Attualità
Starmer e il vertice dei ‘volenterosi’, “Giovedì riunione operativa per una pace giusta in Ucraina”
“Abbiamo concordato che continueremo ad aumentare la pressione sulla Russia, a continuare a inviare aiuti militari all’Ucraina e a inasprire le restrizioni all’economia russa per indebolire la macchina da guerra di Putin e portarlo al tavolo delle trattative. E abbiamo concordato di accelerare il nostro lavoro pratico per sostenere un potenziale accordo. Passeremo ora alla fase operativa. I nostri militari si incontreranno giovedì di questa settimana qui nel Regno Unito per elaborare piani solidi e concreti per sostenere un accordo di pace e garantire la futura sicurezza dell’Ucraina”. Lo ha detto il primo ministro britannico Keir Starmer, in occasione del vertice dei “volenterosi”.
“Il presidente Trump ha indicato a Putin la via da seguire per una pace duratura – ha aggiunto Starmer -. Ora dobbiamo far sì che tutto questo diventi realtà. Quindi questo è il momento di continuare a impegnarci per raggiungere il risultato che vogliamo vedere: porre fine alle uccisioni. Una pace giusta e duratura in Ucraina e una sicurezza duratura per tutti noi”.
Il premier britannico ha poi riepilogato il fine ultimo del vertice con gli altri paesi europei: “Questa mattina ho convocato il gruppo di paesi più numeroso e forte finora esistente a sostegno di una pace giusta e duratura in Ucraina. Sono successe moltissime cose da quando ho riunito i leader alla Lancaster House qui a Londra, appena due settimane fa. Il presidente Zelensky ha dimostrato ancora una volta, e senza ombra di dubbio, che l’Ucraina è il partito della pace. Volodymyr si è impegnato a un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni. Ma Putin sta cercando di temporeggiare, affermando che è necessario uno studio scrupoloso prima che possa aver luogo un cessate il fuoco. Bene, il mondo ha bisogno di azione. Non di uno studio, non di parole e condizioni vuote. Quindi il mio messaggio è molto chiaro. Prima o poi Putin dovrà sedersi al tavolo delle trattative. Quindi, questo è il momento, lasciamo che le armi tacciano, lasciamo che gli attacchi barbari all’Ucraina cessino una volta per tutte e accettiamo un cessate il fuoco ora”.
“La propensione della Russia al conflitto e al caos mina la nostra sicurezza qui in patria – ha aggiunto Starmer -. Fa aumentare il costo della vita. Fa aumentare i costi energetici. Quindi questo è molto importante per il Regno Unito. Ecco perché è giunto il momento di avviare discussioni su un meccanismo per gestire e monitorare un cessate il fuoco completo e accettare negoziati seri per raggiungere non solo una pausa, ma una pace duratura, sostenuta da solidi accordi di sicurezza attraverso la nostra Coalizione dei volenterosi. E non resteremo seduti ad aspettare che Putin agisca. Continueremo invece ad andare avanti. Per questo motivo il gruppo che ho convocato oggi è più importante che mai. Riunisce partner provenienti da tutta Europa, nonché da Canada, Australia e Nuova Zelanda, con il sostegno anche di altri paesi, tra cui il Giappone”.
– foto IPA Agency –
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Attualità
Guardia di Finanza, avvicendamento nella carica di ispettore per gli Istituti di Istruzione
Si è svolta al Lido di Ostia, presso la storica caserma “IV Novembre”, sede della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, la cerimonia di avvicendamento nella carica di Generale Ispettore per gli Istituti di Istruzione, tra il Generale di Corpo d’Armata Bruno Buratti e il Generale di Corpo d’Armata Vito Augelli. Presenziata dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, la cerimonia ha visto la partecipazione dei Comandanti e degli allievi di tutte le Scuole e Reparti dell’Ispettorato, schierati in armi, con la vasta presenza di Autorità, dei Comandanti e del personale dei Reparti alla sede, delle rappresentanze delle associazioni professionali a carattere sindacale e del personale in congedo.
