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Economia

Scaduto il termine per le offerte vincolanti per l’acquisizione del gruppo ex Ilva e dell’acciaieria di Taranto: dieci le proposte ricevute

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La mezzanotte del 10 gennaio 2025 ha segnato la scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisizione del gruppo ex Ilva e dell’acciaieria di Taranto. I commissari straordinari di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria (AS) e Ilva in AS hanno comunicato di aver ricevuto dieci offerte. Tra queste, tre riguardano l’acquisizione dell’intero gruppo, mentre sette sono focalizzate su singoli asset, tra cui quelle dei gruppi Marcegaglia, Eusider e Sideralba. Ora, i commissari prenderanno tempo per esaminare con attenzione tutte le proposte.

Questa procedura rappresenta il terzo passaggio di proprietà per il gruppo siderurgico, dopo i precedenti passaggi nel 1995 con i Riva e nel 2017 con Arcelor Mittal. A differenza delle edizioni precedenti, l’attuale gara ha visto un approccio più discreto da parte dei gruppi italiani, con l’idea di una “cordata italiana”, che otto anni fa era stata la favorita, non più tentata. La visita degli asset in vendita, che ha visto coinvolti numerosi gruppi, è stata dominata da società straniere non europee.

Fra i principali gruppi in corsa per l’acquisizione, il più rilevante sembra essere Baku Steel Company, che ha avanzato una proposta per acquistare il 100% del capitale di Acciaierie d’Italia, comprensivo di tutti i siti italiani, tra cui quello di Taranto, Novi Ligure e Cornigliano. I gruppi azeri sono inoltre interessati a installare una nave rigassificatrice nel Mar Grande di Taranto, un’area che è considerata molto ricca dal punto di vista della biodiversità marina. Questo impianto permetterebbe di ottimizzare il gas proveniente dall’Azerbaijan, tramite il gasdotto Tap, garantendo energia a basso costo.

Altro concorrente di rilievo è Vulcan Green Steel, appartenente al gruppo Jindal, mentre le quotazioni dei canadesi di Stelco Holding, degli ucraini di Metinvest e del fondo americano Bedrock sembrano essere in calo. Il prezzo minimo di offerta è stato fissato a 1,8 miliardi di euro, e i commissari hanno anche stabilito cinque requisiti fondamentali che dovranno essere rispettati dal nuovo acquirente. Questi includono l’impegno a sviluppare la produzione siderurgica in Italia, a realizzare la decarbonizzazione dei siti, a tutelare i livelli occupazionali, a sostenere le comunità locali e a garantire la continuità operativa degli impianti.

Inoltre, secondo fonti vicine al dossier, il gruppo Marcegaglia potrebbe presentare un’offerta per alcuni specifici asset, in particolare per i siti destinati alla produzione di tubi. La cordata di Marcegaglia potrebbe includere anche altre realtà italiane come Profilmec Group ed Eusider per il sito di Racconigi, e Sideralba per quello di Salerno.

