curiosità
Il Sud Salento: Un “Ventaglio di emozioni” tra fiere internazionali ed eventi promozionali
Il Progetto “Promozione e valorizzazione dell’offerta turistica Sud Salento” conclude un ciclo di successi per rafforzare il posizionamento di 16 comuni in Italia e in Europa.
Il Sud Salento, con la sua straordinaria bellezza naturale e il suo ricco patrimonio culturale, ha trovato una nuova voce attraverso il progetto “Promozione e valorizzazione dell’offerta turistica Sud Salento”, finanziato nell’ambito dell’Azione 6.8 del POC Puglia 2014-2020. L’iniziativa ha permesso di promuovere 16 comuni dell’Area Interna Sud Salento attraverso una strategia integrata, che ha visto fiere internazionali, eventi culturali e attività esperienziali susseguirsi in un percorso coordinato per dare vita a un nuovo brand turistico: “Sud Salento – Un ventaglio di emozioni”.
Le attività realizzate: una strategia vincente
Il progetto ha combinato azioni sul territorio e visibilità internazionale per favorire la destagionalizzazione dell’offerta turistica e incrementare la competitività dei territori. Tra le attività più significative:
- Costituzione dell’Ufficio di Coordinamento per garantire un’azione efficace.
- Creazione del brand “Sud Salento – Un ventaglio di emozioni”, con logo, gadget e materiale promozionale.
- Partecipazione a 5 fiere internazionali (Verona, Milano, Berlino, Parigi e Venezia), con eventi fuori salone ed opportunità di B2B che hanno coinvolto operatori turistici, media e pubblico.
- Educational tours che hanno visto il coinvolgimento di bloggers, influencers e giornalisti nazionali.
- 3 Workshops curati dal GAL Capo S. Maria di Leuca per formare gli operatori turistici locali, coinvolgerli in un progetto di rete territoriale e promuovere l’adesione ad un marchio di qualità.
- Realizzazione di eventi sul territorio, come il Carnevale di Corsano, la Festa di Cinema del reale – Luci nel bosco a Tiggiano, il nuovo evento “Sud Salento – Un ventaglio di emozioni” a Presicce-Acquarica e una serie di manifestazioni enogastronomiche e di animazione onsite nei Comuni di Area Interna Sud Salento.
- Promozione Digitale del Sud Salento – Per consolidare il successo del progetto, è stato realizzato il portale it e attivate pagine social su Facebook, YouTube e Instagram. Questi canali promuovono eventi, attrazioni e offerte turistiche, creando un punto di riferimento digitale per tutti gli amanti del Salento e del turismo esperienziale.
Le fiere internazionali: un successo strategico
La presenza del Sud Salento nelle principali fiere internazionali del turismo è stata il fulcro della strategia di promozione.
FIERACAVALLI – VERONA (NOVEMBRE 2023)
Al Padiglione del Turismo Rurale e dei Prodotti Tipici di Verona, il Sud Salento ha attirato migliaia di visitatori con uno stand che raccontava la ricchezza del territorio, dai paesaggi rurali alle tradizioni enogastronomiche. L’evento fuori salone, con degustazioni, showcooking, visite guidate virtuali e spettacoli di pizzica, ha conquistato giornalisti e operatori di settore.
BIT – MILANO (FEBBRAIO 2024)
Alla Borsa Internazionale del Turismo, il brand “Sud Salento – Un ventaglio di emozioni” è stato protagonista con uno stand gremito e un evento fuori salone, che ha visto la partecipazione di tour operators internazionali e media di rilievo come Il Sole 24 Ore e National Geographic.
ITB – BERLINO (MARZO 2024)
A Berlino, la fiera più importante per il turismo mondiale, il Sud Salento ha mostrato la sua offerta integrata a migliaia di operatori. Incontri B2B e presentazioni istituzionali hanno rafforzato la reputazione del territorio come destinazione autentica e sostenibile.
