Connect with us

Attualità

Incendio in una discoteca, almeno 50 morti in Macedonia del Nord

Almeno 50 persone sono morte in una discoteca di Kocani, cittadina a circa 100 chilometri da Skopje, dove ieri sera è scoppiato un incendio durante il concerto di una famosa band, come reso noto dall’agenzia statale Mia citando il ministero dell’Interno. La maggior parte dei feriti sono stati trasferiti all’ospedale generale di Kocani, dove continuano a ricevere assistenza medica. Sembra che sul luogo dell’incidente fossero presenti circa 1.500 persone che si erano date appuntamento per assistere al concerto.

Oltre 80 persone gravemente ferite nell’incendio scoppiato la scorsa notte in una discoteca di Kocani, sono state ricoverate presso le cliniche di Skopje, l’ospedale chirurgico cittadino “St. Naum Ohridski” e l’ospedale “8 settembre”. Secondo la stampa locale a far divampare l’incendio sarebbero stati dei fuochi d’artificio che erano stati piazzati nel corso dell’esibizione nel locale del duo hip-hop Dnk.

Secondo quanto reso noto dal ministro dell’Interno della Macedonia del Nord, Pance Toshkovski, è di 51 persone morte e più di 100 ferite il bilancio dell’incendio divampato ieri sera in una discoteca di Kocani. Intanto a causa della tragedia verificatasi, l’Sdsm ha rinviato le elezioni interne al partito per il suo presidente. Le organizzazioni comunali del partito saranno impegnate ad aiutare le persone colpite dall’incendio. L’ospedale Acibadem Sistina ha annunciato che metterà a disposizione tutte le sue risorse per il trasporto e l’accoglienza dei feriti del tragico incidente di Kocani.

– foto IPA Agency –

The post Incendio in una discoteca, almeno 50 morti in Macedonia del Nord first appeared on ADN24.

Attualità

Guardia di Finanza, avvicendamento nella carica di ispettore per gli Istituti di Istruzione

Guardia di Finanza, avvicendamento nella carica di ispettore per gli Istituti di Istruzione Si è svolta al Lido di Ostia, presso la storica caserma “IV Novembre”, sede della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, la cerimonia di avvicendamento nella carica di Generale Ispettore per gli Istituti di Istruzione, tra il Generale di Corpo d’Armata Bruno Buratti e il Generale di Corpo d’Armata Vito Augelli. Presenziata dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, la cerimonia ha visto la partecipazione dei Comandanti e degli allievi di tutte le Scuole e Reparti dell’Ispettorato, schierati in armi, con la vasta presenza di Autorità, dei Comandanti e del personale dei Reparti alla sede, delle rappresentanze delle associazioni professionali a carattere sindacale e del personale in congedo.

L’Ispettorato sovrintende e coordina l’insieme delle attività di reclutamento, formazione e post-formazione della Guardia di Finanza. Da esso dipendono infatti l’Accademia (con sede a Bergamo), la Scuola Ispettori e Sovrintendenti (L’Aquila), la Legione Allievi (Bari) con le sue quattro Scuole (Allievi Finanzieri di Bari, Alpina di Predazzo, Nautica di Gaeta, Addestramento di Specializzazione di Orvieto), la Scuola di Polizia Economico-Finanziaria, che ha ospitato l’evento, il Centro di Reclutamento (Roma), il Centro Sportivo (Roma) e il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo degli Istituti di Istruzione (Roma).

Il Generale Buratti, che dal 1° marzo 2025 ha assunto la carica di Comandante in Seconda del Corpo, ha ceduto oggi il comando dell’Ispettorato per gli Istituti di Istruzione, assunto il 7 novembre 2023, nel corso del quale ha promosso e realizzato molteplici iniziative e progettualità orientate al potenziamento e all’ottimizzazione delle attività addestrative, al coinvolgimento dei giovani per la promozione dei valori della legalità e della cultura economico-finanziaria, coniugando tradizione, innovazione e capacità di cogliere le sfide dei tempi e incentivando la proiezione internazionale anche nel settore della formazione.

Il Generale De Gennaro ha espresso il proprio sentito riconoscimento al Generale Buratti per il proficuo lavoro svolto, sottolineando l’importanza dei Reparti di Istruzione sia per la formazione delle nuove generazioni del Corpo sia quale luogo di costante aggiornamento per tutte le Fiamme Gialle e ha rivolto al Generale Augelli l’augurio di buon lavoro alla guida dell’Ispettorato per gli Istituti di Istruzione.

– foto IPA Agency –

The post Guardia di Finanza, avvicendamento nella carica di ispettore per gli Istituti di Istruzione first appeared on ADN24.

Continue Reading

Attualità

UE, Conte “No al folle piano di riarmo senza una difesa comune”

“È davvero un orgoglio: oltre 1 milione di cittadini hanno trovato un’occasione per reinserirsi nel mondo del lavoro e firmato un contratto grazie ai fondi che abbiamo ottenuto in Europa nel 2020 e al programma Gol, Garanzia di occupabilità dei lavoratori, creato durante il Conte II. Lo certifica oggi Il Sole 24 Ore. Ecco: questa è l’Europa per cui si è battuto e si batte concretamente il Movimento 5 Stelle, non certo quella del folle piano di riarmo. Piano che lascia gli Stati liberi di spendere in armi una montagna spropositata di miliardi, in ordine sparso e senza una difesa comune mentre si impongono vincoli sulle spese in sanità e scuola, per le imprese e l’innovazione”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un post su Facebook nel quale è tornato a criticare la linea della UE sul riarmo.

“Abbiamo fortemente voluto il programma Gol, inserendolo nel Pnrr, con l’allora ministra Nunzia Catalfo. Parliamo di circa 55 miliardi di investimenti nel capitale umano che stanno ridando una speranza a tante persone che vogliono tornare al lavoro. Al momento, circa 2 milioni di individui sono stati coinvolti in almeno una politica attiva per riqualificarsi, oltre 1 milione hanno firmato un contratto. Sono queste le sfide che dobbiamo vincere anziché fare come il Governo Meloni, che si è affannato a chiedere a Bruxelles di spendere fino a 35 miliardi in armi fuori dai vincoli europei. Dobbiamo fermarli”, conclude Conte.

– foto IPA Agency –

The post UE, Conte “No al folle piano di riarmo senza una difesa comune” first appeared on ADN24.

Continue Reading

Attualità

Foti “No a fondi coesione per finanziare la difesa”

 “Riteniamo che i fondi di coesione debbano essere lasciati esclusivamente per ridurre le disparità economiche tra le regioni italiane e quindi non ci avverremo di questo strumento per finanziare le spese della difesa. Sosteniamo invece la possibilità di introdurre strumenti comuni europei che possano servire a finanziare lo sviluppo dell’industria della difesa a partire, ad esempio, dal meccanismo di garanzie europee per investimenti privati che è stato proposto non a caso dall’Italia all’Ecofin dello scorso 11 marzo”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, intervistato a ‘Caffè Europà su Radio 1.

– Foto: IPA Agency –

 

The post Foti “No a fondi coesione per finanziare la difesa” first appeared on ADN24.

Continue Reading

Le più Lette

ADN24 © 2025 - Gruppo ADN Italia P.I. 02265930798 Tutti i diritti riservati PRIVACY E COOKIE - REDAZIONE - NOTE LEGALI