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Cronaca

Ravenna | Operazione Alcohol & Drugs: la Polizia Stradale in prima linea per la sicurezza sulle strade

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ADN24

Dal 16 al 22 dicembre 2024, la Polizia di Stato – Polizia Stradale di Ravenna e le altre pattuglie di tutta Italia saranno impegnate in un’operazione su scala europea contro la guida sotto l’effetto di alcol e droghe. L’iniziativa, denominata Alcohol & Drugs, è parte di una campagna di sensibilizzazione organizzata dal RoadPol – European Roads Policing Network, e ha come obiettivo principale quello di aumentare la sicurezza sulle strade e ridurre il numero di incidenti mortali e gravi.

L’operazione prevede controlli intensificati su tutte le strade e autostrade italiane, con l’intento di prevenire e contrastare la guida in stato di ebbrezza e alterazione da sostanze. Ogni anno, numerosi incidenti sono causati dalla combinazione di alcol e droghe alla guida, con conseguenze spesso fatali. L’iniziativa ha quindi una valenza fondamentale per salvaguardare la vita dei conducenti, dei passeggeri e degli altri utenti della strada.

La campagna si inserisce nell’ambito delle azioni di sensibilizzazione promosse dal Piano d’azione europeo 2021-2030, il cui obiettivo è ridurre drasticamente il numero di vittime e feriti gravi da incidenti stradali. L’Unione Europea ha fissato come traguardo la dimezzatura dei decessi sulle strade europee entro il 2030, un impegno che coinvolge tutte le forze di polizia dei Paesi membri.

Durante la settimana di controlli, le pattuglie della Polizia Stradale saranno equipaggiate con tecnologie avanzate per il rilevamento di alcol e droghe, e procederanno con verifiche a tappeto su tutta la rete stradale. L’operazione non solo mira a sanzionare i trasgressori, ma anche a sensibilizzare i cittadini sui pericoli della guida sotto l’effetto di sostanze, un comportamento che può causare danni irreparabili.

Con questa azione, la Polizia Stradale ribadisce l’importanza di comportamenti responsabili alla guida, e sottolinea come la prevenzione sia l’arma più potente per garantire strade più sicure e salvare vite umane.

Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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