SALON MONDIAL DU TOURISME – PARIGI (MARZO 2024)
A Parigi, la delegazione dell’Area Interna Sud Salento ha presentato il territorio in prestigiose sedi istituzionali, come il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura, incantando la platea con video promozionali e conferenze stampa.
BITESP: BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ESPERIENZIALE – VENEZIA (NOVEMBRE 2024)
Dal 25 al 26 novembre 2024, Area Interna Sud Salento ha partecipato alla VII edizione della BITESP – Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale, tenutasi a Venezia, punto di riferimento per il turismo esperienziale italiano e internazionale. L’iniziativa ha visto la partecipazione di una rappresentanza di Comuni e Istituzioni di Area Interna e di 16 Aziende, operatori del settore turismo presenti sul territorio della stessa Are Interna Sud Salento, che hanno avuto la possibilità di incontrare buyers nazionali ed internazionali nei workshop programmati presso la stessa BITESP.
Gli eventi: un territorio che emoziona
Gli eventi, come anche le degustazioni enogastronomiche, i concerti e le mostre fotografiche, hanno valorizzato il patrimonio immateriale del territorio, coinvolgendo comunità locali e visitatori in un viaggio tra storia, natura e cultura.
Luci nel Bosco
LUCI NEL BOSCO – FESTA DI CINEMA DEL REALE 2023: ARTE, NATURA E CULTURA IN UN’UNICA ESPERIENZA SENSORIALE
Dal 3 al 5 agosto 2023, il suggestivo Palazzo Serafini Sauli di Tiggiano (LE) ha ospitato l’edizione 2023 della Festa di Cinema del Reale – Luci nel Bosco, un evento che ha unito arte cinematografica, audiovisiva e performance creative in un contesto naturale unico. La manifestazione, nata da precedenti edizioni di successo, ha consolidato il proprio ruolo come appuntamento culturale di riferimento nel panorama artistico nazionale.
Un Concept Multidisciplinare e Tematiche di Grande Attualità – L’edizione 2023 ha confermato la sua natura multidisciplinare con un ricco programma di proiezioni cinematografiche, residenze artistiche, installazioni sonore, mostre e performance dal vivo. Centrale è stata l’attenzione ai temi dell’ambiente e dell’ecologia, affiancata dalla valorizzazione del patrimonio storico e naturale del bosco-giardino di Tiggiano.
Sud Salento – Un Ventaglio di Emozioni
SUD SALENTO – UN VENTAGLIO DI EMOZIONI: DUE GIORNI DI ESPERIENZE TRA STORIA, ARTE E SAPORI
Piazza del Popolo, Presicce – 23 e 24 luglio 2024
Nella splendida cornice di Presicce, uno dei Borghi più Belli d’Italia, l’evento “Sud Salento – Un ventaglio di emozioni” ha trasformato il centro storico in un palcoscenico di esperienze uniche, combinando arte, cultura, tradizioni e sapori locali. In entrambe le giornate l’intrattenimento serale, con spettacoli, musica, stand e degustazioni, è stato preceduto da visite guidate che hanno accompagnato turisti e visitatori alla scoperta dei frantoi ipogei, della Via dei Pellegrini per Santa Maria di Leuca e delle torri costiere lungo la litoranea partendo da Tricase.
Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca
Il Comune di Corsano fra l’11 e il 13 febbraio 2024, ha ospitato la 40ª edizione del “Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca” che ha visto sfilare le opere degli storici maestri cartapestai fra gruppi mascherati, musica e coreografie. L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Corsano, ha offerto un programma ricco di spettacoli. Durante le sfilate si sono esibiti gli “Sbandieratori di Carovigno”, la “Misto Band” di Specchia e la “Quadriglia” di Alessano. L’evento si è concluso con l’assegnazione del trofeo al carro vincitore e la premiazione di gruppi e maschere.
