Attualità
Biologi, Rossetto “Professione in crescita e richiesta in ogni settore”
MILANO (ITALPRESS) – In Lombardia esercitano quasi 12mila biologi, dei quali 5.600 iscritti all’ordine. Un vero e proprio esercito di professionisti sanitari, che si occupa di vari settori (dalla salute pubblica ai laboratori biosanitari, dall’ambiente alla nutrizione) ed è in forte crescita occupazionale – +14% -, tanto da essere considerata “la categoria del futuro”. Il Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia Rudy Alexander Rossetto, intervistato dall’Agenzia di Stampa Italpress, ha sottolineato la strategicità dei professionisti da lui rappresentati. “Noi siamo importantissimi per la ricerca. Ci occupiamo di genetica, di malattie infettive, sostenibilità ambientale, nanotecnologie e vaccini. Sembriamo nelle retrovie, ma in realtà siamo in prima linea a livello di ricerca ospedaliera, sportiva, ambientale. Il nostro compito è quello di prevenire tramite la ricerca, anche se quando serve interveniamo anche nella parte di cura” spiega. Per far conoscere al grande pubblico l’importanza del lavoro dei biologi, ogni anno viene organizzata la cosiddetta “Notte Blu”. “Blu come il colore della scienza, ma anche dell’acqua e del cielo. Tutti settori in cui noi siamo presenti – commenta Rossetto -. Per noi la Notte Blu è una festa in cui facciamo conoscere lo stato dell’arte e le prospettive future della nostra professione in Regione Lombardia, anche confrontandoci con il mondo istituzionale e sanitario. E’ anche un momento di riconoscimento per i nostri iscritti, che vengono premiati per la loro esperienza e per le loro ricerche, sia per dare un giusto tributo a chi opera da tanto tempo in questo settore, sia per stimolare i giovani”. A proposito di giovani, il presidente lombardo dell’Ordine dei Biologi ha sottolineato quanto siano richiesti i biologi nel mondo del lavoro attuale: “Sono richiesti in numerosi settori, da quello ambientale a quello sanitario fino a quello alimentare. In questo momento, in particolare i biologi sono molto richiesti dal mondo della bioinformatica. In questo momento in Italia non ce ne sono molti e li stiamo prendendo dall’estero. Dobbiamo cercare di velocizzare su quello perchè c’è tanto mercato. Siamo richiesti anche dal mondo dell’intelligenza artificiale, nell’interpretazione dei dati, e nella genetica”. Nei confronti delle istituzioni, la principale richiesta di Rossetto e dei biologi lombardi è quella di “aprire il fascicolo sanitario anche ai liberi professionisti, ma anche più fondi per la ricerca, una migliore collaborazione con i medici di medicina generale e una presenza più massiccia della nostra categoria nei tavoli decisionali”, mentre nei confronti del mondo universitario, “dopo essere entrati nei comitati di indirizzo, vorremmo dare delle indicazioni su quella che è la ricerca del mercato per una formazione territoriale. Con l’università stiamo facendo anche dei corsi di perfezionamento e dei master per aprire nuove specializzazioni”.(ITALPRESS).
Foto: Italpress
Attualità
Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano
Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –
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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.
Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.
“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.
Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.
– foto IPA Agency –
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Attualità
Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane
Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.
– foto IPA Agency –
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