Cronaca
Padova | Capodanno: sicurezza garantita e minimi incidenti durante le festività
I festeggiamenti del Capodanno in Prato della Valle, quest’anno teatro del tradizionale concerto, si sono svolti con successo, senza incidenti rilevanti grazie al piano di sicurezza predisposto dal Questore di Padova, Marco Odorisio. Grazie alla collaborazione tra le diverse forze dell’ordine e ai servizi di ordine pubblico attivati, la serata si è svolta in modo ordinato, consentendo ai partecipanti di godersi l’evento in tranquillità, senza superare la capienza massima dell’area delimitata.
Durante l’evento, sono stati segnalati due casi di violazioni amministrative. Un uomo di 40 anni, italiano, è stato sanzionato per ubriachezza, dopo aver perso il controllo a causa dell’abuso di alcol e disturbato i presenti, ostacolando anche il deflusso dalla piazza. Inoltre, un 28enne egiziano, regolarmente soggiornante in Italia, è stato trovato in possesso di una piccola quantità di hashish per uso personale.
Nel tardo pomeriggio del 31 dicembre, un altro episodio rilevante si è verificato in Via Piovese, dove gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un 57enne italiano, residente in provincia di Pordenone, con precedenti penali. L’uomo, fermato mentre si trovava a bordo della sua auto, ha gettato un guanto da lavoro contenente quasi 60 grammi di ketamina, probabilmente destinati allo spaccio durante la notte di Capodanno. Arrestato, è stato trattenuto in attesa di convalida.
Per quanto riguarda i tradizionali “botti di Capodanno”, gli incidenti sono stati minimi. Si sono registrati due episodi di infortunio: un uomo di 32 anni a Cittadella, che ha riportato una ferita a una mano, e un altro di 24 anni a Camposampiero, che si è recato al Pronto Soccorso per una lieve ustione.
Un altro intervento è stato necessario poco dopo la mezzanotte, presso il bar Baracca di Riviera Tito Livio, precedentemente chiuso con provvedimento del Questore. Un principio di incendio, causato da un guasto tecnico, ha prodotto fumo che fuoriusciva dal locale. I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente, estinguendo il rogo senza danni significativi.
In generale, nonostante le festività, l’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di contenere gli episodi critici, facendo di questa notte di Capodanno una celebrazione sicura per la cittadinanza.
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Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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