Connect with us

Tecnologia

OpenAI annuncia la riorganizzazione: nel 2025 diventerà una società a scopo di lucro

ADN24

OpenAI, la celebre azienda di intelligenza artificiale, ha annunciato che nel 2025 avverrà una riorganizzazione che segnerà una svolta significativa: la società abbandonerà il suo attuale status di organizzazione no-profit e si trasformerà in una società a scopo di lucro. Questo cambiamento permetterà alla compagnia di raccogliere i fondi necessari per continuare a sviluppare la propria tecnologia e perseguire la sua missione di creare un’intelligenza artificiale sicura e utile per l’umanità.

Nonostante il passaggio al modello a scopo di lucro, OpenAI ha precisato che manterrà una divisione non-profit, che continuerà a svolgere un ruolo di supervisione sulle attività commerciali. Inoltre, questa divisione possiederà una quota nella nuova entità a scopo di lucro, assicurando che gli interessi sociali e di pubblico beneficio restino al centro delle operazioni. Secondo OpenAI, la struttura attuale non consente al consiglio di amministrazione di prendere decisioni in modo agile riguardo gli interessi di chi finanzia la missione, il che rende necessario un cambiamento.

La mossa è stata pensata per rendere l’azienda più attraente per gli investitori e per garantire la sostenibilità delle sue operazioni. Fondata nel 2015 con lo scopo di sviluppare un’intelligenza artificiale avanzata ma sicura, OpenAI ha già intrapreso un primo cambiamento nel 2019, passando a una struttura ibrida chiamata “profitto limitato”, per poter raccogliere fondi da grandi investitori, tra cui Microsoft, che ha investito miliardi di dollari nella società. Ora, la decisione di evolversi ulteriormente verso una società completamente a scopo di lucro è vista come un passo necessario per poter sostenere la rapida crescita della tecnologia dell’IA.

Tuttavia, questa trasformazione non è stata accolta positivamente da tutti. Personalità di spicco nel settore tecnologico come Elon Musk e Mark Zuckerberg hanno espresso preoccupazione riguardo a questa decisione. Secondo indiscrezioni, Meta, la compagnia di Zuckerberg, avrebbe chiesto al procuratore della California di bloccare l’iniziativa, sostenendo che permettere a OpenAI di diventare una società a scopo di lucro creerebbe un pericoloso precedente. Meta ha argomentato che questa trasformazione potrebbe incoraggiare altre startup a sfruttare i benefici del non-profit fino a raggiungere una posizione abbastanza solida da diventare redditizie, rischiando così di distorcere le dinamiche di mercato.

Nonostante le polemiche, OpenAI sembra determinata a perseguire il suo obiettivo di garantire la crescita sostenibile dell’intelligenza artificiale, mirando a bilanciare la ricerca del profitto con un impegno a lungo termine per il bene collettivo. L’azienda, infatti, continuerà a lavorare per sviluppare soluzioni innovative che possano avere un impatto positivo sulla società.

Tecnologia

Innovazione, Barachini “Con l’intelligenza artificiale serve un approccio antropocentrico”

“L’intelligenza artificiale è uno strumento che sta cambiando le nostre vite, cambierà le nostre vite”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, a Napoli, a margine di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia.

“Ci saranno – ha proseguito Barachini – sviluppi positivi in moltissimi ambiti scientifici. Da un punto di vista editoriale e informativo, è sicuramente un’innovazione da regolare perché può indurre una modifica sostanziale del lavoro umano e anche, in qualche modo, una sostituzione. Quindi, bisogna cercare di far sì che questo strumento di innovazione aumenti le capacità distributive, anche le capacità di ricerca in un ambito editoriale, ma non sostituisca quella straordinaria esperienza, quella competenza, quel lavoro umano e quella responsabilità umana che deve sempre essere al centro del lavoro di chi fa informazione e giornalismo. L’uomo – ha concluso – deve essere al centro del nostro approccio di visione dell’utilizzo dell’Ai, è un approccio antropocentrico che ponga la responsabilità umana, la faccia di chi produce l’informazione e la sua responsabilità al centro del processo”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

The post Innovazione, Barachini “Con l’intelligenza artificiale serve un approccio antropocentrico” first appeared on ADN24.

