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Attualità

Ucraina, Meloni “Lavoriamo con Ue e Usa, no invio nostri militari”

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi ad una riunione in videoconferenza organizzata dal Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer, sull’impegno a favore di una pace giusta e duratura, che assicuri la futura sovranità e la sicurezza dell’Ucraina.

Il Presidente del Consiglio – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha confermato che l’Italia intende continuare a lavorare con i partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti per la definizione di garanzie di sicurezza credibili ed efficaci, ribadendo che non è invece prevista la partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno.

“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questa sera una conversazione telefonica con il Principe Ereditario e Primo Ministro dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman al Saud”. E’ quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.

“Alla luce del positivo esito dei colloqui tenutisi a Gedda a inizio settimana e a seguito della videoconferenza di questa mattina convocata dal Primo Ministro Starmer – prosegue la nota -, i due leader hanno in particolare discusso delle iniziative in corso e dell’impegno condiviso per una pace giusta e duratura in Ucraina. Il colloquio ha infine permesso di intrattenere uno scambio di vedute sui recenti sviluppi nella regione mediorientale”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Ue, Padoan “Serve politica militare comune”

“Se lo strumento è europeo e non nazionale è molto più efficiente, costa meno di quello nazionale e quindi non dobbiamo perderci questa possibilità. Naturalmente, detto così sembra facile, ma io penso che la difficoltà maggiore nei prossimi mesi in tema di sicurezza comune sia proprio quella di mettersi d’accordo su come vorremmo tutti quanti che funzionasse un esercito europeo e, di conseguenza, mobilitare le risorse finanziarie per costruirle. Un esercito è un’istituzione, un meccanismo che ha le sue regole. Quindi, deve aver una struttura istituzionale, una catena di comando comune”. Lo ha detto Pier Carlo Padoan, presidente di Unicredit, intervenuto in videocollegamento a Napoli al Feuromed, Festival euromediterraneo dell’economia.

“È il momento – aggiunge – che ci sia accordo almeno tra i principali paesi europei sul fatto che vogliamo fare uno strumento di tutti, uno strumento comune, una politica militare comune, così come c’è una politica monetaria comune o una politica commerciale comune. Non è la prima volta che lo facciamo, quindi non spaventiamoci”.

-Foto Ipa/Agency-

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Starmer e il vertice dei ‘volenterosi’, “Giovedì riunione operativa per una pace giusta in Ucraina”

“Abbiamo concordato che continueremo ad aumentare la pressione sulla Russia, a continuare a inviare aiuti militari all’Ucraina e a inasprire le restrizioni all’economia russa per indebolire la macchina da guerra di Putin e portarlo al tavolo delle trattative. E abbiamo concordato di accelerare il nostro lavoro pratico per sostenere un potenziale accordo. Passeremo ora alla fase operativa. I nostri militari si incontreranno giovedì di questa settimana qui nel Regno Unito per elaborare piani solidi e concreti per sostenere un accordo di pace e garantire la futura sicurezza dell’Ucraina”. Lo ha detto il primo ministro britannico Keir Starmer, in occasione del vertice dei “volenterosi”.

“Il presidente Trump ha indicato a Putin la via da seguire per una pace duratura – ha aggiunto Starmer -. Ora dobbiamo far sì che tutto questo diventi realtà. Quindi questo è il momento di continuare a impegnarci per raggiungere il risultato che vogliamo vedere: porre fine alle uccisioni. Una pace giusta e duratura in Ucraina e una sicurezza duratura per tutti noi”.

Il premier britannico ha poi riepilogato il fine ultimo del vertice con gli altri paesi europei: “Questa mattina ho convocato il gruppo di paesi più numeroso e forte finora esistente a sostegno di una pace giusta e duratura in Ucraina. Sono successe moltissime cose da quando ho riunito i leader alla Lancaster House qui a Londra, appena due settimane fa. Il presidente Zelensky ha dimostrato ancora una volta, e senza ombra di dubbio, che l’Ucraina è il partito della pace. Volodymyr si è impegnato a un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni. Ma Putin sta cercando di temporeggiare, affermando che è necessario uno studio scrupoloso prima che possa aver luogo un cessate il fuoco. Bene, il mondo ha bisogno di azione. Non di uno studio, non di parole e condizioni vuote. Quindi il mio messaggio è molto chiaro. Prima o poi Putin dovrà sedersi al tavolo delle trattative. Quindi, questo è il momento, lasciamo che le armi tacciano, lasciamo che gli attacchi barbari all’Ucraina cessino una volta per tutte e accettiamo un cessate il fuoco ora”.

“La propensione della Russia al conflitto e al caos mina la nostra sicurezza qui in patria – ha aggiunto Starmer -. Fa aumentare il costo della vita. Fa aumentare i costi energetici. Quindi questo è molto importante per il Regno Unito. Ecco perché è giunto il momento di avviare discussioni su un meccanismo per gestire e monitorare un cessate il fuoco completo e accettare negoziati seri per raggiungere non solo una pausa, ma una pace duratura, sostenuta da solidi accordi di sicurezza attraverso la nostra Coalizione dei volenterosi. E non resteremo seduti ad aspettare che Putin agisca. Continueremo invece ad andare avanti. Per questo motivo il gruppo che ho convocato oggi è più importante che mai. Riunisce partner provenienti da tutta Europa, nonché da Canada, Australia e Nuova Zelanda, con il sostegno anche di altri paesi, tra cui il Giappone”.

– foto IPA Agency –

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Papa “Sto affrontando un periodo di prova”

“Sto affrontando un periodo di prova e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza. Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura. Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili. Perciò vorrei invitarvi, oggi, a dare con me lode al Signore, che mai ci abbandona e che nei momenti di dolore ci mette accanto persone che riflettono un raggio del suo amore”. Così Papa Francesco nel testo dell’Angelus che verrà letto oggi e diffuso dalla sala stampa vaticana.

“Vi ringrazio tutti per le vostre preghiere, e ringrazio coloro che mi assistono con tanta dedizione. So che pregano per me tanti bambini; alcuni di loro oggi sono venuti qui al Gemelli in segno di vicinanza. Grazie, carissimi bambini. Il Papa vi vuole bene e aspetta sempre di incontrarvi”, ha aggiunto.

– Foto: Ipa Agency –

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