Attualità
Intesa Sanpaolo, 450 milioni di impatto sociale con il Terzo Settore
MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo, con la collaborazione di Prometeia, presenta il Rapporto sulla rilevazione degli impatti sociali generati dalle iniziative supportate nel 2023 dalla Direzione Impact che, all’interno della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, si propone di valorizzare il contributo del Terzo Settore. Con questo Rapporto si vuole offrire una misurazione rigorosa e approfondita degli effetti attesi dei progetti finanziati e del valore sociale del cambiamento che hanno comportato.
La valutazione ha riguardato oltre 530 iniziative del Terzo Settore finanziate nel 2023 da Intesa Sanpaolo per 144 milioni di euro. Attraverso il metodo SROI (Social Return on Investment)1 viene messo in luce che per ogni euro investito si generano oltre 3 euro di benefici sociali: infatti, l’impatto economico per il sociale sarà di 450 milioni di euro che sosterranno 3.260 occupati all’interno delle organizzazioni e genereranno 200 milioni di valore aggiunto sociale.
Nella misurazione sono emersi alcuni ambiti in cui le iniziative finanziate da Intesa Sanpaolo hanno un impatto particolarmente rilevante: il 34% dei benefici contribuisce all’istruzione di qualità, il 33% alla salute e al benessere, il 10% a fronteggiare la povertà e le disuguaglianze, il 7% alla sostenibilità ambientale.
Il 60% degli impatti riguarda i beneficiari diretti quali ad esempio gli studenti, gli assistiti e i pazienti. Il 40% si estende all’intera comunità. In ambiti come sanità e assistenza sociale si osserva anche una grande incidenza di benefici indiretti, in particolare per i caregiver. Nel settore culturale gli impatti si estendono prevalentemente alla collettività, attraverso l’ampliamento dell’offerta culturale e l’incremento dei flussi turistici.
In particolare, istruzione e sanità registrano una percentuale particolarmente elevata di benefici diretti: oltre 30 mila tra studenti e persone da qualificare professionalmente e oltre 100 milioni di euro gli impatti sociali che verranno generati, grazie all’acquisizione di competenze, all’aumento di stipendio futuro e alla maggiore autostima e capacità di pensiero critico. Gli effetti rilevanti sono attesi anche per la collettività (22 milioni di euro) sotto forma di risparmi per il welfare;
oltre 35 mila assistiti nei presidi ospedalieri, domiciliare o che necessitano di aiuto nel mantenimento dell’autonomia e oltre 40 milioni di euro gli impatti sociali che si manifesteranno in diverse modalità: benessere fisico e psicologico, allungamento delle aspettative di vita, migliore gestione del dolore.
Benefici sociali anche per gli oltre 36 mila familiari e caregiver grazie a maggior benessere psicologico, maggior tempo a disposizione e risparmio di costi.
Alessandra Lanza, Senior Partner di Prometeia, afferma: “La misurazione dell’impatto sociale è essenziale per rendere visibile il valore creato dal Terzo Settore. In Prometeia abbiamo sviluppato, insieme alla Direzione Impact, rigorosi strumenti di analisi in grado di evidenziare i benefici generati dai progetti per le comunità sul territorio. Questo approccio aiuta le organizzazioni non profit a orientare il proprio operato e consente alla banca di cogliere al meglio la portata sociale del proprio supporto”.
Andrea Lecce, responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo spiega: “I risultati presentati oggi nascono da un confronto con ONP e Fondazioni al fine di misurare i progressi comuni fatti fino ad ora. Per Intesa Sanpaolo è fondamentale supportare il Terzo Settore per promuovere assieme uno sviluppo dell’economia reale anche in chiave sostenibile. Nei primi nove mesi di quest’anno abbiamo erogato al mondo non profit 210 milioni di euro e vogliamo continuare a crescere per essere punto di riferimento ed elemento di unione tra chi fornisce risorse e chi le utilizza per generare impatto sociale e rappresentare il bene comune quale valore civile per le comunità in cui operiamo”.
-foto f20 Italpress –
(ITALPRESS).