Continue Reading

Tecnologia

La Trasformazione Digitale degli Smart Plant: Efficienza, Sostenibilità e Competitività nell’Industria Manifatturiera

La trasformazione digitale sta rivoluzionando l’industria manifatturiera, con l’introduzione degli smart plant, impianti industriali intelligenti che, attraverso l’analisi dei dati e processi ottimizzati, permettono a macchine e operatori di prendere decisioni informate, migliorando l’efficienza e la competitività. Le fabbriche del futuro non sono più semplici luoghi di produzione, ma veri e propri ecosistemi connessi, dove l’intelligenza artificiale, l’automazione e la convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) giocano un ruolo fondamentale. Questa integrazione consente un’ottimizzazione dei processi produttivi, portando vantaggi significativi anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro.

Nonostante i vantaggi evidenti in termini di Overall Equipment Effectiveness (OEE) e flessibilità produttiva, molte aziende incontrano difficoltà nella transizione verso gli smart plant. Tra i principali ostacoli ci sono la disponibilità dei dati, l’integrazione tra IT e OT, e la gestione del cambiamento. Tuttavia, le nuove fabbriche digitali offrono un’opportunità unica per progettare l’efficienza fin dall’inizio e diffondere i benefici della smart manufacturing su scala globale. Le aziende che affrontano con successo queste sfide possono migliorare la loro competitività, ottimizzare i processi e massimizzare i risultati economici e ambientali.

Capgemini si posiziona come partner strategico per la trasformazione digitale dell’industria, fornendo soluzioni innovative che combinano processi di gestione snelli, tecnologie modulari intelligenti, analisi avanzata dei dati e automazione. Il suo approccio è altamente flessibile, adattandosi a diversi settori industriali, dalla produzione discreta all’industria di processo, garantendo vantaggi economici e operativi a lungo termine.

La trasformazione verso gli smart plant non riguarda solo il miglioramento delle performance aziendali, ma mira ad avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Le soluzioni proposte contribuiscono alla riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione del consumo energetico e al miglioramento delle condizioni di lavoro. L’obiettivo è creare un modello di industria intelligente che coniughi efficienza, sostenibilità e benessere dei dipendenti. “La nostra offerta dedicata agli smart plant basati sui dati mira ad abilitare la totale connettività e intercomunicazione di dispositivi operativi, processi e infrastrutture,” afferma Giulio Lanza, Presales Director di Capgemini Engineering in Italia. “L’uso analitico dei dati raccolti consente a macchine e persone di prendere decisioni intelligenti, basate sui fatti, che si trasformano in attività autonome o azioni umane, aumentando l’efficienza delle prestazioni e la centralità del cliente. Creiamo valore per i nostri clienti trasformando le loro organizzazioni e implementando soluzioni che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, assicurando al contempo benefici finanziari a lungo termine.”

The post La Trasformazione Digitale degli Smart Plant: Efficienza, Sostenibilità e Competitività nell’Industria Manifatturiera first appeared on ADN24.

Continue Reading

Tecnologia

L’Ue sospende i contatti con Huawei dopo l’indagine per corruzione

L’Unione Europea ha deciso di sospendere immediatamente tutti i contatti e gli incontri con Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni, a seguito dell’apertura di un’indagine da parte della giustizia belga per sospetta corruzione legata alle attività di lobbying dell’azienda. La Commissione europea ha comunicato che tutti i dipartimenti dell’esecutivo e i team dei commissari saranno istruiti a non intrattenere ulteriori rapporti con Huawei fino a nuovo ordine.

La decisione arriva in un momento di crescente preoccupazione riguardo alle pratiche aziendali di Huawei e al suo coinvolgimento in attività di lobbying che potrebbero sollevare dubbi su potenziali conflitti di interesse e sulla sicurezza delle comunicazioni all’interno dell’Unione Europea. L’indagine in corso in Belgio sta gettando nuova luce sulle attività dell’azienda, che da tempo è al centro di controversie legate alla sicurezza delle infrastrutture di rete globali.

La sospensione dei contatti riflette una posizione di cautela da parte delle istituzioni europee, che continuano a monitorare attentamente la situazione e le implicazioni legali e geopolitiche che potrebbero derivarne.

The post L’Ue sospende i contatti con Huawei dopo l’indagine per corruzione first appeared on ADN24.

Continue Reading

Le più Lette

ADN24 © 2025 - Gruppo ADN Italia P.I. 02265930798 Tutti i diritti riservati PRIVACY E COOKIE - REDAZIONE - NOTE LEGALI