Un incendio ha colpito un mezzo pesante adibito alla pulizia delle strade nel comune di Villata, nella serata di ieri. Le forze dei vigili del fuoco hanno prontamente risposto all’emergenza, evitando conseguenze gravi.

Nella tarda serata di martedì 4 marzo, intorno alle 23:30, due squadre dei vigili del fuoco provenienti dalla centrale di Vercelli sono intervenute nel comune di Villata. Il rogo ha coinvolto un mezzo pesante adibito alla pulizia delle strade, che si trovava in Largo Marconi/Piazza Roma.

Arrivati sul posto, i vigili del fuoco hanno riscontrato che il mezzo era già completamente avvolto dalle fiamme. Con tempestività, hanno avviato le operazioni per spegnere l’incendio, evitando che il fuoco si propagasse ulteriormente. Un’altra priorità è stata quella di mettere in sicurezza l’area, garantendo che non ci fossero altri pericoli per la zona circostante.

Fortunatamente, non sono stati segnalati feriti nell’incidente. Durante le operazioni, era presente anche una pattuglia dei Carabinieri, che ha collaborato con i vigili del fuoco per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica durante l’intervento.

Le squadre di Vercelli sono riuscite a contenere l’incendio senza ulteriori danni alla zona. L’intervento rapido ha evitato possibili danni più gravi. La causa dell’incendio non è ancora stata accertata, ma fortunatamente l’area non ha subito conseguenze rilevanti.

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ROMA – Nel pomeriggio di oggi, all’aeroporto di Fiumicino, le Autorità italiane hanno preso in consegna Salvatore Vespertino, 38enne anarchico italiano, arrestato il 15 febbraio scorso a Madrid dalla Polizia Nazionale spagnola. Latitante dal luglio 2023, Vespertino è stato estradato in Italia con un volo proveniente dalla capitale spagnola, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze.

Vespertino era stato condannato in via definitiva a otto anni di reclusione nell’ambito dell’inchiesta “Panico”, condotta dalla Polizia di Stato sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze. La sentenza della Corte di Cassazione lo ha riconosciuto colpevole della fabbricazione, detenzione e utilizzo di un ordigno esplosivo, responsabile dell’attentato alla libreria “Il Bargello” di Firenze, legata al movimento di estrema destra Casapound. L’attacco, avvenuto nella notte di Capodanno del 2017, causò gravi lesioni a un artificiere della Polizia di Stato, che rimase ferito mentre tentava di disinnescare l’ordigno.

Dopo la sua estradizione, il latitante è stato trasferito nel carcere di Rebibbia, dove sconterà una pena residua di 5 anni, 6 mesi e 1 giorno, tenendo conto del periodo già trascorso in custodia cautelare. Le accuse a suo carico comprendono anche porto abusivo di armi, lesioni personali gravissime e danneggiamento.

L’arresto di Vespertino è stato possibile grazie a un’indagine internazionale condotta dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e dalla Digos di Firenze, che ha monitorato le sue attività e i contatti in vari paesi, tra cui Spagna, Francia, Svizzera e Grecia. La sua identificazione è stata resa possibile da un’analisi del DNA rinvenuto sull’ordigno esplosivo, confermata da un lungo lavoro investigativo che ha superato tutti i gradi di giudizio.

Le operazioni di estradizione hanno coinvolto il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, la Digos di Firenze e la Polaria di Fiumicino.

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Natale Morrone, avvocato 53enne, è stato aggredito e ferito con diverse coltellate all’interno del suo studio a Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza. L’uomo è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 e trasferito in elicottero all’ospedale di Cosenza. Le sue condizioni sono gravi, ma non tali da metterne a rischio la vita.

Morrone esercita sia in ambito civile che penale. Al momento, le forze dell’ordine non escludono alcuna pista sulle cause e le dinamiche dell’aggressione. L’ipotesi più accreditata è che l’autore del gesto possa essere un cliente con cui l’avvocato aveva fissato un appuntamento in studio e che, dopo averlo ferito, si sia dato alla fuga. Sul caso indaga la polizia.

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