Animazione on-site ed eventi enogastronomici
Il Progetto ha contribuito a dare sostegno anche a 5 eventi enogastronomici e alle iniziative di animazione on site realizzate da 13 Comuni dell’Area Interna (Presicce-Acquarica, Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Patù, Salve, Specchia, Taurisano, Tiggiano). Le iniziative sono state realizzate prevalentemente nel periodo estivo ed in occasione delle festività patronali o natalizie. In occasione degli eventi i Comuni hanno ricevuto e distribuito i gadget realizzati con il logo di Area Interna Sud Salento dando avvio alla promozione di Area Interna Sud Salento, quale nuova realtà dedicata alla promozione turistica del Sud Salento.
Educational Tour “Sud Salento” 2024: promozione esperienziale e storytelling di successo
L’Educational Tour “Sud Salento” 2024 ha rappresentato un’iniziativa di grande impatto nell’ambito del progetto “Sud Salento – Un Ventaglio di Emozioni”, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze culturali, storiche e naturali del territorio attraverso un approccio esperienziale e narrativo. Organizzato in due edizioni, dal 21 al 25 luglio e dal 22 al 26 settembre 2024, il tour ha coinvolto influencer, youtuber e giornalisti di settore, contribuendo a generare un’importante copertura mediatica.
Durante l’Educational Tour, i partecipanti hanno esplorato numerose località. A Montesano Salentino, spiccano Palazzo Bitonti, i Palmenti e l’area SIC “Padula Mancina”. A Castrignano del Capo, sono stati visitati il centro storico di Giuliano di Lecce, il Menhir di Arigliano, la Torre di Salignano, il Santuario della Madonna de Finibus Terrae e il Faro di Leuca. Presicce-Acquarica ha stupito con il suo castello medievale, il complesso di Celsorizzo, il Palazzo Ducale e i celebri trappeti ipogei. Salve ha offerto meraviglie come Palazzo Ramirez, la mostra permanente sulla tessitura tradizionale salentina, il dolmen Argentina-Graziadei e la costa sabbiosa tra Torre Pali e Posto Vecchio. Patù ha affascinato con la Centopietre, la Chiesa di San Giovanni Battista e i resti del porto antico di Torre San Gregorio. Infine, Gagliano del Capo ha incantato con il Canalone del Ciolo, le grotte delle Cipolliane e il suggestivo Palazzo Ciardo.
L’iniziativa si è caratterizzata per un programma ricco e diversificato, includendo visite guidate, laboratori artigianali, esperienze culinarie e incontri istituzionali.
Il futuro: una rete di eccellenze
Con l’obiettivo di consolidare i risultati ottenuti, saranno realizzate ulteriori attività, tra cui:
- Animazione della rete di operatori turistici per garantire continuità alle azioni promozionali.
- Registrazione e promozione del marchio “Sud Salento – Un ventaglio di emozioni” per continuare a valorizzare il brand a livello internazionale.
- Partecipazione a nuove fiere, con workshop mirati per attrarre buyers internazionali.
- Posizionamento SEO e Social del sito it al fine di incrementare progressivamente il numero di persone che visitano il portale turistico di Area Interna Sud Salento proponendo loro itinerari e nuove opportunità per conoscere il territorio.
- Diffusione del brand “Sud Salento – Un ventaglio di emozioni” con la possibilità di essere proposto in tutte le iniziative di promozione turistica che saranno realizzate dai Comuni di Area Interna Sud Salento.
Il progetto “Promozione e valorizzazione dell’offerta turistica Sud Salento” ha contribuito a trasformare una serie di borghi in una destinazione integrata e competitiva. Attraverso una strategia basata sulla collaborazione tra enti pubblici e privati, Area Interna Sud Salento intende affermarsi come un modello di turismo lento e sostenibile, pronto a conquistare nuovi mercati e a offrire ai visitatori un’esperienza indimenticabile.
curiosità
La Pirateria nell’Adriatico: storia di conflitti, corsari e guerre di corsa
La pirateria nell’Adriatico ha avuto un ruolo significativo nella storia marittima della regione, specialmente durante il periodo medievale e rinascimentale. Questa parte del Mediterraneo, che separa la penisola italiana dalla penisola balcanica, è stata un crocevia di commerci e scambi, ma anche un luogo di conflitti tra potenze marittime e pirati.
