Cronaca
Roma: servizio straordinario dei Carabinieri nella zona Cassia, 21 denunce e sequestri
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno effettuato un altro servizio straordinario di controllo del territorio ad “alto impatto” nelle zone di Prima Porta, Labaro, Settebagni, Cinquina e La Bufalotta. L’operazione, mirata a contrastare la criminalità diffusa, il degrado urbano e a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, ha coinvolto numerose autorità, tra cui il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Roma, il Gruppo Tutela del Lavoro di Roma, l’ASL Roma 1 e la società “Areti”.
Nel corso dell’operazione sono state denunciate 21 persone, due titolari di bar e pasticcerie sono stati multati, mentre tre imprenditori sono stati sospesi dalle loro attività. Sono stati anche segnalati tre giovani, di cui due minorenni, trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. I controlli hanno portato all’identificazione di 320 persone, al controllo di 121 veicoli, al sequestro di 6 kg di alimenti non tracciati, alla chiusura di un bar e al sequestro di un cantiere edile.
Un aspetto di particolare rilievo è stato il controllo sui furti di energia elettrica. I Carabinieri della Stazione di Settebagni hanno denunciato 12 persone per furto aggravato di energia elettrica. Le abitazioni dei soggetti coinvolti erano abusivamente allacciate alla rete elettrica pubblica mediante manomissione dei contatori, causando un danno complessivo di 68mila euro.
In tema di sicurezza sul lavoro, sono stati individuati numerosi irregolarità in attività commerciali. I titolari di diversi mini-market sono stati denunciati per mancanza di manutenzione degli impianti e degli estintori, omissione della documentazione di valutazione dei rischi e per la mancata formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza. In particolare, un mini-market gestito da un cittadino del Bangladesh è stato sanzionato per l’uso dei servizi igienici come magazzino, mentre il titolare di un altro esercizio commerciale, uno Sri Lankese, è stato sospeso dalla sua attività per le stesse problematiche di sicurezza.
I controlli si sono estesi anche ai cantieri edili. Tre cantieri sono stati verificati e due legali rappresentanti sono stati denunciati per violazioni relative alla sicurezza, come la mancata documentazione di visite mediche e formazione dei lavoratori, nonché l’inefficienza dei ponteggi e la mancanza delle attrezzature di sicurezza previste dalla normativa. Un cantiere è stato sequestrato preventivamente e un’impresa edile sospesa dalle attività.
In tema di igiene alimentare, due bar-pasticcerie sono stati sanzionati con multe di 6000 euro per violazioni in materia di igiene e autocontrollo HACCP. Durante i controlli sono stati sequestrati 6 kg di alimenti non tracciati, e i locali ad uso laboratorio sono stati chiusi precauzionalmente a causa della presenza di escrementi di topo e scarafaggi.
Infine, i Carabinieri hanno segnalato tre persone per detenzione di sostanze stupefacenti. Inoltre, un bar è stato chiuso per 5 giorni, in quanto era diventato un punto di ritrovo per soggetti pericolosi e con precedenti penali. La licenza del locale è stata sospesa dalla Questura di Roma.
L’operazione dei Carabinieri della Compagnia Roma Cassia si inserisce in un ampio piano di controllo finalizzato a tutelare la sicurezza dei cittadini, la legalità e le condizioni di lavoro nei vari settori. Gli sforzi delle forze dell’ordine continuano per garantire la sicurezza in tutta la capitale.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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