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Cronaca

Controlli straordinari della Polizia di Stato: operazioni a Sora e Frosinone per contrastare reati e spaccio

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Proseguono senza sosta, come disposto dal Questore Morelli, i servizi straordinari di controllo del territorio nella provincia di Frosinone. L’obiettivo principale di queste operazioni è la prevenzione e il contrasto dei reati predatori, in particolare rapine e furti in abitazione, nonché la lotta contro la violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti.

Il 7 gennaio, i controlli hanno interessato la città di Sora, mentre ieri, 10 gennaio, l’attività si è concentrata su Frosinone, con operazioni che hanno coinvolto vari reparti e personale specializzato.

A Sora, gli agenti del Commissariato di Polizia, coadiuvati da una unità cinofila proveniente da Nettuno e da due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio”, hanno monitorato il circondario della città, con particolare attenzione alla zona periferica e ai vicoli del centro. Durante il controllo, il cane antidroga “ISCO” ha rinvenuto una bustina di hashish, occultata tra le sterpaglie e i rifiuti in via Pianello. La droga, divisa in dosi pronte per lo smercio, è stata sequestrata.

A Frosinone, il personale della Questura, insieme agli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e a una pattuglia della Polizia Locale, ha focalizzato l’attenzione sulla prevenzione dei reati predatori, sul controllo dei luoghi ad alta intensità commerciale e sulle aree note per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante i controlli, sono stati verificati circa 140 veicoli e 250 persone, di cui circa 60 con precedenti di polizia. Inoltre, è stata controllata la regolarità della posizione di circa 50 extracomunitari sul territorio nazionale.

In ambito amministrativo, durante i controlli a esercizi pubblici, sono state emesse 5 sanzioni a persone sorprese a consumare bevande alcoliche in contenitori di vetro in luogo pubblico, in violazione dell’ordinanza del Sindaco di Frosinone.

Questi controlli, che rientrano in un’operazione continua, hanno l’obiettivo di garantire la sicurezza della comunità, prevenire la recrudescenza di reati e favorire una serena convivenza sociale. La Polizia di Stato mantiene alta l’attenzione sul territorio per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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