Le Repubbliche Marinare italiane, come Venezia, Genova e Ragusa (oggi Dubrovnik), furono attori principali nella pirateria dell’Adriatico. Sebbene queste potenze fossero principalmente orientate al commercio, spesso le loro flotte navali utilizzavano i corsari come un mezzo per proteggere i propri interessi economici e militari. A volte, le operazioni navali legali si trasformavano in veri e propri attacchi di pirateria, soprattutto nei confronti delle navi nemiche. Venezia, ad esempio, non solo si difendeva dai nemici, ma in alcuni casi istituiva vere e proprie guerre di corsa contro le potenze rivali. Genova, pur avendo una minore presenza nell’Adriatico rispetto a Venezia, aveva comunque una flotta capace di svolgere attacchi simili. Ragusa, pur essendo una città più piccola, agiva spesso contro i nemici ottomani e altre potenze della regione.
L’Impero Ottomano, che controllava gran parte delle terre balcaniche, è stato un altro grande attore della pirateria nel Mediterraneo e nell’Adriatico. I corsari ottomani, conosciuti anche come “barbari”, erano temuti per le loro incursioni. Sotto la guida di noti capi pirata come il famigerato Barbarossa, i corsari ottomani compivano raid contro le coste italiane e le rotte commerciali, cercando di destabilizzare l’economia dei rivali e espandere l’influenza ottomana. La presenza dei corsari berberi divenne così rilevante che le incursioni ottomane in Adriatico non erano rare, e la pirateria divenne uno strumento di guerra per il potere ottomano.
Anche la costa balcanica ha visto attivi pirati locali, in particolare gli albanesi e i montenegrini, che depredavano le navi mercantili italiane, sfruttando le difficoltà logistiche e difensive della costa. Le terre balcaniche, sotto il dominio ottomano, erano spesso teatro di conflitti locali, che includevano la pirateria come mezzo di resistenza o per ottenere ricchezze. I pirati dalmati, provenienti dalla regione della Dalmazia (oggi parte della Croazia), furono anch’essi noti per le loro incursioni, particolarmente contro le flotte veneziane, ma anche contro quelle di altre potenze rivali.
Le attività di pirateria non si limitavano solo a operazioni individuali o ad attacchi contro navi mercantili, ma talvolta erano anche parte integrante di conflitti più ampi. Le guerre di corsa, legittimate da lettere di corso emesse dai governi, erano comuni e permettevano a gruppi di pirati di agire contro le potenze nemiche senza incorrere in sanzioni legali, come se fossero una parte della guerra stessa. In questo contesto, la pirateria diveniva un’attività legale e formalizzata, finalizzata a danneggiare economicamente i nemici e a sottrarre risorse.
Il declino della pirateria nell’Adriatico avvenne principalmente a partire dal XVIII secolo, con l’instaurarsi di poteri più centralizzati e il rafforzamento delle flotte imperiali. L’espansione del controllo navale da parte di potenze come la Spagna, l’Austria e la Francia, e l’intensificarsi dei conflitti contro l’Impero Ottomano, ridussero progressivamente lo spazio per le incursioni pirata. La crescente protezione delle rotte commerciali, l’affermazione di leggi internazionali contro la pirateria e l’intensificarsi delle operazioni militari contro i pirati, contribuirono a mettere fine a queste attività illegali.
Nonostante ciò, la pirateria nell’Adriatico ha avuto un impatto duraturo sulla regione, influenzando le politiche marittime, le relazioni internazionali e la sicurezza delle rotte commerciali. Le incursioni pirata, spesso destinate a indebolire i rivali e ad accrescere il potere dei pirati e delle repubbliche marinare, sono state un elemento cruciale nella storia marittima e politica dell’Adriatico.
