Attualità
Italia lancia la Silver Notice: nuovo strumento per il tracciamento dei proventi illeciti
Dal 1° gennaio 2025 è entrato in fase di test globale il nuovo strumento proposto dall’Italia per individuare e confiscare i proventi illeciti delle organizzazioni criminali a livello internazionale. La Silver Notice, recentemente emessa dal Segretariato Generale di INTERPOL, segna un passo significativo nel rafforzare la cooperazione di polizia globale nella lotta al crimine transnazionale.
La prima Silver Notice, risultato di una richiesta degli investigatori della Guardia di Finanza di Palermo, mira a localizzare beni patrimoniali legati a un’operazione di riciclaggio internazionale, del valore di oltre mezzo miliardo di euro. Questa iniziativa si concentra in particolare su beni situati in Asia e Sudamerica, con l’obiettivo di facilitare la cooperazione giudiziaria per il sequestro e la confisca dei beni.
La fase pilota della Silver Notice coinvolge oltre cinquanta Paesi membri di INTERPOL, selezionati per la loro capacità legale e operativa di cooperare nel tracciamento e recupero di beni illeciti. Questo strumento si concentra sullo scambio di informazioni relative a reati con pene superiori a quattro anni, in linea con la Convenzione ONU contro il crimine organizzato transnazionale.
L’idea della Silver Notice è nata durante l’Assemblea Generale di INTERPOL del 2022 a Nuova Delhi, grazie a una proposta italiana approvata a larga maggioranza. Da allora, un gruppo di lavoro presieduto dal Colonnello della Guardia di Finanza Roberto Ribaudo ha sviluppato le metodologie per l’applicazione pratica di questo nuovo strumento.
I risultati della fase di test saranno presentati all’Assemblea Generale di INTERPOL del 2025 in Marocco, dove verranno decisi i prossimi passi per l’adozione definitiva della Silver Notice.
Questo strumento rappresenta un ulteriore sforzo per contrastare il crimine organizzato colpendo le sue risorse finanziarie, in un’ottica di rafforzamento delle misure di sicurezza globale. L’Italia, attraverso questa iniziativa, conferma il suo ruolo di guida nella lotta contro la criminalità organizzata internazionale, mettendo in campo un approccio innovativo che punta a privare i criminali dei loro beni illeciti, riducendo così il loro impatto sulle comunità.
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Scuola, Valditara “Guardare indietro per costruire un futuro solido”
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MILANO (ITALPRESS) – “Il segreto è guardare indietro per andare verso il futuro: e se non abbiamo la consapevolezza di chi siamo, da dove veniamo, quali sono i valori elaborati dalla civiltà occidentale non potremo costruirci un futuro solido, rischiamo il porto delle nebbie. Noi abbiamo investito risorse importanti nella digitalizzazione, nell’intelligenza artificiale, nel 2023 abbiamo approvato le nuove linee guida sulle materie Stem. Ma in una società dove l’intelligenza artificiale sta diventando così centrale, se non si ha la consapevolezza dei grandi valori dell’umanesimo rischiamo l’anonimizzazione: non sarà certo il robot a ispirare le grandi scelte strategiche e la convivenza tra le persone”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ai microfoni di Radio Libertà, parlando delle recenti indicazioni sui programmi scolastici.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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Morto a 78 anni David Lynch, regista visionario
ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. La notizia è riportata dalla rivista Variety che cita un post Facebook della famiglia: “”C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il bucò”. Lynch rivelò nel 2024 che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita passata a fumare, e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere.
Nato a Missoula, nel Montana, il 20 gennaio del 1946, David Keith Lynch è stato uno dei registi tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo. Con il suo stile visionario, Lynch aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione. Nei suoi lavori si fondono elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo tessendo racconti non dissimili da quelli di Luis Buñuel, che procedevano con una logica impenetrabile. Nato come pittore, le sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film. Tra le pellicole più famose “The Elephant Man”, “Velluto blu” e “Mulholland Drive”, per le quali ricevette la nomination al Premio Oscar per la regia, e “Cuore selvaggio”. Lynch ha anche ricevutio il Leone d’oro alla carriera durante la 63ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per “Inland Empire – L’impero della mente” nella sezione fuori concorso. Nei primi anni Novanta fu la principale mente creativa della serie “I segreti di Twin Peaks”, divenuto un fenomeno culturale dall’enorme impatto mediatico. Nell’ottobre del 2019 venne premiato con l’Oscar alla carriera. Lynch è stato sposato quattro volte: con Peggy Lentz, da cui ha avuto una figlia, con Mary Fisk, dalla quale ha avuto un figlio, con Mary Sweeney, anche con lei ha avuto un figlio, e con Emily Stofle con la quale ha avuto una figlia.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
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Sicurezza, Piantedosi “Preoccupa aggressività dei manifestanti”
ROMA (ITALPRESS) – “La preoccupazione dev’essere uno dei principali fondamenti del lavoro che faccio. Devo dire che si fonda anche, non solo adesso, su questa vicenda della tragedia che ha riguardato il giovane Ramy, ma anche tutte le altre rivendicazioni che avevano preceduto un pò le manifestazioni di piazza degli scorsi mesi, dove al variare delle motivazioni si era registrato comunque una tendenza dei manifestanti a essere molto aggressivi soprattutto nei confronti delle forze di polizia. Quindi questo è sicuramente un elemento di preoccupazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Dritto e Rovescio” su Retequattro.
I 273 agenti feriti nelle manifestazioni del 2024, per il ministro “sono numeri di un certo significato, soprattutto se messi in relazione al numero che riguarda la crescita complessiva di circa il 10% delle manifestazioni che si sono svolte nel 2024. Mi piace e mi consente di sottolineare che questo è un dato che contraddice anche alcune cose che si erano dette in passato, che questo Governo fosse in qualche modo portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero. Noi segnaliamo invece una decrescita del numero in percentuale delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità – ha concluso Piantedosi – Quindi vuol dire che a minore criticità si è registrato un aumento in percentuale di casi in cui si è visto le forze dell’ordine come obiettivo prioritario dei manifestanti”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
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