Attualità
Con “Sipario siciliano” Cerasa racconta l’Isola fuori da luoghi comuni
Una narrazione inedita della Sicilia, lontana dagli stereotipi e raccontata attraverso figure e aneddoti: a declinarla è l’ultimo libro di Giuseppe Cerasa, “Sipario siciliano. Storie di donne, passioni, segreti, mafia ed eroi senza gloria” edito da Nino Aragno Editore. Obiettivo dello scrittore è lasciarsi alle spalle i luoghi comuni sull’Isola e conferirle valore raccontando le storie di chi ha scelto di uscire dal coro della spirale negativa in cui verte il territorio, a causa della presenza capillare del fenomeno mafioso ma non solo. “Questo libro racconta una Sicilia al di fuori da tutto quello che di solito viene raccontato, nel bene e nel male ma soprattutto nel male – sottolinea Cerasa in un’intervista alla Italpress – Gli eroi senza gloria sono proprio quello zoccolo duro che nel corso dei secoli ha caratterizzato la Sicilia dandole una struttura, una dignità, una capacità di resistenza alle invasioni inclusa quella della mafia” “E’ una Sicilia sotto traccia fatta di donne coraggiose, studenti visionari, giornalisti incorruttibili, contadini che vanno e vengono dal resto d’Italia e d’Europa, storie letterarie che hanno come protagonisti Sciascia, Dolci e Camilleri con aneddoti inediti”. Filo conduttore della narrazione, aggiunge lo scrittore, è la dimensione biografica: “Mia madre disegnava i corredi delle donne che si dovevano sposare: attraverso i ricordi dei loro dialoghi si ricostruisce un pezzo della storia intima della Sicilia fatta di speranze, sogni, amore, tragedie, minacce, avances, mariti assenti, mariti traditi e mariti irreprensibili. Attraverso l’impegno sociale e i tentativi di affrancamento dalle oppressioni ricorrenti ripercorro la mia storia di giornalismo, declinata con l’attività iniziata al Giornale di Sicilia e proseguita a L’Ora e a la Repubblica: in quest’excursus racconto una Sicilia fuori dagli schemi e senza finzioni, descrivendo solo ciò che ho vissuto”. Cerasa si sofferma poi su un aneddoto presente nel libro e raccontatogli da Andrea Camilleri, al quale lo legava un rapporto di profonda amicizia: “Era andato a casa di Sciascia, in contrada Noce, e non avendolo trovato lo aveva poi cercato in paese a Racalmuto: anche lì la ricerca andò a vuoto, in quanto tutti dicevano di non sapere dove fosse, e Sciascia nel frattempo era tornato a casa; dopodichè si sono visti e si sono fatti tutto il corso a Racalmuto a piedi a braccetto senza dirsi nulla. Un mese dopo, durante la stessa ricerca, tutti in paese gli chiesero se conosceva Sciascia: la morale di questa favola è che in Sicilia ci può essere anche una sorta di omertà positiva o comunque un tessuto che evita eventuali rogne, ma una volta vinte le diffidenze questa terra si apre come uno scrigno e diventa protettiva nei tuoi confronti”.
-Foto: Italpress-
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Attualità
Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano
Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –
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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.
Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.
“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.
Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.
– foto IPA Agency –
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Attualità
Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane
Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.
– foto IPA Agency –
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