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Economia

ITA Airways avvia i collegamenti tra Italia e Libia

E’ partito oggi da Roma Fiumicino il primo volo di ITA Airways verso Tripoli Mitiga. Presenti alla cerimonia del taglio del nastro presso il Terminal E dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino Pietro Caldaroni, Chief Communication & Institutional Relations Officer di ITA Airways; Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma; Pietro Sferra Carini, Consigliere Diplomatico aggiunto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Pierluigi Di Palma, Presidente e Fabio Nicolai, Direttore Generale facente funzioni di Enac; Muhanad Saeid Younus, Ambasciatore di Libia in Italia, Nicola Orlando, Ambasciatore dell’Unione Europea in Libia, Raffaello Biselli Assessore Commercio e Mercati, attività produttive e Suap del Comune di Fiumicino e Nicola Colicchi, Presidente della Camera di Commercio Italo-Libica.
L’operativo dei voli di ITA Airways fra l’Italia e la Libia, prevede due frequenze settimanali, il giovedì e la domenica, nei seguenti orari: partenza da Roma Fiumicino alle 9:15 e arrivo a Tripoli Mitiga alle 12:10 (ora locale); partenza da Tripoli Mitiga alle 13:05 (ora locale) e arrivo a Roma Fiumicino alle 14:10.
“Siamo orgogliosi di inaugurare oggi il nostro primo volo commerciale diretto da Roma Fiumicino a Tripoli, che rafforza i collegamenti commerciali e culturali tra l’Italia e la Libia, a sostegno delle relazioni bilaterali tra i due Paesi – ha dichiarato Andrea Benassi, Direttore Generale ITA Airways – Questo nuovo volo è l’ennesima dimostrazione dell’impegno continuo della Compagnia nel fornire connettività di qualità all’Italia e nel supportare con orgoglio il progresso e lo sviluppo del Sistema Paese e delle realtà imprenditoriali che operano in Libia. L’apertura di questo collegamento diretto tra Roma Fiumicino e Tripoli Mitiga è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato e per questo, come Compagnia aerea di riferimento nazionale, ci teniamo a ringraziare la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i rispettivi Ministeri dei Trasporti, ENAC e la Lybian Civil Aviation Authority”.
“Siamo molto lieti di accogliere questo ulteriore importante sviluppo del network di ITA Airways – ha dichiarato Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma. – La nuova rotta per Tripoli rappresenterà un ponte strategico tra il nostro Paese e la Libia, rafforzando il posizionamento del nostro hub a supporto della connettività dell’Africa, continente che proprio nel 2024 ha conseguito un livello record superando la soglia di 2 milioni di passeggeri da/per Roma, in crescita del 38% rispetto all’anno precedente”.
“L’Italia e la Libia tornano finalmente a essere collegate da oggi con voli diretti operati da ITA Airways – ha dichiarato Fabio Nicolai, Direttore Generale Enac facente funzioni – che consentono nuove prospettive economiche e commerciali. Mai quanto oggi, il trasporto aereo rappresenta un anello di congiunzione strategico tra popoli e culture che, come in questo caso, rinnova gli antichi vincoli di amicizia che legano i nostri due Paesi. Si tratta del punto d’arrivo di un lavoro sinergico che ha visto l’Enac, il suo Presidente Pierluigi Di Palma e le strutture tecniche in prima linea, e che rende merito alla capacità del trasporto aereo di abbattere le barriere favorendo relazioni e connessioni tra i popoli. Continuando a promuovere la sicurezza, l’innovazione tecnologica e la qualità dei servizi, suggelliamo oggi un ulteriore passo in avanti, pronti a raccogliere nuove sfide e ad aprire nuove piste nel trasporto aereo del domani”.
“Sono lieto di partecipare a questa storica occasione che segna l’avvio dei collegamenti diretti di ITA Airways verso la Libia. – ha dichiarato Muhanad Saeid Younus, Ambasciatore di Libia in Italia – Questo collegamento rappresenta un passo significativo nel rafforzamento della cooperazione tra i nostri Paesi, frutto degli sforzi congiunti dei governi libico e italiano. E’ un nuovo inizio che rafforza i legami tra i nostri popoli e apre nuove opportunità per la cooperazione economica, commerciale e culturale. Auspichiamo che questo sia solo il primo di molti successi bilaterali a beneficio di entrambe le Nazioni”.
Con l’apertura di Tripoli le destinazioni operate da ITA Airways nella stagione invernale saranno 55. E’ possibile acquistare i nuovi voli sui canali di vendita ITA Airways, tramite il sito ufficiale www.ita-airways.com, il Customer Information Assistance Office della Compagnia, le agenzie di viaggio e le biglietterie degli aeroporti.
– foto ufficio stampa ITA Airways –
(ITALPRESS).

