Il giovane è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e denunciato per il porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Dopo le procedure di rito, è stato trasferito presso il carcere di Brindisi, mentre il telefono cellulare è stato restituito al legittimo proprietario. Gli oggetti rinvenuti, invece, sono stati sequestrati.

L’operazione conferma l’efficacia dei controlli straordinari messi in campo dalla Questura per garantire sicurezza e contrastare fenomeni di microcriminalità nel periodo delle festività natalizie.

Continue Reading

Cronaca

Avellino | Tentato furto in un bar tabacchi: 23enne arrestato dalla Polizia

Published

on

By

ADN24

Un uomo di 23 anni, cittadino straniero regolarmente soggiornante sul territorio italiano e residente in provincia di Avellino, è stato arrestato nella notte dell’11 dicembre dalla Polizia di Stato per tentato furto aggravato, danneggiamento e porto abusivo di strumenti atti allo scasso.

L’intervento è scattato in seguito a una segnalazione di un possibile furto in atto all’interno di un bar tabacchi situato nel pieno centro cittadino. La Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Avellino è giunta tempestivamente sul posto, rilevando immediatamente segni di effrazione: la porta d’ingresso in ferro risultava infatti forzata e aperta.

Durante la perlustrazione, gli agenti hanno trovato numerosi pacchetti di sigarette e biglietti Gratta e Vinci sparsi a terra, insieme a diverse buste già riempite con centinaia di confezioni di tabacchi, probabilmente pronte per essere portate via.

L’ispezione è proseguita fino a un locale adibito a laboratorio di pasticceria, dove i poliziotti hanno individuato l’uomo nascosto all’interno di un armadio in plastica. Alla vista degli agenti, il 23enne si è consegnato senza opporre resistenza.

La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire decine di pacchetti di sigarette nascosti all’interno del giubbotto e delle tasche dei pantaloni, oltre a un paio di grosse forbici in acciaio del tipo cesoia, sequestrate in quanto utilizzate per forzare l’ingresso.

L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso gli uffici della Questura. Dell’accaduto è stata data immediata comunicazione al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino.

Le accuse, al momento, sono provvisorie e la colpevolezza dell’arrestato sarà stabilita solo all’esito di un eventuale giudizio definitivo. L’operazione conferma l’impegno della Polizia di Stato nel contrasto ai reati predatori, a tutela dei cittadini e delle attività commerciali.

Continue Reading

Cronaca

Messina | Denunciato uomo per detenzione di droga: decisivo il fiuto del cane antidroga

Published

on

By

ADN24

Un uomo di 34 anni è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato di Messina per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è avvenuta durante controlli mirati, condotti con il supporto della Squadra Cinofili della Guardia di Finanza, presso gli imbarchi veloci della stazione di Messina Marittima.

L’intervento è scaturito grazie al cane antidroga Urban, il cui fiuto infallibile ha permesso di individuare un individuo che, alla vista delle forze dell’ordine, ha cercato di sottrarsi ai controlli tornando indietro. Il comportamento sospetto ha immediatamente attirato l’attenzione degli agenti della Polizia Ferroviaria, che sono intervenuti raggiungendo e fermando il soggetto.

Durante l’ispezione, l’uomo è stato trovato in possesso di due involucri contenenti sostanza stupefacente, custoditi all’interno di una borsa. Dopo i controlli effettuati con il narcotest, il contenuto è risultato positivo ai cannabinoidi, per un peso complessivo di 81 grammi.

L’uomo, un italiano incensurato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione di droga ai fini di spaccio, mentre la sostanza è stata sequestrata. L’operazione rientra nelle attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, un impegno costante delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare il traffico di droga sul territorio.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.