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Economia

Accordo Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese

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Un nuovo accordo quadriennale per la
crescita delle imprese italiane. E’ quello siglato dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e il consigliere delegato
e Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, con il quale vengono messi a disposizione 200 miliardi da qui al 2028 per dare nuovo slancio al sistema produttivo nazionale. Ma anche cogliere le opportunità di strumenti come Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla banca per la realizzazione
degli obiettivi del Pnrr. L’accordo rafforza le azioni già attivate a sostegno dell’economia reale, a partire dagli
investimenti in ricerca e sviluppo e dalla valorizzazione del sistema delle filiere. Le novità riguardano i processi di trasformazione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0; gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad aerospazio, robotica, intelligenza artificiale e scienze della vita; l’accelerazione della transizione sostenibile, dell’economia circolare e di processi innovativi ad alto contenuto tecnologico; piano per l’abitare sostenibile, per favorire la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana.
I contenuti e gli strumenti strategici dell’accordo saranno declinati e presentati agli associati di Confindustria ed ai clienti Intesa Sanpaolo sul territorio nazionale, con una serie di incontri e iniziative locali e settoriali che coinvolgeranno le rispettive strutture territoriali.
“Oggi rinnoviamo la lunga collaborazione di carattere strategico con Confindustria”, ha spiegato Carlo Messina. “In un arco di 15 anni ha sostenuto il sistema produttivo italiano erogando 450 miliardi e creando una relazione di fiducia basata sulla capacità delle imprese di adattarsi e guardare a nuove prospettive. In questo percorso – ha aggiunto – il nostro Gruppo è stato un soggetto chiave per individuare, in ogni congiuntura, le soluzioni ideali per la crescita delle imprese italiane, le quali si sono rafforzate tanto da affermarsi come leader a livello
globale. Quello che presentiamo oggi è il Pnrr di Intesa Sanpaolo per le imprese: mettiamo a disposizione ulteriori 200 miliardi al 2028 per accompagnare il tessuto imprenditoriale del
Paese nel realizzare obiettivi di crescita e competitività, investendo sul futuro e sulle sfide che ci attendono, con un modello di relazione virtuoso e costruttivo”, ha concluso il Ceo.
“Questo accordo rappresenta uno strumento essenziale a supporto della nostra visione di politica industriale di medio-lungo periodo”, ha sottolineato Emanuele Orsini. “Con Intesa Sanpaolo abbiamo accompagnato l’evoluzione delle nostre aziende nel mutevole scenario degli anni passati attraverso soluzioni innovative. Oggi guardiamo a un orizzonte in cui le imprese
saranno impegnate in molteplici transizioni per le quali dovranno mettere in campo sforzi enormi. La crisi della produttività in atto – ha aggiunto – impone di puntare al rilancio degli investimenti. Per questo è cruciale la semplificazione di transizione 5.0 e l’attuazione puntuale del Pnrr. Attraverso questo accordo vogliamo promuovere un metodo di lavoro partecipato e inclusivo, che coinvolga tutti gli attori economici. Il 2025 sarà un anno cruciale per la nostra economia e dobbiamo lavorare insieme su alcuni capitoli chiave: il rafforzamento delle filiere strategiche; la riduzione del prezzo dell’energia e la diversificazione delle fonti energetiche; la revisione del green deal con a cuore il principio della neutralità tecnologica per evitare che si traduca nella desertificazione dell’industria europea; l’attenzione al benessere e all’equità sociale, da perseguire anche attraverso il piano per l’abitare sostenibile proposto da Confindustria”, ha concluso il numero uno degli industriali.

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Aumenti dei prezzi dei carburanti: nuovi rialzi per benzina e gasolio

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I prezzi dei carburanti continuano ad aumentare, con rialzi registrati a livello nazionale anche nei giorni scorsi. La benzina ha raggiunto una media di 1,81 euro al litro per il self service, un aumento che la porta ai livelli più alti dal 9 agosto, mentre il gasolio ha superato la soglia di 1,71 euro al litro, segnando il picco più alto dal 28 agosto.

Anche sulle autostrade i prezzi sono più alti, con la benzina che sfiora 1,90 euro al litro e il gasolio che si attesta intorno a 1,82 euro al litro. Secondo quanto riportato da Staffetta Quotidiana, uno dei maggiori attori del settore, Tamoil ha deciso di aumentare i prezzi consigliati di benzina e gasolio di due centesimi al litro.

L’incremento dei prezzi al distributore riflette una tendenza crescente nei listini dei maggiori marchi, alimentando preoccupazioni tra i consumatori per l’ulteriore impatto sui costi di trasporto e sulle spese quotidiane.

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ITA Airways, nominato il nuovo Cda. Pappalardo presidente, Eberhart AD

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Si è riunita l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Italia Trasporto Aereo Spa, che ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Compagnia, composto da cinque membri, nello specifico Antonella Ballone, Joerg Eberhart, Lorenza Maggio, Sandro Pappalardo e Efrem Angelo Valeriani, e il nuovo Collegio Sindacale, nelle persone di Paolo Ciabattoni, Angela Florio e Federico Testa.
L’Assemblea ha indicato Sandro Pappalardo come Presidente del Consiglio di Amministrazione e Joerg Eberhart come Amministratore Delegato di ITA Airways; Angela Florio è stata nominata Presidente del Collegio Sindacale.
“Sono orgoglioso e onorato di essere stato indicato per questo prestigioso incarico – ha dichiarato Joerg Eberhart, Amministratore Delegato di ITA Airways – Dopo oltre due anni di duro lavoro, questa nuova fase della storia della Compagnia ci consentirà di rafforzare la nostra posizione e di sviluppare sinergie strategiche che valorizzeranno la crescita e la solidità di ITA Airways come vettore italiano di riferimento, pronto a garantire al Paese una maggiore connettività e ai passeggeri una più ampia scelta di destinazioni, con una rinnovata visione di sviluppo, innovazione e sostenibilità”.
L’Assemblea ha ringraziato il Presidente uscente Antonino Turicchi, unitamente a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale uscenti, “per il lavoro svolto durante il loro mandato”.

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