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Economia

Festival Città Impresa, si è conclusa la prima edizione a Treviso

Si è conclusa oggi a Treviso la prima edizione trevigiana del Festival Città Impresa, promosso quest’anno da Gruppo Nem (Nord Est Multimedia), Il NordEst, La Tribuna di Treviso e dal Comune di Treviso, Confindustria Veneto Est e Camera di Commercio Treviso-Belluno Dolomiti.

L’edizione 2025 del Città Impresa, che ha visto una partecipazione di migliaia di persone, tra cui moltissimi giovani e tantissimi imprenditori di vari settori, ha offerto numerosi spunti su tutti i grandi temi relativi alle trasformazioni in atto, dai dazi ai mutamenti degli scenari geopolitici ma anche su partite come innovazione, nuove tecnologie e sostenibilità, registrando per il 90% degli incontri il tutto esaurito nelle sei sedi dislocate nei palazzi storici nel centro storico di Treviso. Treviso intesa – in un festival di respiro nazionale – come dimensione esemplare delle dinamiche dell’economia italiana, alle prese con sfide autenticamente storiche.

In questi contesti si sono susseguiti gli interventi di economisti, esperti, imprenditori, politici. Tra questi, ad esempio, Dario Fabbri, analista geopolitico di grande fama, ha messo a fuoco in profondità le nuove dinamiche internazionali, mettendo in luce come le politiche di Donald Trump abbiano modificato gli equilibri mondiali, con ripercussioni sulle strategie delle imprese e di come queste si trovino a dover affrontare un panorama in continua evoluzione, con impatti diretti sulla loro strategia operativa. Altro tema di grande rilevanza è stato il futuro delle imprese e la sostenibilità dei processi industriali che ha caratterizzato l’evento di apertura: tra i protagonisti Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, Paola Carron, presidente di Confindustria Veneto Est, Mario Pozza presidente della Camera di Commercio.

Particolare rilevanza è stata data a tutti i settori produttivi più rappresentativi del tessuto imprenditoriale, tra cui l’automotive, con gli interventi di Paolo Bonometti, presidente di OMR, e Luca Businaro, amministratore delegato di Novation Tech, i quali hanno trattato le sfide e le innovazioni che caratterizzano l’industria automobilistica. Anche il settore tessile-moda è stato oggetto di dibattito, con approfondimenti e riflessioni sulle dinamiche dei distretti produttivi e sull’evoluzione dei mercati internazionali. Non è mancato il focus sulle dinamiche di Paesi e aree chiave come India, Africa, Messico, Cina, Ucraina e Germania. In particolare, Paolo Gentiloni, già commissario europeo per l’Economia, e Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa CUAMM, hanno discusso nell’evento di chiusura delle potenzialità di crescita dell’Africa e delle necessità urgenti di sviluppare progetti che favoriscano un’economia sostenibile e inclusiva.

Lo spunto di diverse discussioni le hanno inoltre fornito libri di recente pubblicazione che hanno registrato livelli di partecipazione da tutto esaurito. Tra questi, Wolfgang Münchau, uno dei più brillanti analisti europei, che ha presentato Kaput. La fine del miracolo tedesco, offrendo una riflessione sul futuro dell’economia tedesca e sull’evoluzione delle politiche europee. Tommaso Ebhardt, con Prada. Storia di una grande famiglia ha raccontato la storia di uno dei marchi più iconici al mondo, esplorando la sua crescita e il suo impatto nel panorama internazionale del lusso. Ampia partecipazione di pubblico hanno fatto registrare anche due importanti appuntamenti con i giornalisti Paolo Mieli e Paolo Rumiz, centrati sulle grandi scelte che l’Europa deve affrontare in questa fase, densa di insidie e insieme di nuove prospettive.