Attualità
Scuola, Valditara “Guardare indietro per costruire un futuro solido”
MILANO (ITALPRESS) – “Il segreto è guardare indietro per andare verso il futuro: e se non abbiamo la consapevolezza di chi siamo, da dove veniamo, quali sono i valori elaborati dalla civiltà occidentale non potremo costruirci un futuro solido, rischiamo il porto delle nebbie. Noi abbiamo investito risorse importanti nella digitalizzazione, nell’intelligenza artificiale, nel 2023 abbiamo approvato le nuove linee guida sulle materie Stem. Ma in una società dove l’intelligenza artificiale sta diventando così centrale, se non si ha la consapevolezza dei grandi valori dell’umanesimo rischiamo l’anonimizzazione: non sarà certo il robot a ispirare le grandi scelte strategiche e la convivenza tra le persone”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ai microfoni di Radio Libertà, parlando delle recenti indicazioni sui programmi scolastici.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
The post Scuola, Valditara “Guardare indietro per costruire un futuro solido” first appeared on ADN24.
Attualità
Morto a 78 anni David Lynch, regista visionario
ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. La notizia è riportata dalla rivista Variety che cita un post Facebook della famiglia: “”C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il bucò”. Lynch rivelò nel 2024 che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita passata a fumare, e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere.
Nato a Missoula, nel Montana, il 20 gennaio del 1946, David Keith Lynch è stato uno dei registi tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo. Con il suo stile visionario, Lynch aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione. Nei suoi lavori si fondono elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo tessendo racconti non dissimili da quelli di Luis Buñuel, che procedevano con una logica impenetrabile. Nato come pittore, le sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film. Tra le pellicole più famose “The Elephant Man”, “Velluto blu” e “Mulholland Drive”, per le quali ricevette la nomination al Premio Oscar per la regia, e “Cuore selvaggio”. Lynch ha anche ricevutio il Leone d’oro alla carriera durante la 63ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per “Inland Empire – L’impero della mente” nella sezione fuori concorso. Nei primi anni Novanta fu la principale mente creativa della serie “I segreti di Twin Peaks”, divenuto un fenomeno culturale dall’enorme impatto mediatico. Nell’ottobre del 2019 venne premiato con l’Oscar alla carriera. Lynch è stato sposato quattro volte: con Peggy Lentz, da cui ha avuto una figlia, con Mary Fisk, dalla quale ha avuto un figlio, con Mary Sweeney, anche con lei ha avuto un figlio, e con Emily Stofle con la quale ha avuto una figlia.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
The post Morto a 78 anni David Lynch, regista visionario first appeared on ADN24.
Attualità
Sicurezza, Piantedosi “Preoccupa aggressività dei manifestanti”
ROMA (ITALPRESS) – “La preoccupazione dev’essere uno dei principali fondamenti del lavoro che faccio. Devo dire che si fonda anche, non solo adesso, su questa vicenda della tragedia che ha riguardato il giovane Ramy, ma anche tutte le altre rivendicazioni che avevano preceduto un pò le manifestazioni di piazza degli scorsi mesi, dove al variare delle motivazioni si era registrato comunque una tendenza dei manifestanti a essere molto aggressivi soprattutto nei confronti delle forze di polizia. Quindi questo è sicuramente un elemento di preoccupazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Dritto e Rovescio” su Retequattro.
I 273 agenti feriti nelle manifestazioni del 2024, per il ministro “sono numeri di un certo significato, soprattutto se messi in relazione al numero che riguarda la crescita complessiva di circa il 10% delle manifestazioni che si sono svolte nel 2024. Mi piace e mi consente di sottolineare che questo è un dato che contraddice anche alcune cose che si erano dette in passato, che questo Governo fosse in qualche modo portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero. Noi segnaliamo invece una decrescita del numero in percentuale delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità – ha concluso Piantedosi – Quindi vuol dire che a minore criticità si è registrato un aumento in percentuale di casi in cui si è visto le forze dell’ordine come obiettivo prioritario dei manifestanti”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
The post Sicurezza, Piantedosi “Preoccupa aggressività dei manifestanti” first appeared on ADN24.