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Cronaca

Como | Arrestato 37enne per spaccio di stupefacenti nei pressi di un supermercato

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ADN24

Nel pomeriggio di ieri, le attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato hanno portato all’arresto di un uomo di 37 anni per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. L’episodio si è verificato nei pressi di un supermercato in viale Innocenzo, dove il soggetto, di origine marocchina, è stato colto in flagranza di reato.

L’operazione è scaturita dall’attenta osservazione degli agenti durante una perlustrazione dell’area. Il 37enne, seduto su una scala in ferro che conduce al parcheggio sopraelevato del supermercato, è stato notato mentre incontrava brevemente diverse persone, comportamento che ha destato sospetti su un possibile traffico di stupefacenti.

Alla richiesta di un primo controllo, l’uomo ha consegnato spontaneamente un involucro contenente circa 5 grammi di hashish. Tuttavia, il suo atteggiamento nervoso ha spinto i poliziotti ad approfondire l’ispezione, scoprendo nel suo zaino ulteriori elementi compromettenti: un secondo involucro contenente 73 grammi di hashish, alcune pastiglie soggette a prescrizione medica e strumenti per il confezionamento della droga.

Le verifiche svolte in Questura hanno rivelato che il soggetto, senza fissa dimora, era già noto alle autorità per reati legati agli stupefacenti e per violazioni delle norme sull’immigrazione. In particolare, non aveva rispettato un ordine emesso dal Questore che gli imponeva di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.

Sulla base delle prove raccolte, il 37enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e denunciato in stato di libertà per l’infrazione amministrativa relativa al mancato rispetto dell’ordine di espulsione. Il Pubblico Ministero ha disposto il suo trattenimento nelle camere di sicurezza della Questura, fissando l’udienza per la mattinata odierna.

L’arresto è il risultato dell’intensificazione dei controlli territoriali da parte delle forze dell’ordine, particolarmente mirati durante il periodo natalizio, quando l’afflusso di persone nelle aree urbane aumenta. L’operazione sottolinea l’impegno continuo nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e nella tutela della sicurezza pubblica.

Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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