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Aumento delle tasse sui voli e sulle scommesse: le novità nella manovra 2025
La manovra economica del 2025 continua il suo iter in Parlamento, con un passaggio importante previsto in commissione Bilancio della Camera. Tra gli emendamenti presentati, alcuni stanno suscitando notevole dibattito, in particolare quelli che prevedono un aumento di stipendio per i ministri e sottosegretari non eletti e nuove imposte per i cittadini, come le tasse sui voli extra-Ue e sulle scommesse online.
Un emendamento che ha attirato molte critiche riguarda l’aumento degli stipendi per i ministri e sottosegretari non eletti. Questi esponenti del governo, che non sono eletti né alla Camera né al Senato, percepiscono attualmente una paga inferiore rispetto ai deputati e senatori. La proposta di modifica intende rimediare a questa disparità, con un aumento che scatterebbe a partire dal 1 aprile 2025. Questa misura sta sollevando polemiche soprattutto tra le forze politiche di minoranza, che ritengono che l’incremento salariale sia fuori luogo, considerando la situazione economica del Paese.
Un’altra proposta contenuta nella manovra riguarda l’introduzione di un’addizionale comunale sui biglietti aerei per i voli diretti verso destinazioni extra-UE. L’emendamento prevede l’aumento dell’addizionale, in vigore dal 2004, dal 1 aprile 2025. Questo prelievo colpirebbe esclusivamente i voli extra-Ue in partenza da aeroporti con un volume di traffico pari ad almeno 10 milioni di passeggeri annui. Secondo le stime di Assoaeroporti, sarebbero 6 gli aeroporti coinvolti da questa misura, e la previsione è che l’aumento genererà circa 8 milioni di euro in più di gettito. I fondi raccolti verrebbero poi destinati dai comuni a opere di sviluppo, edilizia urbana e infrastrutture.
Un’altra proposta che ha attirato attenzione è quella che riguarda un prelievo sulle scommesse online, settore che ha visto una crescente espansione negli ultimi anni. L’idea, sostenuta dal ministro per lo Sport Andrea Abodi e rilanciata dal deputato della Lega Federico Freni, prevede un prelievo a carico delle imprese che operano nel settore delle scommesse online legali. Sebbene il ministro non abbia fornito dettagli specifici, è stato confermato che il ricavato della misura dovrebbe essere destinato alla riqualificazione delle infrastrutture sportive e alla ristrutturazione degli stadi di calcio. Questa proposta, se adottata, potrebbe portare nuove risorse per il miglioramento delle strutture sportive italiane, ma potrebbe anche suscitare preoccupazioni tra le imprese del settore per l’aggravio fiscale.
La manovra 2025 continua a suscitare discussioni politiche e sociali, con proposte che spaziano dall’aumento degli stipendi dei membri del governo a nuove tasse su settori come i voli e le scommesse. Le modifiche, se approvate, potrebbero avere un impatto significativo sulle tasche dei cittadini e delle imprese, e non mancano le critiche sulle scelte contenute nella proposta. Con l’avanzare dei lavori in commissione Bilancio, sarà interessante osservare come evolverà il dibattito e se le misure proposte verranno confermate o modificate.
MILANO (ITALPRESS) – “Il segreto è guardare indietro per andare verso il futuro: e se non abbiamo la consapevolezza di chi siamo, da dove veniamo, quali sono i valori elaborati dalla civiltà occidentale non potremo costruirci un futuro solido, rischiamo il porto delle nebbie. Noi abbiamo investito risorse importanti nella digitalizzazione, nell’intelligenza artificiale, nel 2023 abbiamo approvato le nuove linee guida sulle materie Stem. Ma in una società dove l’intelligenza artificiale sta diventando così centrale, se non si ha la consapevolezza dei grandi valori dell’umanesimo rischiamo l’anonimizzazione: non sarà certo il robot a ispirare le grandi scelte strategiche e la convivenza tra le persone”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ai microfoni di Radio Libertà, parlando delle recenti indicazioni sui programmi scolastici.
– Foto Agenzia Fotogramma –
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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. La notizia è riportata dalla rivista Variety che cita un post Facebook della famiglia: “”C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il bucò”. Lynch rivelò nel 2024 che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita passata a fumare, e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere.
Nato a Missoula, nel Montana, il 20 gennaio del 1946, David Keith Lynch è stato uno dei registi tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo. Con il suo stile visionario, Lynch aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione. Nei suoi lavori si fondono elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo tessendo racconti non dissimili da quelli di Luis Buñuel, che procedevano con una logica impenetrabile. Nato come pittore, le sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film. Tra le pellicole più famose “The Elephant Man”, “Velluto blu” e “Mulholland Drive”, per le quali ricevette la nomination al Premio Oscar per la regia, e “Cuore selvaggio”. Lynch ha anche ricevutio il Leone d’oro alla carriera durante la 63ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per “Inland Empire – L’impero della mente” nella sezione fuori concorso. Nei primi anni Novanta fu la principale mente creativa della serie “I segreti di Twin Peaks”, divenuto un fenomeno culturale dall’enorme impatto mediatico. Nell’ottobre del 2019 venne premiato con l’Oscar alla carriera. Lynch è stato sposato quattro volte: con Peggy Lentz, da cui ha avuto una figlia, con Mary Fisk, dalla quale ha avuto un figlio, con Mary Sweeney, anche con lei ha avuto un figlio, e con Emily Stofle con la quale ha avuto una figlia.
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-Foto: Agenzia Fotogramma-
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ROMA (ITALPRESS) – “La preoccupazione dev’essere uno dei principali fondamenti del lavoro che faccio. Devo dire che si fonda anche, non solo adesso, su questa vicenda della tragedia che ha riguardato il giovane Ramy, ma anche tutte le altre rivendicazioni che avevano preceduto un pò le manifestazioni di piazza degli scorsi mesi, dove al variare delle motivazioni si era registrato comunque una tendenza dei manifestanti a essere molto aggressivi soprattutto nei confronti delle forze di polizia. Quindi questo è sicuramente un elemento di preoccupazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Dritto e Rovescio” su Retequattro.
I 273 agenti feriti nelle manifestazioni del 2024, per il ministro “sono numeri di un certo significato, soprattutto se messi in relazione al numero che riguarda la crescita complessiva di circa il 10% delle manifestazioni che si sono svolte nel 2024. Mi piace e mi consente di sottolineare che questo è un dato che contraddice anche alcune cose che si erano dette in passato, che questo Governo fosse in qualche modo portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero. Noi segnaliamo invece una decrescita del numero in percentuale delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità – ha concluso Piantedosi – Quindi vuol dire che a minore criticità si è registrato un aumento in percentuale di casi in cui si è visto le forze dell’ordine come obiettivo prioritario dei manifestanti”.
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-Foto: Agenzia Fotogramma-
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