Attualità
Banca Fucino, negoziazione in esclusiva per cessione 85,3% Cr Orvieto
ROMA (ITALPRESS) – Banca del Fucino ha appreso con soddisfazione della decisione del Mediocredito Centrale (MCC) di avviare insieme un periodo di negoziazione in esclusiva sui termini e condizioni della cessione della quota dell’85,3% di Cassa di Risparmio di Orvieto, oggetto del processo competitivo apertosi il 14 ottobre scorso. La proposta di Banca del Fucino – così come espresso nella comunicazione di MCC – è stata ritenuta distintiva “sia per i contenuti economici e finanziari, sia per i contenuti industriali”. Il progetto presentato è stato riconosciuto idoneo a consentire “il rafforzamento del tessuto economico nei territori di riferimento, mantenendo l’autonomia della Cassa di Risparmio di Orvieto sul territorio nel rispetto della sua vocazione e della sua storia, e la salvaguardia dei livelli occupazionali”. Il perfezionamento dell’operazione di acquisizione dell’85,3% della Cassa di Orvieto da parte di Banca del Fucino, per prodotto bancario aggregato, già oggi superiori ai 10 miliardi, porterà alla creazione del primo gruppo bancario LSI a capitale privato nel Centro Sud Italia, con importanti sinergie tra le sue componenti, grazie alla loro contiguità geografica e alla loro forte complementarità in termini di prodotti e clientela di riferimento. L’operazione segna un passo importante nel percorso di sviluppo e di generazione di valore intrapreso da Banca del Fucino.
“Siamo lieti della decisione di MCC e ringraziamo per il periodo di esclusiva concesso. E’ nostro impegno garantire la massima collaborazione e diligenza nel definire i dettagli dell’accordo con l’obiettivo di rispettare la tempistica fissata dal venditore: sottoscrizione degli accordi entro gennaio 2025 e conclusione dell’operazione, una volta ottenute le previste autorizzazioni, entro la prima metà del 2025”, ha spiegato Francesco Maiolini, Ad di Banca del Fucino. “Crediamo molto in questa operazione, per la quale il mantenimento dell’autonomia della Cassa di Risparmio di Orvieto e del suo marchio è un presupposto essenziale: riteniamo infatti che la principale leva di sviluppo del Gruppo sia la piena valorizzazione dello specifico rapporto con il territorio di tutte le sue componenti”, ha aggiunto. Banca del Fucino è stata assistita nell’ambito della proposta, in qualità di advisor finanziari, da Intesa Sanpaolo, Divisione IMI Corporate & Investment Banking e da Kpmg Advisory, divisione Corporate Finance (team guidato da Dario Maria Spoto).
La due diligence fiscale, finanziaria e regolamentare è stata curata da Kpmg, divisione Deal Advisory (team guidato da Giovanni Coci). Advisor legali dell’operazione sono stati lo Studio legale Mario Cera e Lener & Partners Studio Legale.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Banca del Fucino-
Attualità
Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano
Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –
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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.
Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.
“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.
Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.
– foto IPA Agency –
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Attualità
Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane
Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.
– foto IPA Agency –
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