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Trump “Ucraina si scordi la Nato, Putin dovrà fare delle concessioni”

Il presidente Donald Trump ha preso parte oggi alla sua prima riunione di gabinetto alla Casa Bianca. Per l’occasione il tycoon ha confermato che la visita del premier ucraino Volodymyr Zelensky avverrà nella giornata di venerdì, parlando di un imminente “accordo importante sui minerali che consentirà agli Stati Uniti di riavere indietro i soldi”, senza però fornire ulteriori dettagli. Secondo quanto dichiarato da Trump a questo patto tra Stati Uniti e Ucraina potrebbe seguire in tempi relativamente brevi un accordo di pace definitivo con la Russia per la fine del conflitto.
“Credo che dovrebbero scordarsi di poter aderire alla Nato: ritengo che sia probabilmente il motivo che ha fatto scoppiare la guerra”, ha detto Trump riferendosi all’Ucraina. Per il presidente degli Stati Uniti comunque il suo omologo russo Vladimir Putin “dovrà fare delle concessioni”.
Secondo Trump l’accordo con l’Ucraina potrebbe contribuire a compensare tutti gli aiuti militari che l’amministrazione Biden ha inviato in questi tre anni di guerra, generando potenzialmente molte più entrate: “Zelensky verrà a firmare l’accordo ed è una cosa grandiosa, un grande affare anche per l’Ucraina”.
Nel corso del suo intervento Trump ha elogiato il lavoro svolto fino ad adesso da Elon Musk, anche lui presente in aula, designato dal magnate alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge): “Tutti i membri del governo sono estremamente soddisfatti”, ha affermato Trump. Lo stesso Musk ha dichiarato che il presidente “ha messo insieme il miglior governo di sempre”.
Trump ha inoltre sottolineato di essere soddisfatto del lavoro fatto dal suo governo in poco più di un mese dall’inizio del suo secondo mandato alla Casa Bianca: “In questo momento sono impressionato da tutti”, ha affermato. Nel corso della riunione sono stati fatti grandi elogi anche nei confronti del Segretario di Stato Marco Rubio ed è stata ribadita la necessità di “ridurre le dimensioni del Governo”.
Uno degli argomenti centrali che ha caratterizzato questa prima riunione di gabinetto della seconda amministrazione Trump è stato proprio quello dei tagli del personale all’interno delle agenzie federali. In un promemoria presentato oggi dal magnate si legge che allo stato attuale si sta lavorando all’elaborazione di nuovi piani per ridimensionare la forza lavoro federale, descritta come un ostacolo al suo programma. Fino ad adesso migliaia di dipendenti in prova sono già stati licenziati e ora l’attenzione si sta rivolgendo nei confronti dei funzionari di carriera con protezione del servizio civile. Secondo un ultimo provvedimento le agenzie sono tenute a presentare entro il 13 marzo i loro piani in merito alla riduzione del personale.
Altro tema centrale dell’incontro riguarda l’introduzione della cosiddetta “gold card” da 5 milioni di dollari per ottenere la residenza permanente negli Stati Uniti. Idea che, secondo quanto ribadito da Trump, include anche un percorso specifico per ottenere la cittadinanza americana: “Se ne vendiamo un milione, sono 5 trilioni di dollari”, ha affermato il presidente, ribadendo anche la volontà di voler utilizzare questi potenziali incassi per ripagare il debito del Paese: “Penso che venderemo molto perchè c’è davvero sete e nessun altro Paese può farlo perché le persone non vogliono andare in altri Paesi, ma vogliono venire qui, soprattutto dal 5 novembre”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Stretto di Messina, Open Fiber perfeziona test da 81,6 terabit/secondo

Un ponte digitale da 81,6 terabit al secondo sullo Stretto di Messina. Affidabile, sostenibile e ad altissima capacità. Un deciso passo avanti tecnologico, fondamentale per supportare le novità presenti e future provenienti dal mondo dell’informatica e delle telecomunicazioni. Open Fiber, fin dalla sua nascita pioniera nel campo delle innovazioni digitali al servizio di famiglie e imprese, è il primo operatore wholesale a livello globale “ad aver completato una sperimentazione in grado di rivoluzionare le modalità di trasmissione dati in modo ancora più performante e sostenibile”, si legge in una nota -. Il test è stato eseguito con successo lungo Zion, la rete nazionale di trasporto targata Open Fiber, in particolar modo sulla tratta che congiunge la penisola alla Sicilia passando proprio attraverso lo Stretto di Messina.
Oggi è perciò possibile trasportare su una singola fibra ottica ben 81,6 Tbps grazie all’utilizzo di 34 canali da 2,4 Tbps ciascuno. Un cambio di paradigma sostanziale che permetterà di rivedere le odierne architetture di rete, riducendo fortemente il numero di apparati necessari a gestire l’infrastruttura e di conseguenza i consumi energetici oltre che l’occupazione degli spazi. Questo si traduce in una risposta concreta alle crescenti esigenze computazionali dettate dallo sviluppo degli edge data center, sempre più distribuiti e capillari sul territorio per fornire agli utilizzatori finali servizi migliori e ancora più stabili e sicuri. Un risultato ancora più importante di fronte all’aumento del volume di traffico su internet, che cresce al ritmo di 30 punti percentuali all’anno.

