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Fonseca “Coppa Italia? Il Milan deve essere ambizioso”

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ADN24

MILANO (ITALPRESS) – “Il Milan non vince la Coppa Italia da tanto tempo per cui dobbiamo avere un’ambizione chiara in questa competizione. La partita col Sassuolo è importante perchè dobbiamo vincerla se vogliamo avere l’aspirazione di andare in finale”. Paulo Fonseca assicura che i rossoneri non snobberanno la sfida contro la capolista della serie B, quel Sassuolo che arriverà domani a San Siro per gli ottavi di Coppa Italia, trofeo che manca in bacheca dal 2003. Questo non significa che non ci sarà turnover, anzi. “Dobbiamo farlo, abbiamo giocato due giorni fa, se non gestiamo bene i giocatori possiamo avere dei problemi fisici e non lo vogliamo – chiarisce Fonseca ai canali ufficiali del club – Io ho fiducia in tutti, cambieremo qualcuno ma presenteremo una squadra forte per vincere la partita”. Assenti Maignan per un intervento ai denti e Theo Hernandez per una contusione al piede “ma tutti gli altri sono pronti”. Felice dei progressi di giocatori come Thiaw (“è in grande momento, anche in fase di costruzione”) ed Emerson Royal (“è in crescita, la serie A è totalmente diversa dalla Premier e non aveva avuto molto tempo per adattarsi ma sta ogni giorno meglio ed è in crescita come tutta la squadra”), Fonseca spera di avere conferme rispetto a quanto visto sabato con l’Empoli. “Abbiamo fatto una bellissima partita, molto equilibrata, con tante occasioni per far gol – sottolinea il tecnico portoghese – Siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare a lavorare tutti i giorni per migliorare ed essere ogni giorno una squadra più forte. Ma sono soddisfatto per i tifosi, che hanno bisogno di avere questo feeling dalla squadra: dobbiamo essere noi a trascinarli e sabato ci siamo riusciti, ma dobbiamo farlo ancora perchè siamo più forti con i tifosi al nostro fianco”. Chiosa sul Sassuolo, primo nel torneo cadetto. “Per me non è una squadra di serie B – avverte Fonseca – Hanno tanti giocatori da serie A, non solo Berardi. Hanno vinto in Coppa Italia col Lecce, hanno una squadra forte, li abbiamo studiati bene e dobbiamo aspettarci una partita difficile”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Scuola, Valditara “Guardare indietro per costruire un futuro solido”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il segreto è guardare indietro per andare verso il futuro: e se non abbiamo la consapevolezza di chi siamo, da dove veniamo, quali sono i valori elaborati dalla civiltà occidentale non potremo costruirci un futuro solido, rischiamo il porto delle nebbie. Noi abbiamo investito risorse importanti nella digitalizzazione, nell’intelligenza artificiale, nel 2023 abbiamo approvato le nuove linee guida sulle materie Stem. Ma in una società dove l’intelligenza artificiale sta diventando così centrale, se non si ha la consapevolezza dei grandi valori dell’umanesimo rischiamo l’anonimizzazione: non sarà certo il robot a ispirare le grandi scelte strategiche e la convivenza tra le persone”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ai microfoni di Radio Libertà, parlando delle recenti indicazioni sui programmi scolastici.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Morto a 78 anni David Lynch, regista visionario

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ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 78 anni il regista e sceneggiatore David Lynch. La notizia è riportata dalla rivista Variety che cita un post Facebook della famiglia: “”C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il bucò”. Lynch rivelò nel 2024 che gli era stato diagnosticato un enfisema dopo una vita passata a fumare, e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere.
Nato a Missoula, nel Montana, il 20 gennaio del 1946, David Keith Lynch è stato uno dei registi tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo. Con il suo stile visionario, Lynch aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione. Nei suoi lavori si fondono elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo tessendo racconti non dissimili da quelli di Luis Buñuel, che procedevano con una logica impenetrabile. Nato come pittore, le sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film. Tra le pellicole più famose “The Elephant Man”, “Velluto blu” e “Mulholland Drive”, per le quali ricevette la nomination al Premio Oscar per la regia, e “Cuore selvaggio”. Lynch ha anche ricevutio il Leone d’oro alla carriera durante la 63ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per “Inland Empire – L’impero della mente” nella sezione fuori concorso. Nei primi anni Novanta fu la principale mente creativa della serie “I segreti di Twin Peaks”, divenuto un fenomeno culturale dall’enorme impatto mediatico. Nell’ottobre del 2019 venne premiato con l’Oscar alla carriera. Lynch è stato sposato quattro volte: con Peggy Lentz, da cui ha avuto una figlia, con Mary Fisk, dalla quale ha avuto un figlio, con Mary Sweeney, anche con lei ha avuto un figlio, e con Emily Stofle con la quale ha avuto una figlia.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Sicurezza, Piantedosi “Preoccupa aggressività dei manifestanti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La preoccupazione dev’essere uno dei principali fondamenti del lavoro che faccio. Devo dire che si fonda anche, non solo adesso, su questa vicenda della tragedia che ha riguardato il giovane Ramy, ma anche tutte le altre rivendicazioni che avevano preceduto un pò le manifestazioni di piazza degli scorsi mesi, dove al variare delle motivazioni si era registrato comunque una tendenza dei manifestanti a essere molto aggressivi soprattutto nei confronti delle forze di polizia. Quindi questo è sicuramente un elemento di preoccupazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Dritto e Rovescio” su Retequattro.
I 273 agenti feriti nelle manifestazioni del 2024, per il ministro “sono numeri di un certo significato, soprattutto se messi in relazione al numero che riguarda la crescita complessiva di circa il 10% delle manifestazioni che si sono svolte nel 2024. Mi piace e mi consente di sottolineare che questo è un dato che contraddice anche alcune cose che si erano dette in passato, che questo Governo fosse in qualche modo portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero. Noi segnaliamo invece una decrescita del numero in percentuale delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità – ha concluso Piantedosi – Quindi vuol dire che a minore criticità si è registrato un aumento in percentuale di casi in cui si è visto le forze dell’ordine come obiettivo prioritario dei manifestanti”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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