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Cronaca

Bari | Controlli sulle autocisterne di olio d’oliva: intervento per tutelare il Made in Italy

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ADN24

Nei giorni scorsi, un’importante operazione congiunta è stata condotta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari, insieme al personale della Capitaneria di Porto e agli esperti dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agro-alimentari (I.C.Q.R.F.). Il controllo ha coinvolto oltre 20 autocisterne che trasportavano olio d’oliva dichiarato come extravergine, proveniente dalla Grecia e destinato a diverse aziende olearie distribuite su tutto il territorio nazionale.

L’operazione, che si è concentrata principalmente sul porto di Bari, ha rivelato un flusso crescente di olio d’oliva dichiarato di alta qualità, ma proveniente da Paesi esteri. I Finanzieri, attraverso una mirata attività di analisi, hanno monitorato con attenzione l’arrivo delle spedizioni nel porto pugliese, intensificando i controlli nel momento dello sbarco delle navi greche. Questo intervento rientra in un’iniziativa più ampia, che vede la collaborazione tra varie istituzioni, inclusi il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e ha l’obiettivo di contrastare la concorrenza sleale nel settore agroalimentare e garantire l’autenticità dei prodotti italiani.

Il controllo delle autocisterne si è concentrato sulla tracciabilità dell’olio, verificando l’origine e la destinazione del prodotto attraverso la documentazione di trasporto e ispezioni fisiche delle spedizioni. Successivamente, sono previsti ulteriori approfondimenti direttamente presso le aziende riceventi, che includeranno campionamenti del prodotto e analisi organolettiche per accertare la conformità alle normative in vigore.

Recenti controlli congiunti tra le Fiamme Gialle e i funzionari dell’I.C.Q.R.F. hanno già portato alla luce casi di etichette errate, con informazioni ingannevoli sulla provenienza e la qualità dell’olio, che venivano successivamente venduti, anche online, come prodotto “Made in Italy”.

L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività costanti di monitoraggio da parte della Guardia di Finanza per prevenire traffici illeciti e frodi nel settore agroalimentare, un comparto fondamentale per l’economia italiana. La campagna di verifiche avviata in questo periodo, particolarmente delicato per la raccolta delle olive, dimostra l’impegno del Corpo per tutelare la qualità e l’autenticità del prodotto olivicolo, salvaguardando tanto i consumatori quanto gli operatori del settore onesti.

Contrastare la diffusione di oli di qualità inferiore o non conformi, non solo difende la salute dei consumatori, ma garantisce anche la protezione delle tradizioni enogastronomiche italiane e assicura un mercato competitivo, dove le aziende rispettose delle regole possano competere su pari condizioni.

Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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