Attualità
Ue, Scholz a von der Leyen “Stop multe per le auto e vertice su acciaio”
MILANO (ITALPRESS) – Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz rompe gli indugi e a poche settimane dal voto in Germania scrive alla connazionale Ursula von der Leyen per chiedere una spinta maggiore della Commissione sul fronte della competitività e del supporto all’industria automobilistica. E’ quanto riporta un servizio esclusivo di MilanoFinanza, firmato dal direttore Roberto Sommella e da Elena Dal Maso, in possesso di un dossier in cui il Capo dimissionario del Governo di Berlino esprime tutte le sue preoccupazioni sulla competitività dell’Ue e della Germania stessa, piegata dalla concorrenza globale e in particolar modo da quella cinese nelle auto e chiede alla presidente della Commissione iniziative specifiche e un “vertice” sull’industria dell’acciaio, oltre ad un rinnovato impegno sul fronte della storica alleanza franco tedesca. Nel lungo documento inviato a von der Leyen, ben sette pagine fitte di considerazioni, Scholz tocca diversi temi, che hanno come comune denominatore la capacità dell’Ue di essere forte e concorrente sui mercati. Il cancelliere uscente sottolinea che «ciò di cui c’è urgente bisogno ora è di un’opera congiunta a livello europeo per ridurre i costi burocratici e aumentare la capacità innovativa delle nostre aziende». L’obiettivo, ora, spiega il documento, è di «ridurre le dipendenze strategiche e portare l’Unione europea in prima linea in settori chiave come le tecnologie rispettose del clima, l’intelligenza artificiale, le tecnologie quantistiche, il settore aerospaziale, le biotecnologie, la robotica, la mobilità e i prodotti chimici. Dobbiamo essere in grado di fornire un supporto mirato alle aziende, in particolare nei settori strategicamente importanti e con tecnologie altamente innovative. Questo richiede processi decisionali più rapidi e strumenti migliori: e vale anche per il quadro normativo degli aiuti di Stato». Nel documento viene sottolineata l’urgenza di ridurre la burocrazia sulle spalle delle imprese europee («obblighi di rendicontazione») soprattutto in materia di direttiva sulla sostenibilità (CSRD), Tassonomia Ue e direttiva europea sulle catene di fornitura (CSDDD). Solo gli standard (ESRS) previsti dalla Direttiva sulla sostenibilità «richiedono più di 1.000 potenziali dati (da fornire, ndr)».
Scholz chiede maggiore «sostegno all’espansione delle energie rinnovabili» che negli ultimi anni hanno fornito un «contributo importante ad accelerare… l’indipendenza dell’approvvigionamento energetico in Germania». Ora è necessario estendere le «misure finora adottate… ad altri progetti infrastrutturali e di trasformazione, in particolare alle reti di teleriscaldamento, ai generatori di calore e alle infrastrutture per l’idrogeno».
Quanto al settore auto, Scholz chiede di «evitare le sanzioni» legate all’entrata in vigore in Ue nel 2025 dei nuovi target sulle emissioni di anidride carbonica. Una discussione che «inquieta i produttori di automobili e i consumatori». La Germania, conferma Scholz, «sostiene gli obiettivi del regolamento» di un’Ue verso la sostenibilità ambientale, ma il politico sottolinea che le società produttrici di auto, nel frattempo, non dovrebbero «essere… particolarmente ostacolate dalle sanzioni durante la trasformazione, indebolita da chi (come la Cina, ndr) investe molto in tecnologie di guida green». Sono invece «necessari maggiori investimenti nella mobilità elettrica a livello europeo… per allargare le infrastrutture sulle rete della ricarica in tutti gli Stati membri». E questa è la prima richiesta sul settore auto di tre.
La seconda richiesta in tal senso, è «un’iniziativa a livello europeo per incentivare l’acquisto di auto elettriche. C’è un urgente bisogno di ulteriori impulsi per accelerare l’avvio della mobilità elettrica e supportare i produttori, rispettare i requisiti europei per il passaggio a tecnologie rispettose del clima». E a tal proposito, Scholz chiede «una detrazione fiscale… sui veicoli prodotti in Germania». Tuttavia, aggiunge Scholz, “un impulso a livello europeo sarebbe estremamente utile e avrebbe l’effetto di aumentare significativamente gli sforzi nazionali degli Stati membri”. E chiede un intervento subito della Commissione europea in tal senso. Viene allo stesso modo considerata una «priorità assoluta» (terzo punto) un accordo con la Cina sui dazi nei confronti delle auto elettriche.
Nel documento viene messo in evidenza che è fondamentale sostenere i settori ad alta intensità energetica a causa della concorrenza internazionale (la vendita dell’acciaio cinese a prezzi più bassi di quello europeo è un tema rilevante in Ue). A tutela dell’industria siderurgica, alla base della Difesa, Scholz chiede alla Commissione Ue un summit europeo sull’acciaio all’inizio del 2025.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
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Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano
Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –
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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.
Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.
“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.
Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.
– foto IPA Agency –
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Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane
Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.
– foto IPA Agency –
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