Cronaca
Frosinone | Ammonimenti per violenza di genere: intensificati i controlli contro le persecuzioni
Nell’ambito delle attività di prevenzione della violenza di genere, la Polizia di Stato di Frosinone, sotto la direzione della Divisione Anticrimine, ha emesso sei provvedimenti di ammonimento nei confronti di altrettante persone coinvolte in atti persecutori e maltrattamenti familiari. Questi interventi si inseriscono in una serie di misure adottate per contrastare i fenomeni di violenza domestica e tutelare le vittime, rafforzando l’azione di prevenzione sul territorio.
Tra i casi trattati, il primo provvedimento ha visto coinvolto un uomo che, sospettando una relazione adulterina della moglie, l’ha minacciata con un coltello. Nonostante la donna non avesse denunciato l’accaduto, i Carabinieri di Picinisco hanno prontamente segnalato la situazione, consentendo l’emissione del provvedimento di ammonimento per dissuadere l’uomo dal proseguire con atteggiamenti violenti.
Un altro caso riguarda un uomo che, dopo la separazione dalla moglie, ha iniziato a perseguitarla con telefonate, messaggi offensivi e minacce, arrivando persino a presentarsi sotto casa della ex, in evidente stato di ebbrezza. La Divisione Anticrimine ha preso in carico la situazione e, dopo aver esaminato le evidenze, ha emesso un ammonimento per prevenire ulteriori atti persecutori.
In un altro episodio, un uomo ha preso di mira una giovane donna, insultandola quotidianamente e minacciandola dalle ore più impensabili, disturbando non solo la sua tranquillità, ma anche quella dei vicini. Nonostante l’intervento delle forze di polizia, il soggetto ha continuato a molestare la vittima, portando all’emissione di un ammonimento per condotte persecutorie.
Un altro provvedimento ha riguardato una donna che, attraverso telefonate e appostamenti sotto la nuova abitazione del suo ex compagno, ha perseguitato quest’ultimo con offese e minacce. La vittima ha chiesto l’intervento delle autorità, che hanno deciso di intervenire tempestivamente con un ammonimento, per porre fine alle vessazioni.
Altri due provvedimenti, anch’essi emessi d’urgenza, riguardano situazioni di persistenza di comportamenti violenti. In uno dei casi, una donna ha richiesto l’intervento delle autorità a causa del comportamento del marito tossicodipendente, che dopo essere stato allontanato dalla casa familiare continuava a molestare la moglie, chiedendo denaro per acquistare droga. L’altro caso ha coinvolto un uomo che, non accettando la fine della relazione, continuava a tormentare la sua ex compagna, anche sul posto di lavoro, costringendola a cambiare le proprie abitudini di vita.
Questi ammonimenti, emessi dal Questore di Frosinone, Dr. Pietro Morelli, sono finalizzati a interrompere tempestivamente le condotte violente e persecutorie, prevenendo potenziali escalation che potrebbero sfociare in situazioni di grave pericolo. Inoltre, gli autori di tali comportamenti sono stati indirizzati verso percorsi trattamentali attraverso il Protocollo Zeus, un’iniziativa che mira a recuperare chi manifesta atteggiamenti violenti, in collaborazione con la ASL di Frosinone.
Questi interventi assumono una rilevanza particolare in coincidenza con la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, un’occasione in cui la Questura di Frosinone ribadisce il suo impegno nella prevenzione della violenza di genere, diffondendo la cultura del rispetto e della tutela delle vittime.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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