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Attualità

G7, Tajani “Nella nota congiunta chiaro messaggio per la pace in Ucraina e Medio Oriente”

 Il documento finale emerso dalla ministeriale Esteri del G7 in Canada “invia un chiaro messaggio a favore della pace in Ucraina e in Medio Oriente”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a conclusione dei lavori. “(Il documento) ribadisce l’importanza dell’unità territoriale dell’Ucraina, ribadisce l’importanza di avere una pace giusta, chiede la liberazione dei prigionieri politici e anche la restituzione dei bambini ucraini che sono in Russia. C’è grande preoccupazione, è scritto nel documento, per i bombardamenti russi contro la popolazione civile, ma si parla anche di una prospettiva positiva per il Medio Oriente, sosteniamo tutti gli sforzi per la liberazione degli ostaggi israeliani”, ha dichiarato Tajani.

“Durante il mio intervento nel corso del dibattito sul Venezuela ho ribadito l’importanza di fare ogni sforzo per liberare il nostro connazionale Trentini”, ha aggiunto su un altro dei temi più caldi. “Ricordo che ieri durante il mio intervento nel corso del dibattito sul Venezuela ho ribadito l’importanza di fare ogni sforzo per liberare il nostro connazionale Trentini, che è detenuto senza avere la possibilità di essere visitato dal nostro console in un carcere in Venezuela. Ne ho parlato anche oggi in occasione dell’incontro con il segretario di Stato (Usa) Rubio”.

La nota congiunta

“Abbiamo chiesto il rilascio di tutti gli ostaggi e la restituzione dei resti degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza ai loro cari. Abbiamo ribadito il nostro sostegno alla ripresa degli aiuti umanitari senza ostacoli a Gaza e a un cessate il fuoco permanente”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta che ha suggellato la ministeriale Esteri del G7 in Canada. “Abbiamo sottolineato l’imperativo di un orizzonte politico per il popolo palestinese, raggiunto attraverso una soluzione negoziata al conflitto israelo-palestinese che soddisfi le legittime esigenze e aspirazioni di entrambi i popoli e promuova una pace, una stabilità e una prosperità globali in Medio Oriente. Abbiamo notato una seria preoccupazione per le crescenti tensioni e ostilità in Cisgiordania e abbiamo chiesto una de-escalation”, si legge ancora.

La dichiarazione sottolinea il “diritto intrinseco di Israele a difendersi in conformità con il diritto internazionale” e che Hamas “non può avere alcun ruolo nel futuro di Gaza” e non deve mai più rappresentare una minaccia per Israele. “Abbiamo espresso il nostro sostegno al popolo della Siria e del Libano, poiché entrambi i paesi lavorano per un futuro politico pacifico e stabile. In questo momento critico, abbiamo ribadito l’importanza della sovranità e dell’integrità territoriale della Siria e del Libano. Abbiamo chiesto inequivocabilmente il rifiuto del terrorismo in Siria. Abbiamo condannato fermamente la recente escalation di violenza nelle regioni costiere della Siria e chiesto la protezione dei civili e che gli autori di atrocità siano ritenuti responsabili. Abbiamo sottolineato l’importanza critica di un processo politico inclusivo e guidato dalla Siria. Abbiamo accolto con favore l’impegno del governo provvisorio siriano a collaborare con l’OPCW per eliminare tutte le armi chimiche rimanenti”, si legge ancora.

“Abbiamo sottolineato che all’Iran è la principale fonte di instabilità regionale e non deve mai essere consentito di sviluppare e acquisire un’arma nucleare. Abbiamo sottolineato che l’Iran deve ora cambiare rotta, operare una de-escalation e scegliere la diplomazia. Abbiamo sottolineato la minaccia del crescente uso da parte dell’Iran di detenzioni arbitrarie e tentativi di assassinio stranieri come strumento di coercizione”, concludono infine i ministri del G7.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Attualità

Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano

Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –

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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.

Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.

“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.

Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.

– foto IPA Agency –

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Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane

Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.

– foto IPA Agency –

 

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