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Cronaca

Campagna nazionale contro i B&B abusivi: controlli e sanzioni su oltre 1.000 strutture

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ADN24

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha recentemente concluso una vasta operazione a livello nazionale per monitorare il rispetto delle normative che regolano il settore dei Bed & Breakfast (B&B). L’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di verificare la conformità delle strutture ricettive ai requisiti previsti dalla legge, garantendo così la sicurezza e il benessere dei turisti che le frequentano.

Durante i controlli, sono state ispezionate oltre 1.000 strutture, con particolare attenzione alle località di maggiore afflusso turistico, come Roma, in vista dell’imminente Anno Giubilare. I risultati sono stati significativi: circa il 20% delle strutture (oltre 200 B&B) è risultato irregolare, con violazioni che hanno riguardato principalmente l’assenza o la non conformità dei titoli autorizzativi, l’espansione non autorizzata della capacità ricettiva, ma anche carenze igieniche e inadempienze in materia di sicurezza.

Nel dettaglio, sono state rilevate:

  • 174 segnalazioni all’Autorità Amministrativa e 23 all’Autorità Giudiziaria;
  • 289 violazioni amministrative e 31 penali;
  • Sanzioni pecuniarie per oltre 155.000 euro.

In casi particolarmente gravi, sono state adottate misure drastiche, come la sospensione o il sequestro di 10 strutture, per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro. Tra i casi più eclatanti, spiccano un B&B privo di autorizzazione in provincia di Asti e uno nella provincia di Frosinone, carente di requisiti fondamentali come la cucina o l’angolo cottura. A Palermo, nel centro storico, è stato sequestrato un B&B che in realtà funzionava come un albergo con 22 stanze e circa 100 posti letto. Durante il controllo, sono stati anche sequestrati circa 60 kg di alimenti scaduti e privi di rintracciabilità.

Il fenomeno dei B&B abusivi sta assumendo proporzioni preoccupanti, soprattutto nelle zone turistiche più richieste, come Roma, dove la domanda di strutture ricettive è in continuo aumento. In molti casi, appartamenti privati vengono trasformati in B&B senza alcuna autorizzazione, spesso con la creazione di strutture inadeguate. Un esempio emblematico è stato scoperto in provincia di Pescara, dove un garage di una abitazione privata è stato adibito abusivamente a B&B, senza comunicazione alle autorità competenti.

Le operazioni, che si concentrano sulla tutela della salute e della sicurezza pubblica, evidenziano l’importanza di un turismo regolato e sicuro, in grado di garantire la protezione degli ospiti e il rispetto delle normative igieniche e sanitarie. La campagna di controllo proseguirà, con l’obiettivo di contrastare in modo deciso la proliferazione dei B&B abusivi e tutelare tanto i consumatori quanto gli operatori del settore.

Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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