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Il Codice dei Pirati: leggi, disciplina e uguaglianza a bordo delle navi corsare
Il codice dei pirati era un insieme di regole che regolavano la vita a bordo e il comportamento degli equipaggi, stabilendo norme che venivano rispettate dai membri. Queste leggi, a volte scritte, altre volte non formalizzate, erano fondamentali per mantenere l’ordine e la coesione tra i pirati. La divisione del bottino era una delle regole più importanti: ogni membro dell’equipaggio riceveva una parte equa del bottino, con alcuni ufficiali che, per il loro ruolo, ricevevano una percentuale maggiore. La disciplina era un altro aspetto fondamentale: il rispetto tra i pirati e l’autorità degli ufficiali era necessario per garantire il buon funzionamento della nave. Tuttavia, la violenza tra i membri era considerata dannosa e veniva evitata, cercando di risolvere i conflitti attraverso la mediazione. Le punizioni per i trasgressori del codice erano severissime, arrivando anche all’amputazione o all’esclusione dall’equipaggio, e in alcuni casi anche alla morte.
Un altro aspetto cruciale era il trattamento dei prigionieri. I pirati trattavano in modo diverso i prigionieri, a seconda della loro importanza: quelli che potevano portare un riscatto venivano tenuti vivi, mentre altri venivano liberati o uccisi. Inoltre, la democrazia tra i pirati era un aspetto che li distingueva dalle altre forme di pirateria. Il capitano veniva eletto dall’equipaggio e, in molte occasioni, le decisioni più importanti venivano prese con il voto dell’intero equipaggio.
Alcuni dei pirati più noti, come Bartholomew Roberts, Edward Teach (Blackbeard) e William Fly, avevano i loro codici, che regolavano la vita a bordo in modo simile. Questi codici erano pensati per garantire una vita più equa rispetto alle rigide gerarchie della marina tradizionale. La vita dei pirati non era priva di rigore, e il codice pirata rappresentava un tentativo di mantenere l’ordine e la giustizia in un contesto altrimenti caotico.
Anche se la pirateria era vista come un atto di ribellione contro l’autorità, il codice dei pirati mostrava come la coesione e l’ordine fossero essenziali per il successo delle imprese dei pirati. Attraverso questo sistema, i pirati cercavano di bilanciare la libertà con la necessità di vivere insieme come una comunità. Il codice dei pirati, quindi, non solo garantiva l’ordine nelle loro azioni quotidiane, ma rifletteva anche la loro visione del mondo, una visione basata sull’uguaglianza, sulla giustizia e sulla condivisione.
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curiosità
L’impatti di meteoriti: un viaggio nel passato con il Meteor Crater
Circa 49.000 anni fa, un asteroide di ferro di dimensioni comprese tra i 30 e i 50 metri colpì l’altopiano del Colorado, in Arizona, generando un’esplosione devastante che scavò circa 175 milioni di tonnellate di roccia. Questo evento catastrofico diede origine al Meteor Crater, una gigantesca cavità dal diametro di 1200 metri. L’impatto, paragonabile a un’esplosione nucleare, ma senza le radiazioni ionizzanti, fu tale da vaporizzare l’asteroide, la roccia circostante e qualsiasi forma di vita nelle immediate vicinanze.
I venti generati dall’esplosione superarono i 1000 km/h, spazzando via la vegetazione entro un raggio di 19 km. Gli animali che si trovavano a soli 4 km dal punto d’impatto morirono, mentre quelli a una distanza di 24 km subirono danni gravi. Nonostante la devastazione, l’evento non provocò un’estinzione di massa, e la ricolonizzazione del territorio avvenne in un periodo relativamente breve, di circa 100 anni.
Oggi, il Meteor Crater rimane uno dei crateri di impatto più impressionanti e meglio conservati al mondo, testimoniando la forza distruttiva che gli asteroidi possono esercitare. Se un simile impatto accadesse oggi, i danni potrebbero essere paragonabili a quelli di un evento catastrofico in grado di distruggere intere città moderne. La potenza di questi impatti è un monito su quanto siano vulnerabili la Terra e la vita umana agli eventi cosmici.
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