“Siamo sempre alla ricerca di innovazione tecnologica per espandere in modo efficiente e affidabile la capacità della rete, con un’attenzione particolare all’utilizzo di soluzioni future proof, sostenibili, sicure e green – ha dichiarato Nicola Grassi, direttore Technology di Open Fiber -. La prova da 81,6 Tbps sulla nostra Zion è una pietra miliare per massimizzare l’integrazione delle risorse di rete e fornire agli utenti servizi più veloci e affidabili, costruendo un’autostrada digitale ad altissima capacità. Una possibile prima applicazione è l’implementazione nello scenario Edge Data Center Interconnection (DCI) di connessioni ad altissima capacità. Con l’utilizzo di questa nuova piattaforma, Open Fiber sarà inoltre in grado di fornire servizi estremamente affidabili a bassissima latenza, con la possibilità di trasportare anche nei prossimi decenni il traffico di tutti gli operatori nazionali, grazie ad un modello wholesale strettamente legato alla mission di Open Fiber”.
“Questa cruciale innovazione – sottolinea Open Fiber – va a impattare anche e soprattutto sulla Sicilia, regione che Open Fiber ha coperto capillarmente dalle aree metropolitane fino ai borghi più decentrati. L’azienda guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Gola, nata nemmeno dieci anni fa, ha del resto già realizzato in tutta l’Isola una rete di telecomunicazioni all’avanguardia estesa per oltre 13.000 chilometri che raggiunge più di 1,4 milioni di unità immobiliari. Senza dimenticare le oltre mille scuole e circa 4.500 cabine elettriche rilegate in fibra ottica. Una terra ben attrezzata ad affrontare le sfide tecnologiche del futuro”.

– foto screenshot video Open Fiber –

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Banca del Fucino sarà sponsor della “Run Rome The Marathon 2025”

Per la prima volta Banca del Fucino sarà sponsor della Maratona di Roma “Run Rome The Marathon 2025” che quest’anno celebra la sua 30esima edizione. L’Istituto, unico sponsor bancario della manifestazione, rinnova così il proprio impegno a favore dello sport, della comunità e della sostenibilità.
Come novità di questa edizione, la Maratona si articolerà su due giorni di eventi: sabato 15 marzo si terrà la Fun Run, la corsa stracittadina non competitiva di 5 km, mentre domenica 16 marzo saranno protagoniste la Staffetta e la Maratona ufficiale.
Oltre a sostenere tutte le gare come sponsor, Banca del Fucino sarà protagonista sabato per la stracittadina, con una sua squadra che indosserà la maglietta “Run for Fun, Run for Fucino”.
Sarà inoltre possibile seguire tutti le notizie e gli aggiornamenti della Maratona sull’account Instagram di Banca del Fucino, inaugurato proprio per l’occasione.
“La Maratona di Roma non è solo un evento sportivo tradizionale della Capitale ma è anche il primo appuntamento della primavera romana e un’occasione per promuovere la mobilità sostenibile e i valori dello sport – ha dichiarato Francesco Maiolini, AD di Banca del Fucino -. Siamo orgogliosi di contribuire a promuovere una manifestazione che è giunta alla sua trentesima edizione e che è ormai entrata a far parte dell’identità della nostra città. Siamo particolarmente felici che il nostro debutto come sponsor sia accompagnato dalla partecipazione di un’ampia squadra di colleghi alla Fun Run: sarà un momento di condivisione e crescita per tutto il team”.

– foto ufficio stampa Banca del Fucino –
(ITALPRESS).

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Meloni “Introdotto reato autonomo femminicidio sanzionato con ergastolo”

“Oggi il Governo compie un altro passo avanti nell’azione di sistema che sta portando avanti fin dal suo insediamento per contrastare la violenza nei confronti delle donne e per tutelare le vittime. Il Consiglio dei ministri ha varato un decreto-legge estremamente significativo, che introduce nel nostro ordinamento il delitto di femminicidio come reato autonomo, sanzionandolo con l’ergastolo, e prevede aggravanti e aumenti di pena per i reati di maltrattamenti personali, stalking, violenza sessuale e revenge porn. Norme che considero molto importanti e che abbiamo fortemente voluto per dare una sferzata nella lotta a questa intollerabile piaga. Ringrazio i Ministri che hanno lavorato al provvedimento e che ci hanno permesso di raggiungere, alla vigilia della Festa della Donna, questo importante risultato”. Lo dichiara il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Foto: IPA Agency

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