Cronaca
Bolzano | Aggressione a un agente di polizia: arrestato 42enne moldavo
Un episodio di violenza nei confronti delle forze dell’ordine ha avuto luogo ieri mattina a Bolzano, quando una chiamata al numero di emergenza “112 NUE” ha segnalato un individuo in evidente stato di ebbrezza che stava infastidendo il titolare e i clienti di un bar in via Laurin. Il comportamento molesto ha attirato l’attenzione della Polizia di Stato, che è intervenuta prontamente sul posto.
All’arrivo degli agenti, l’uomo stava discutendo animatamente con il personale della Polizia Municipale. Non appena si è accorto della presenza della “Volante”, l’individuo ha reagito in modo violento, colpendo con un pugno il parafango della vettura di servizio, danneggiandola. L’aggressore, un 42enne moldavo di nome M.V., ha continuato la sua escalation di violenza, prima urlando insulti e minacce contro i poliziotti, poi rifiutandosi di fornire le proprie generalità. Quando finalmente ha mostrato una carta di identità della Repubblica Moldova, ha tentato di aggredire fisicamente gli agenti, cercando di colpirli con calci e pugni.
Dopo una breve ma intensa colluttazione, gli agenti sono riusciti a fermarlo e lo hanno condotto negli uffici della Questura. Qui, l’individuo non ha smesso di minacciare gli agenti di morte e ha continuato a danneggiare l’auto di servizio, colpendo un agente al ginocchio durante una nuova fase di violenza.
M.V. è stato identificato come un soggetto con numerosi precedenti penali, tra cui reati contro la persona e maltrattamenti in famiglia. Al termine degli accertamenti, è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e rifiuto di generalità, e trattenuto in attesa di giudizio.
Il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha espresso preoccupazione per l’aggravarsi della violenza contro le forze dell’ordine, sottolineando che non è accettabile che chi rappresenta lo Stato debba subire aggressioni durante il proprio lavoro. Per questo motivo, Sartori ha sollecitato la Commissione Territoriale per i Rifugiati a revocare lo status di protezione internazionale concesso a M.V., avviando così l’iter per l’espulsione dal territorio nazionale, una volta completato il processo legale.
Questo episodio si inserisce in una preoccupante serie di attacchi contro agenti di polizia a Bolzano, richiedendo una risposta ferma per tutelare l’integrità dei servitori dello Stato e il rispetto delle leggi e delle istituzioni.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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