Attualità
Mafia, Libera “Più dell’80% dei familiari delle vittime non conosce la verità”
I primi ad arrivare saranno i familiari campani che arriveranno al Porto di Palermo, mentre all’aeroporto di Palermo giungeranno i familiari dal Centro Nord e dalla Puglia, a Villa San Giovanni quelli provenienti dalla Calabria. Ad attenderli i familiari siciliani.
La città di Trapani è pronta ad accogliere in un grande abbraccio le centinaia di familiari di vittime innocenti provenienti da tutta Italia in occasione della XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico,con il Patrocinio della Rai e del Comune di Trapani e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
La Giornata promossa da Libera, dal 2017 è stata riconosciuta dallo Stato e vedrà una grande partecipazione di giovani, associazioni, gruppi, rappresentanti delle istituzioni, del sindacato, del mondo della scuola, della cultura, dello sport.
Il programma prevede un’anteprima mercoledì 19 marzo a Marsala con “Libera la Natura”, presso il campo sportivo con la partecipazione di oltre 100 studenti del liceo Pietro Ruggieri, chiamati a correre insieme una staffetta, con un simbolico passaggio di testimone: un pezzo di legno speciale, ricavato da una delle tante barche della disperazione che approdano a Lampedusa.
Giovedì 20 marzo, le centinaia di familiari provenienti dalla Calabria, Sicilia, Puglia, Campania, dal Nord Italia, dall’Europa, America Latina e Africa si ritroveranno alle ore 15.00 presso il cinema/teatro Ariston per Assemblea Nazionale a seguire la Veglia ecumenica presso Cattedrale di San Lorenzo.
Il programma della giornata del 21 marzo a Trapani prevede la partenza del corteo alle ore 9.00 da Piazza Garibaldi per arrivare a Piazza Vittorio Emanuele dove alle 11.00 inizierà la lettura dei 1101 nomi delle vittime innocenti delle mafie. Semplici cittadini, magistrati, giornalisti,appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere. Alle 12.00 intervento conclusivo di Luigi Ciotti. Nel pomeriggio si svolgeranno i seminari di approfondimento per gruppi e scuole.
All’arrivo del corteo sarà presentata in anteprima nazionale “Libera” la canzone scritta ed eseguita da Bungaro e Raffaele Casarano per celebrare i 30 anni dell’associazione, un brano che rappresenta un messaggio di coraggio e di speranza. I 1101 nomi delle vittime innocenti saranno letti anche in dieci carceri italiani e due Istituti penali per minorenni.
“Quest’anno – dichiara Francesca Rispoli, copresidente nazionale di Libera – celebriamo la trentesima edizione della nostra Giornata della Memoria e dell’Impegno, trenta edizioni di vicinanza e affetto alle centinaia di familiari di vittime innocenti delle mafie che chiedono verità e giustizia per l’uccisione dei loro cari: l’80% dei familiari delle vittime innocenti di mafia non conosce la verità e non può avere giustizia. Saremo a Trapani e nel resto d’Italia per ribadire che la memoria fa paura alle mafie: non può essere ingabbiata nel passato, archiviata. Va vissuta nel presente. Questo dovrebbe essere l’impegno di ogni cittadino. Di oggi e di domani. A Trapani per ribadire che la lotta alla mafia non è solo un ricordo del passato, ma una realtà viva e presente che richiede un impegno costante. La mafia oggi è fortemente infiltrata nell’economia e nella politica, e richiede, rispetto al passato un più attenzione e consapevolezza da parte di tutti i cittadini”.
E per sottolineare l’importanza di far emergere le cose belle e positive che sono presenti in ogni città, quelle azioni concrete che dimostrano l’impegno di chi si rimbocca le maniche. Anche il mondo dello sport scende in campo con Libera in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il Coni sarà a fianco di Libera per lanciare un messaggio sociale in tema di etica e cultura della legalità attraverso le federazioni, propri Atleti, Tecnici e Dirigenti, con lo slogan “Lo sport non vi dimentica”. La giornata della Memoria e dell’Impegno di Libera sarà ricordata dalla rete internazionale di Libera con lettura di nomi, incontri, seminari in Kenya, Uganda Nigeria, Costa d’Avorio, Messico, Brasile, Bolivia in Francia, Malta, Romania, Germania, Portogallo.
Erano circa 300 i nomi delle vittime innocenti letti in piazza del Campidoglio il 21 marzo 1996, durante la I Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dopo trent’anni, l’elenco che sarà letto dal palco di Trapani il prossimo 21 marzo conta 1101 nomi. Centinaia e centinaia di storie, di cui siamo venuti a conoscenza grazie ai familiari delle vittime e a tanti cittadini e cittadine che, scavando nella storia dei propri territori, hanno contribuito a trasformarle in memoria collettiva. I nomi inseriti quest’anno in elenco sono 20, di cui 11 donne e 5 minori. Molte sono storie del passato, avvenute soprattutto tra gli anni ’80 e ’90 e riemerse dopo anni di oblio. Altre, invece, sono storie apprese dalla cronaca degli ultimi anni, a dimostrazione di come in alcuni territori le mafie continuino a sparare.
