Cronaca
Trieste | Evasione IVA per oltre un milione di euro: smascherata una truffa internazionale
Le forze di polizia economico-finanziaria di Trieste hanno recentemente portato a termine un’importante indagine che ha permesso di scoprire un’ingente evasione fiscale. Gli accertamenti, svolti dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno portato alla luce un meccanismo fraudolento che ha evaso l’imposta sul valore aggiunto (IVA) per un ammontare superiore a un milione e trecentomila euro, a seguito di importazioni illecite di tessuti e polimeri provenienti dalla Cina.
L’inchiesta ha avuto inizio due anni fa su delega della Procura della Repubblica di Trieste ed è stata indirizzata verso una rete di professionisti che operavano tra il centro Italia e Trieste, dove avevano sede alcune delle società coinvolte. Un commercialista e un faccendiere pugliese, insieme a quattro prestanomi sloveni, avevano ideato e messo in atto un sistema truffaldino che consentiva di simulare operazioni doganali per eludere il pagamento dell’IVA.
Il meccanismo utilizzato prevedeva l’importazione di merci, tra cui tessuti e polimeri, attraverso il Punto Franco Nuovo e il Retroporto di Fernetti a Trieste, utilizzando un regime doganale speciale, il regime “45”, che avrebbe dovuto permettere il pagamento posticipato dell’IVA. Tuttavia, la merce veniva in realtà simulata come depositata in un deposito fiscale, evitando completamente il versamento dell’imposta dovuta, causando danni significativi alle entrate erariali.
Le importazioni, che ammontano a un valore complessivo di oltre sei milioni di euro, erano destinate a imprenditori di varie regioni italiane, tra cui la provincia di Prato per i tessuti e la Campania per i polimeri. Anche questi ultimi sono stati coinvolti in indagini per reati tributari.
L’operazione ha visto la denuncia di sette soggetti, tra cui i principali ideatori della truffa, che ora sono accusati di contrabbando aggravato e altre violazioni fiscali. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle e della magistratura hanno messo in evidenza l’importanza di contrastare efficacemente le frodi fiscali che danneggiano non solo l’erario, ma anche la concorrenza leale tra le imprese, permettendo ai truffatori di praticare prezzi artificialmente bassi a causa della mancata applicazione dell’IVA.
L’indagine rappresenta un ulteriore successo nella lotta contro l’evasione fiscale, un fenomeno che danneggia gravemente l’economia e il sistema fiscale sia nazionale che comunitario. Come previsto dalla legge, le indagini sono ancora in corso e la colpevolezza dei soggetti indagati sarà definitivamente accertata solo in seguito a una sentenza irrevocabile di condanna.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
The post Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose first appeared on ADN24.
Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
The post Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale first appeared on ADN24.
Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
The post Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale first appeared on ADN24.