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Attualità

Quintieri “Situazione stadi molto arretrata, necessario investire”

ADN24

ROMA (ITALPRESS) – “Eravamo l’ultima banca che ancora non aveva fatto il cambiamento in società per azioni, eravamo un ente pubblico economico e con l’occasione abbiamo anche aggiornato il nostro nome giusto per comunicare e rendere evidente il fatto che ci occupavamo da anni non solo di sport, ma anche della cultura”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Beniamino Quintieri, nel corso di un’intervista presso la sede romana dell’Italpress. “Va ricordato che questo Istituto è l’unica realtà esistente nel panorama economico internazionale che ha come mission quella di occuparsi di due settori: quello sul patrimonio sportivo e quello culturale – ha spiegato il numero uno dell’Icsc – Non c’è nessuna banca al mondo che faccia questo. Noi continueremo, in assoluta continuità con il passato, ma ovviamente con maggiore enfasi ed entusiasmo nel perseguire questa missione che il pubblico ci ha dato”. L’Italia ospiterà gli Europei di calcio del 2032 insieme alla Turchia, ma la situazione a livello di infrastrutture non è la migliore: “Non è un quadro esaltante – ha sottolineato Quintieri – un recente rapporto europeo ha valutato quali sono stati gli investimenti negli stadi negli ultimi venti anni e l’Italia non figura nei primi dieci posti. Abbiamo investito poco mentre ci sono Paesi come la Polonia e la Turchia che hanno costruito più di 30 stadi negli ultimi 20 anni. La Turchia è già pronta, ha solo l’imbarazzo della scelta. Noi invece dovremo investire per essere pronti, gli stadi nostri sono mediamente vecchi ed hanno un’età media di sessant’anni circa contro una media di Gran Bretagna e Germania che è poco più di trenta. E quindi sono stadi poco utilizzabili secondo i canoni di una struttura moderna. Ovvero una struttura che non debba essere utilizzata solo per la partita, ma un luogo che vive ogni giorno con negozi ed eventi. Ci sarà un grande bisogno di investimenti su un gran numero di stadi di Serie A e di Serie B”. Sulla partnership tra pubblico e privato Quintieri puntualizza: “Credo che ci sia assoluto bisogno di rafforzarla, lo si dice in tanti contesti ma in questo caso è imprescindibile. Senza ciò è difficile che si possano fare investimenti rilevanti”. Chiosa finale sul patrimonio storico e artistico italiano: “Abbiamo un potenziale come nessuno al mondo, la maggioranza dei comuni italiani hanno un sito o un qualcosa che si meriterebbe di essere valorizzato. Il nostro obiettivo, anche utilizzando fondi e risorse, è quello di aiutare i comuni in questa importante opera di ammodernamento e di maggiore sfruttamento di questo patrimonio”, ha concluso.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Attualità

Salvini: “8 e 9 marzo, in piazza per fermare la guerra e abbattere il debito fiscale”

La Lega si prepara a scendere in piazza in tutta Italia, chiedendo con forza la fine della guerra in Ucraina e l’avvio di una pace fiscale in Italia. Sabato 8 e domenica 9 marzo, il partito sarà presente in mille piazze per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini in una mobilitazione nazionale. A lanciare l’iniziativa è stato il leader della Lega, Matteo Salvini, che in un video ha delineato le priorità della manifestazione.

Sabato 8 e domenica 9 marzo, la Lega scenderà in piazza in tutta Italia per chiedere la fine della guerra in Ucraina e l’introduzione di misure per la pace fiscale in Italia. In mille piazze, i cittadini sono chiamati a partecipare a una manifestazione per sostenere le richieste del partito.

La posizione della Lega sulla guerra in Ucraina
Il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, ha ribadito che è necessario fermare il conflitto in Ucraina. In un video, Salvini ha sottolineato come la situazione stia diventando sempre più critica, soprattutto con le dichiarazioni dei leader europei come Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen, che parlano di invio di truppe e di maggiori spese per un esercito europeo. La Lega chiede che si faccia un passo indietro e si lavori per una risoluzione pacifica del conflitto.

L’appello per la pace fiscale
Accanto alla questione internazionale, la Lega vuole anche accelerare sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. Secondo Salvini, milioni di italiani si trovano in difficoltà a causa di queste cartelle, che rischiano di mettere in difficoltà chi è in buona fede. La Lega chiede quindi al governo di accelerare sulle pratiche di cancellazione delle cartelle esattoriali, per ridare respiro alle famiglie e alle imprese.

Il messaggio di Salvini: “Pace in Ucraina, finalmente, e pace fiscale in Italia. Sabato 8 e domenica 9 marzo, la Lega sarà presente in mille piazze in tutta Italia per chiedere la fine della guerra – nel momento in cui Macron e von der Leyen parlano di invio di truppe e di maggiori spese militari di un esercito europeo – e per chiedere anche di accelerare sulla rottamazione di milioni di cartelle esattoriali che stanno tenendo in gabbia milioni di italiani in buona fede”. Così il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, in un video. “Concretezza e buonsenso. L’8 e 9 marzo in piazza aspettiamo anche te”

Nel suo intervento, Salvini ha parlato di “concretezza e buonsenso”, invitando tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione. “L’8 e 9 marzo in piazza aspettiamo anche te”, ha concluso il leader della Lega, facendo appello alla partecipazione popolare.

Con questa iniziativa, la Lega punta a coinvolgere ampi settori della società italiana, portando in piazza una proposta di pace e giustizia fiscale che, secondo Salvini, è fondamentale per il futuro del paese.

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Attualità

Meloni a Starmer “Evitare che l’Occidente si divida”

“In questo momento è molto importante che ci parliamo, che ci coordiniamo. Grazie per avere convocato il vertice sull’Ucraina. Siamo tutti molto impegnati per l’obiettivo che vogliamo tutti raggiungere, cioè una pace giusta e duratura per l’Ucraina”. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rivolgendosi al Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer, nel corso del bilaterale a Downing Street.
“Penso – ha aggiunto – che sia molto, molto importante che evitiamo il rischio che l’Occidente si divida. E penso che in questo il Regno Unito e l’Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti”. “Ho proposto una riunione tra gli Stati Uniti e i leader europei perchè se ci dividiamo saremo tutti più deboli”, ha sottolineato la premier Meloni.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Giorgia Meloni al bilaterale con Keir Starmer

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata al numero 10 di Downing Street, a Londra, per l’incontro bilaterale con Keir Starmer, in vista del summit di questo pomeriggio sull’Ucraina. Meloni è stata accolta dal premier britannico. Tra i due stretta di mano e sorrisi, immortalati da fotografi e telecamere.
– foto Ipa agency –

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