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Attualità

Bove “Ricevuto affetto incredibile, ci vediamo in campo”

ADN24

FIRENZE (ITALPRESS) – “Ciao a tutti, in questi giorni difficili ho avuto modo di pensare molto. Seppur la condivisione sui social non sia nella mia natura, vorrei esternare un pensiero che mi ha colpito nel profondo. Lo spiacevole episodio avvenuto durante Fiorentina-Inter mi ha dimostrato ancora di più di quanto pensassi, che il calcio è molto più di una partita, di un campionato o di una carriera”. Inizia così un post su Instagram del centrocampista viola Edoardo Bove, vittima di un malore lo scorso 1° dicembre e che ha subito un intervento nei giorni successivi all’ospedale Careggi di Firenze, dove era ricoverato e dove gli è stato impiantato un defibrillatore removibile. “Proprio in questi momenti mi rendo conto di quanto questo sport sia genuino, di quanto, al di là dei risultati, della competizione o delle concorrenza siamo tutti uniti – ha aggiunto Bove – Uniti da un legame che a maggior ragione una volta creato si rafforza nei momenti di difficoltà, diventando quasi indissolubile. Un legame che ti trasmette amore ed emozioni difficili da spiegare. Un legame che ti da la forza di superare qualsiasi ostacolo”. “Ne parlo perchè l’ho vissuto sulla mia pelle in questi giorni: l’affetto che ho ricevuto, il calore dei tifosi, il supporto da parte dei compagni e degli avversari, la vicinanza di tutto il mondo del calcio è stato un qualcosa che mi ha dato una forza ed un coraggio incredibili. Mi sono sentito circondato da un’energia positiva che mi ha permesso di rimanere tranquillo, di non sentire la solitudine che spesso è presente in questo tipo di difficoltà – ha proseguito l’ex centrocampista della Roma – Per questo motivo, vorrei che tutti ci impegnassimo a non dimenticare la vera essenza del nostro sport, a non lasciarci offuscare troppo dal suo lato commerciale e a non dare per scontato il suo spirito autentico. Perchè nonostante tutto, quello che è successo domenica è la testimonianza della parte genuina del calcio: quella che si nutre di emozioni vere, di storie personali e di un forte legame tra chi gioca e chi tifa”. “Detto questo, sono veramente grato di appartenere a questo mondo e vi ringrazio dal profondo del cuore per l’affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato! Io sto bene e questa è la cosa più importante! Ci vediamo presto… in campo!”, ha concluso Bove.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Attualità

La Russa “Ancora ombre inaccettabili sulla morte di Nicola Calipari”

“Esattamente vent’anni fa, il 4 marzo del 2005, a Bagdhad, durante l’operazione di liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, perdeva la vita un valoroso e coraggioso uomo dello Stato: il dottor Nicola Calipari.
Voglio ricordarlo oggi, in quest’Aula, sia perchè era un prezioso esempio di integrità e di impegno al servizio della Patria, sia per la generosità del suo sacrificio”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, parlando nell’Aula di Palazzo Madama.
“Nato a Reggio Calabria il 23 giugno del 1953, dopo una brillante carriera nella Polizia di Stato, Nicola Calipari era entrato nel SISMI nell’agosto del 2002 – prosegue La Russa -. Era stato responsabile dei Servizi nei territori iracheni era stato coinvolto in molte delicate operazioni, distinguendosi sempre per intelligenza, professionalità, profondo senso del dovere.

Nel 2004 aveva avuto un ruolo fondamentale nella liberazione delle operatrici umanitarie italiane Simona Pari e Simona Torretta. Anche la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena era stato un importante successo ottenuto grazie al suo acume e alle sue doti di mediatore”.
“Vi sono ancora troppe inaccettabili ombre sulle circostanze che hanno portato alla sua morte, ma non vi è dubbio alcuno però sull’eccezionale eroismo che Nicola Calipari ha dimostrato facendo scudo con il proprio corpo a Giuliana Sgrena e salvandole la vita – conclude La Russa -. Oggi, rendendo onore al coraggio di Nicola Calipari e al suo sacrificio, voglio rinnovare la vicinanza mia personale e di tutto il Senato all’ex senatrice Rosa Maria Villecco, ai familiari ed ai colleghi del dottor Nicola Calipari. Invito l’aula a ricordarlo osservando un minuto di silenzio”.

– Foto IPA Agency –

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Attualità

Trump sospende gli aiuti militari all’Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di sospendere gli aiuti militari americani all’Ucraina dopo l’accesa discussione di venerdì scorso nello Studio Ovale con il leader ucraino Volodymyr Zelensky: a riferirlo un funzionario della Casa Bianca alla CNN. Lo stop agli aiuti militari, che non riguarda le truppe che si trovano già sul territorio, resterà in vigore finchè “Zelensky non avrà dimostrato la volontà di cercare colloqui di pace”.

“Il presidente è stato chiaro nel dire che è concentrato sulla pace – ha evidenziato il funzionario -. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino per raggiungere questo obiettivo. Stiamo sospendendo e rivedendo i nostri aiuti per assicurarci che contribuiscano a una soluzione”.

– foto: Ipa Agency –

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Attualità

“Le vittime dell’odio”: a Milano un convegno sui diritti umani

Si è tenuto questa mattina, presso l’Auditorium Nissim della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, il convegno “Le vittime dell’odio”, organizzato dall’OSCAD del Ministero dell’Interno con Prefettura, Questura e Comando Provinciale dei Carabinieri. Presenti il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Capo della Polizia Vittorio Pisani e numerose personalità istituzionali, accademiche e sociali.

L’iniziativa ha ribadito l’impegno delle istituzioni nel garantire la tutela dei diritti umani, con particolare attenzione alle persone più vulnerabili. Ad aprire l’evento è stato Giulio, studente del Liceo Paolo Frisi di Monza, leggendo il brano “L’Indifferenza” di Elie Wiesel. Sono seguiti i saluti istituzionali di Roberto Jarach, Pasquale Angelosanto, Noemi Di Segni e Claudio Sgaraglia. Il Prefetto Raffaele Grassi, Presidente dell’OSCAD, ha sottolineato come la vera sfida delle democrazie sia la salvaguardia dei diritti umani.

Moderato da Enrico Mentana e Francesca Romana Capaldo, il convegno ha affrontato il rapporto tra hate speech, social media e intelligenza artificiale con gli interventi di Milena Santerini, Ruben Razzante, Ivano Gabrielli e Giovanni Colletti. Stefano Pasta ha illustrato le strategie di counter speech, mentre Luca Spizzichino, Davide Fiano e Shulamit Bondì hanno ribadito l’importanza della memoria storica.

Si è poi discusso dello sport come strumento di inclusione con Luca Pancalli, Giulia Ghiretti e Massimiliano Riccio. La mattinata si è conclusa con un significativo dialogo tra la Senatrice Liliana Segre e il Ministro Piantedosi, riflettendo sull’importanza della memoria e della lotta all’odio.

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