“Abbiamo voluto offrire alla città, al Nordest e al Paese l’occasione di ascoltare voci autorevoli su aspetti cruciali del nostro presente – afferma Paolo Possamai, direttore editoriale di Gruppo Nem -. E gli obiettivi sono stati confermati nei fatti, con un foltissimo seguito di pubblico al di là delle attese”. Per Marco Panara, editorialista Gruppo NEM Nord Est Multimedia e direttore Festival Città Impresa, “abbiamo ascoltato molte analisi, testimonianze, esperienze. É stata una occasione di confronto straordinaria per livello e partecipazione nella bellissima cornice di Treviso, che ha accolto questo evento con un pubblico numeroso, attento e curioso”.

Mario Conte, sindaco di Treviso: “Treviso Città Impresa è stata una vera opportunità per conoscere, approfondire e fotografare il presente e il futuro attraverso voci autorevoli ed esperti. Queste sono rassegne che per prestigio e respiro internazionale arricchiscono la comunità. La città ha risposto con grande entusiasmo e attenzione partecipando alle varie serate. Ringrazio il Gruppo Nem per questo grande progetto che speriamo di poter replicare anche su altri settori di interesse”.

– foto [email protected]

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Economia

Confagricoltura, “In Europa servono fertilizzanti a prezzi equi”

Confagricoltura esprime preoccupazione circa la decisione del Consiglio europeo di introdurre dazi su prodotti agricoli e fertilizzanti provenienti da Russia e Bielorussia. Dal momento che la misura dovrebbe riguardare anche i fertilizzanti a base di azoto importati dalla Russia – oltre il 25% del totale degli approvvigionamenti dell’Unione (dati 2023) – la Confederazione sottolinea la necessità di garantire ai propri agricoltori forniture a prezzi equi. In mancanza di alternative equivalenti, il rischio è che si ripeta la crisi verificatasi nel 2022, ulteriormente aggravata dall’attuale rincaro dei costi dell’energia.

“I fertilizzanti sono uno strumento fondamentale per preservare la competitività del comparto agricolo in Europa. – evidenzia il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Serve un intervento governativo che garantisca la stabilità dei prezzi e scongiuri nuove crisi”. La Confederazione auspica l’introduzione di un Temporary Framework: misura che, in occasione dell’attacco russo all’Ucraina, ha aiutato a mantenere il mercato in equilibrio.

Inoltre, si auspica una revisione della Direttiva nitrati, per adeguarla alle nuove esigenze del settore, sempre a tutela del reddito degli agricoltori. La posizione del Consiglio mira a ridurre i flussi in entrata e a promuovere la produzione interna. Tuttavia, per Confagricoltura, il taglio delle forniture non può gravare sugli agricoltori, soprattutto in assenza di adeguate alternative per mantenere inalterati i livelli di produzione attuali.

– foto IPA Agency –

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Economia

In Francia approvato il nuovo Nutri-Score, critiche della ministra dell’Agricoltura

Il Nutri-Score aggiornato entrerà in vigore in Francia nonostante le critiche della ministra dell’Agricoltura. Le aziende avranno due anni per adeguare il packaging. Dal 2017, il Nutri-Score classifica gli alimenti con un sistema a cinque colori (dal verde al rosso) e lettere (A-E), valutando la loro composizione nutrizionale. La nuova versione modifica i criteri di calcolo per consentire ai consumatori un confronto più preciso sulla qualità nutrizionale dei prodotti.

Tra i principali cambiamenti, le bevande contenenti edulcoranti verranno penalizzate: i soft drink “light”, precedentemente classificati B, potranno ottenere un punteggio da C a E. Inoltre, i prodotti ricchi di fibre saranno valorizzati rispetto alle varianti raffinate. Anche il punteggio di alcuni pesci grassi e oli con grassi benefici migliorerà, mentre gli alimenti troppo zuccherati o salati verranno declassati. Un’altra modifica riguarda la carne: il pollame otterrà una valutazione migliore rispetto alla carne rossa, il cui consumo eccessivo è stato associato a un aumento del rischio di alcuni tipi di cancro secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).

Nonostante le resistenze politiche, il decreto è stato firmato dai ministeri competenti. La ministra dell’Agricoltura, inizialmente contraria per la penalizzazione di formaggi e salumi tradizionali, ha infine dato il suo consenso. Secondo Pauline Ducrot, esperta di salute pubblica, il 30-40% dei prodotti sarà interessato da questi cambiamenti.

– foto IPA Agency –

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