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Cronaca

Vicenza | Sequestri e sanzioni durante i controlli natalizi della Guardia di Finanza

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ADN24

Nel periodo che precede le festività natalizie, la Guardia di Finanza di Vicenza ha intensificato i controlli per contrastare il commercio di prodotti non sicuri, con particolare attenzione alle violazioni del “Codice del Consumo”. Diversi interventi effettuati in attività commerciali locali hanno portato al sequestro di numerosi articoli destinati ai consumatori, ritenuti non conformi alle normative di sicurezza.

A Bassano del Grappa, i Finanzieri del Gruppo Bassano hanno effettuato un’ispezione in un negozio, rinvenendo centinaia di giocattoli che non rispettavano le disposizioni di sicurezza obbligatorie. I prodotti sequestrati erano privi delle etichette necessarie a garantire l’uso sicuro, un requisito fondamentale per la vendita di giocattoli in Italia. A seguito del controllo, è stata irrogata una sanzione amministrativa di 3.000 euro all’amministratore dell’attività e alla società.

In un’altra operazione, sempre a Bassano del Grappa, i Finanzieri hanno sequestrato oltre 200 paia di calzature esposte senza le etichette che ne indicassero la provenienza. Anche in questo caso, il titolare dell’attività è stato multato con una sanzione di 1.167 euro.

Un altro intervento significativo è stato realizzato a Noventa Vicentina, dove i Finanzieri della Tenenza hanno sequestrato centinaia di articoli natalizi, tra cui decorazioni e bigiotteria, privi delle necessarie indicazioni di sicurezza previste dalla legge. Tra i prodotti sequestrati anche catene luminose e lampade a LED, alcune delle quali presentavano una marcatura CE irregolare o non conforme. Il titolare dell’attività, gestita da un cittadino di nazionalità cinese, è stato segnalato alla Camera di Commercio per le violazioni riscontrate.

L’attività della Guardia di Finanza di Vicenza sottolinea l’importanza della sicurezza dei prodotti, soprattutto durante il periodo natalizio, quando molti consumatori acquistano articoli destinati ai regali. Questi controlli mirano non solo a tutelare la salute pubblica, ma anche a garantire un mercato equo, proteggendo i cittadini da potenziali danni derivanti da articoli di scarsa qualità o pericolosi.

Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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