L’Ispettorato sovrintende e coordina l’insieme delle attività di reclutamento, formazione e post-formazione della Guardia di Finanza. Da esso dipendono infatti l’Accademia (con sede a Bergamo), la Scuola Ispettori e Sovrintendenti (L’Aquila), la Legione Allievi (Bari) con le sue quattro Scuole (Allievi Finanzieri di Bari, Alpina di Predazzo, Nautica di Gaeta, Addestramento di Specializzazione di Orvieto), la Scuola di Polizia Economico-Finanziaria, che ha ospitato l’evento, il Centro di Reclutamento (Roma), il Centro Sportivo (Roma) e il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo degli Istituti di Istruzione (Roma).
Il Generale Buratti, che dal 1° marzo 2025 ha assunto la carica di Comandante in Seconda del Corpo, ha ceduto oggi il comando dell’Ispettorato per gli Istituti di Istruzione, assunto il 7 novembre 2023, nel corso del quale ha promosso e realizzato molteplici iniziative e progettualità orientate al potenziamento e all’ottimizzazione delle attività addestrative, al coinvolgimento dei giovani per la promozione dei valori della legalità e della cultura economico-finanziaria, coniugando tradizione, innovazione e capacità di cogliere le sfide dei tempi e incentivando la proiezione internazionale anche nel settore della formazione.
Il Generale De Gennaro ha espresso il proprio sentito riconoscimento al Generale Buratti per il proficuo lavoro svolto, sottolineando l’importanza dei Reparti di Istruzione sia per la formazione delle nuove generazioni del Corpo sia quale luogo di costante aggiornamento per tutte le Fiamme Gialle e ha rivolto al Generale Augelli l’augurio di buon lavoro alla guida dell’Ispettorato per gli Istituti di Istruzione.
– foto IPA Agency –
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Attualità
UE, Conte “No al folle piano di riarmo senza una difesa comune”
“È davvero un orgoglio: oltre 1 milione di cittadini hanno trovato un’occasione per reinserirsi nel mondo del lavoro e firmato un contratto grazie ai fondi che abbiamo ottenuto in Europa nel 2020 e al programma Gol, Garanzia di occupabilità dei lavoratori, creato durante il Conte II. Lo certifica oggi Il Sole 24 Ore. Ecco: questa è l’Europa per cui si è battuto e si batte concretamente il Movimento 5 Stelle, non certo quella del folle piano di riarmo. Piano che lascia gli Stati liberi di spendere in armi una montagna spropositata di miliardi, in ordine sparso e senza una difesa comune mentre si impongono vincoli sulle spese in sanità e scuola, per le imprese e l’innovazione”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un post su Facebook nel quale è tornato a criticare la linea della UE sul riarmo.
“Abbiamo fortemente voluto il programma Gol, inserendolo nel Pnrr, con l’allora ministra Nunzia Catalfo. Parliamo di circa 55 miliardi di investimenti nel capitale umano che stanno ridando una speranza a tante persone che vogliono tornare al lavoro. Al momento, circa 2 milioni di individui sono stati coinvolti in almeno una politica attiva per riqualificarsi, oltre 1 milione hanno firmato un contratto. Sono queste le sfide che dobbiamo vincere anziché fare come il Governo Meloni, che si è affannato a chiedere a Bruxelles di spendere fino a 35 miliardi in armi fuori dai vincoli europei. Dobbiamo fermarli”, conclude Conte.
– foto IPA Agency –
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Attualità
Foti “No a fondi coesione per finanziare la difesa”
“Riteniamo che i fondi di coesione debbano essere lasciati esclusivamente per ridurre le disparità economiche tra le regioni italiane e quindi non ci avverremo di questo strumento per finanziare le spese della difesa. Sosteniamo invece la possibilità di introdurre strumenti comuni europei che possano servire a finanziare lo sviluppo dell’industria della difesa a partire, ad esempio, dal meccanismo di garanzie europee per investimenti privati che è stato proposto non a caso dall’Italia all’Ecofin dello scorso 11 marzo”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, intervistato a ‘Caffè Europà su Radio 1.
– Foto: IPA Agency –
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