-Foto Ipa/Agency-
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Attualità
Guardia di Finanza, avvicendamento nella carica di ispettore per gli Istituti di Istruzione
Si è svolta al Lido di Ostia, presso la storica caserma “IV Novembre”, sede della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, la cerimonia di avvicendamento nella carica di Generale Ispettore per gli Istituti di Istruzione, tra il Generale di Corpo d’Armata Bruno Buratti e il Generale di Corpo d’Armata Vito Augelli. Presenziata dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, la cerimonia ha visto la partecipazione dei Comandanti e degli allievi di tutte le Scuole e Reparti dell’Ispettorato, schierati in armi, con la vasta presenza di Autorità, dei Comandanti e del personale dei Reparti alla sede, delle rappresentanze delle associazioni professionali a carattere sindacale e del personale in congedo.
L’Ispettorato sovrintende e coordina l’insieme delle attività di reclutamento, formazione e post-formazione della Guardia di Finanza. Da esso dipendono infatti l’Accademia (con sede a Bergamo), la Scuola Ispettori e Sovrintendenti (L’Aquila), la Legione Allievi (Bari) con le sue quattro Scuole (Allievi Finanzieri di Bari, Alpina di Predazzo, Nautica di Gaeta, Addestramento di Specializzazione di Orvieto), la Scuola di Polizia Economico-Finanziaria, che ha ospitato l’evento, il Centro di Reclutamento (Roma), il Centro Sportivo (Roma) e il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo degli Istituti di Istruzione (Roma).
Il Generale Buratti, che dal 1° marzo 2025 ha assunto la carica di Comandante in Seconda del Corpo, ha ceduto oggi il comando dell’Ispettorato per gli Istituti di Istruzione, assunto il 7 novembre 2023, nel corso del quale ha promosso e realizzato molteplici iniziative e progettualità orientate al potenziamento e all’ottimizzazione delle attività addestrative, al coinvolgimento dei giovani per la promozione dei valori della legalità e della cultura economico-finanziaria, coniugando tradizione, innovazione e capacità di cogliere le sfide dei tempi e incentivando la proiezione internazionale anche nel settore della formazione.
Il Generale De Gennaro ha espresso il proprio sentito riconoscimento al Generale Buratti per il proficuo lavoro svolto, sottolineando l’importanza dei Reparti di Istruzione sia per la formazione delle nuove generazioni del Corpo sia quale luogo di costante aggiornamento per tutte le Fiamme Gialle e ha rivolto al Generale Augelli l’augurio di buon lavoro alla guida dell’Ispettorato per gli Istituti di Istruzione.
– foto IPA Agency –
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UE, Conte “No al folle piano di riarmo senza una difesa comune”
“È davvero un orgoglio: oltre 1 milione di cittadini hanno trovato un’occasione per reinserirsi nel mondo del lavoro e firmato un contratto grazie ai fondi che abbiamo ottenuto in Europa nel 2020 e al programma Gol, Garanzia di occupabilità dei lavoratori, creato durante il Conte II. Lo certifica oggi Il Sole 24 Ore. Ecco: questa è l’Europa per cui si è battuto e si batte concretamente il Movimento 5 Stelle, non certo quella del folle piano di riarmo. Piano che lascia gli Stati liberi di spendere in armi una montagna spropositata di miliardi, in ordine sparso e senza una difesa comune mentre si impongono vincoli sulle spese in sanità e scuola, per le imprese e l’innovazione”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in un post su Facebook nel quale è tornato a criticare la linea della UE sul riarmo.
“Abbiamo fortemente voluto il programma Gol, inserendolo nel Pnrr, con l’allora ministra Nunzia Catalfo. Parliamo di circa 55 miliardi di investimenti nel capitale umano che stanno ridando una speranza a tante persone che vogliono tornare al lavoro. Al momento, circa 2 milioni di individui sono stati coinvolti in almeno una politica attiva per riqualificarsi, oltre 1 milione hanno firmato un contratto. Sono queste le sfide che dobbiamo vincere anziché fare come il Governo Meloni, che si è affannato a chiedere a Bruxelles di spendere fino a 35 miliardi in armi fuori dai vincoli europei. Dobbiamo fermarli”, conclude Conte.
– foto IPA Agency –
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Attualità
Foti “No a fondi coesione per finanziare la difesa”
“Riteniamo che i fondi di coesione debbano essere lasciati esclusivamente per ridurre le disparità economiche tra le regioni italiane e quindi non ci avverremo di questo strumento per finanziare le spese della difesa. Sosteniamo invece la possibilità di introdurre strumenti comuni europei che possano servire a finanziare lo sviluppo dell’industria della difesa a partire, ad esempio, dal meccanismo di garanzie europee per investimenti privati che è stato proposto non a caso dall’Italia all’Ecofin dello scorso 11 marzo”. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, intervistato a ‘Caffè Europà su Radio 1.
– Foto: IPA Agency –
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