Attualità
Dimissioni di Carlos Tavares: crisi e sfide per il futuro di Stellantis
Carlos Tavares ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato di Stellantis, aprendo una fase di incertezza per il futuro del colosso automobilistico. Sebbene il comunicato ufficiale dell’azienda parli di “vedute differenti” emerse nelle ultime settimane tra il Consiglio e il CEO, il contesto di difficoltà aziendali fa pensare a una rottura più profonda. Nel terzo trimestre del 2024, Stellantis ha registrato un calo delle consegne globali del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con contrazioni marcate in Nord America (-36%), Europa (-17%) e Asia-Pacifico (-30%). Solo il Sud America ha mostrato un andamento positivo. La transizione del portafoglio prodotti e la riduzione delle scorte sono state indicate come cause principali, ma è chiaro che le difficoltà strutturali abbiano contribuito alla decisione.
La situazione è particolarmente delicata in Italia, dove gli stabilimenti del gruppo sono stati colpiti da un rallentamento produttivo, sollevando forti preoccupazioni tra i sindacati. Questi chiedono con urgenza un piano industriale chiaro che rilanci la produzione e salvaguardi i posti di lavoro. Le dimissioni di Tavares, spesso criticato per il suo approccio definito “darwiniano” nei confronti dei lavoratori, sono state accolte senza rimpianti. Tuttavia, ora la pressione è tutta sulla proprietà e sul management per delineare il futuro dell’azienda.
Dal fronte politico, esponenti di vari schieramenti, tra cui Carlo Calenda, Giuseppe Conte e Tommaso Foti, hanno chiesto a John Elkann di riferire in Parlamento sui piani di Stellantis. L’uscita di Tavares è stata considerata un’opportunità per un cambio di rotta, ma anche una conferma delle criticità che la gestione uscente lascia in eredità. La nomina del nuovo CEO, che dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2025, è un passaggio cruciale. Nel frattempo, Elkann presiederà un comitato esecutivo ad interim per garantire la continuità operativa.
La crisi di Stellantis rappresenta una sfida per il settore automobilistico italiano, in un momento in cui l’intero comparto deve affrontare la transizione verso nuove tecnologie e modelli di business più sostenibili. Il nuovo management sarà chiamato a bilanciare innovazione e tutela dell’occupazione, rispondendo alle aspettative di mercato e alle richieste dei lavoratori. Resta da vedere se questa svolta sarà l’inizio di un rilancio o se i problemi strutturali continueranno a pesare sul futuro dell’azienda.
Attualità
Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano
Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –
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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.
Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.
“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.
Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.
– foto IPA Agency –
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Attualità
Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane
Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.
– foto IPA Agency –
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