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Politica

Il Consiglio dei Ministri approva il Decreto Cyber: Misure per potenziare la Cybersicurezza

ADN24

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto legge in materia di giustizia che introduce una serie di misure volte a rafforzare la cybersicurezza del Paese. Questo provvedimento arriva in un momento in cui la sicurezza digitale è diventata una priorità strategica per le istituzioni italiane, alla luce delle crescenti minacce informatiche che colpiscono sia il settore pubblico che quello privato.

Il decreto, che si inserisce in un quadro più ampio di riforme destinate a modernizzare le infrastrutture giuridiche e difensive italiane, ha l’obiettivo di migliorare la protezione dei dati sensibili e delle comunicazioni digitali, garantendo così maggiore sicurezza alle informazioni e alle reti critiche del Paese.

Le Misure Chiave del Decreto Cyber

Una delle principali misure previste dal decreto è la creazione di una struttura centrale di coordinamento, che avrà il compito di gestire e monitorare le politiche di cybersecurity a livello nazionale. Questo organismo sarà incaricato di fornire linee guida e supporto alle amministrazioni pubbliche e alle aziende private per adottare tecnologie avanzate di protezione contro attacchi hacker e altre minacce informatiche.

Il decreto prevede inoltre un rafforzamento delle infrastrutture digitali strategiche, come quelle utilizzate per la gestione delle risorse pubbliche e delle comunicazioni istituzionali, in modo da garantire che possano resistere a tentativi di intrusione o sabotaggio. Particolare attenzione è rivolta anche al rafforzamento delle capacità di monitoraggio e risposta rapida in caso di attacchi informatici, grazie all’introduzione di strumenti di analisi avanzata per individuare e neutralizzare minacce in tempo reale.

Interventi sul Settore Privato

Il decreto prevede anche misure di coinvolgimento del settore privato, che dovrà adottare pratiche di cybersicurezza più rigide. Le imprese che gestiscono dati sensibili o che operano in settori ad alto rischio, come quello bancario e quello delle telecomunicazioni, saranno obbligate a implementare sistemi di protezione avanzati e a partecipare a programmi di formazione per sensibilizzare il proprio personale sulla sicurezza informatica.

Inoltre, il governo ha annunciato l’introduzione di incentivi fiscali per le aziende che investiranno in tecnologie di cybersicurezza, al fine di stimolare un maggiore impegno nella protezione dei dati e delle infrastrutture aziendali.

Il Contesto di Adozione del Decreto

L’approvazione del decreto arriva in un contesto internazionale in cui la cybersicurezza è diventata una delle principali sfide globali, con attacchi sempre più frequenti e sofisticati che minacciano la stabilità delle democrazie, delle economie e dei sistemi sociali. L’Italia, da parte sua, ha scelto di intervenire per garantire che le proprie istituzioni e imprese siano preparate a fronteggiare queste minacce, che spaziano dalla criminalità informatica agli attacchi sponsorizzati da stati stranieri.

Il governo italiano ha sottolineato che il decreto è solo uno dei primi passi verso una maggiore digitalizzazione sicura del Paese. Sono previsti anche altri interventi normativi che miglioreranno la protezione dei dati, in linea con le politiche europee di sicurezza informatica, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), per garantire una difesa più robusta contro le violazioni dei dati a livello nazionale e internazionale.

Le Prossime Fasi

Il decreto dovrà ora passare all’esame del Parlamento, dove si prevede che possa essere oggetto di discussione e eventuali modifiche. Tuttavia, il governo spera che l’approvazione definitiva avvenga nel più breve tempo possibile, al fine di implementare rapidamente le misure di protezione e garantire una risposta pronta alle minacce informatiche che si stanno evolvendo rapidamente.

Con l’adozione di questo decreto, l’Italia intende dimostrare un impegno concreto verso la cyber resilience, rendendo più sicuro l’ambiente digitale e proteggendo cittadini e istituzioni dalle crescenti sfide del cyberspazio.

Politica

Come sarà il 2025? Per un italiano su tre prevale l’incertezza

Si apre un nuovo anno che chiude il primo quarto di secolo di questo nuovo millennio. Come spesso accade, questo coincide con le prime previsioni, prospettive e propositi per il futuro che verrà. Anche per questo 2025, il sentimento che prevale tra la popolazione italiana è l’incertezza. Gli scenari nazionali e internazionali lasciano quasi 1 italiano su 3 (il 29,1%) “in bilico” su quelli che saranno gli sviluppi futuri. C’è però un dato positivo che vede una netta crescita di coloro che si approcciano al nuovo anno con ottimismo e fiducia. Nel complesso, questo intreccio tra incertezza e positività porta ad una netta divisione del campione tra chi guarda al 2025 con ottimismo e chi, invece, con pessimismo, mentre 1 italiano su 5 non ha ancora un’idea precisa in merito.
Entrando più nello specifico della sfera personale, a prescindere dagli scenari futuri che si possono immaginare e ipotizzare, quello che interessa maggiormente agli italiani è l’aspetto legato alla salute. Infatti circa un quinto della popolazione, per il nuovo anno, vorrebbe dei cambiamenti e dei miglioramenti proprio sotto questo aspetto. Non manca poi il desiderio di poter godere di una maggiore serenità legata anche ad una stabilità economica.

Dati Euromedia Research – Realizzato il 10/01/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

– foto Euromedia Research –

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Politica

PA Social compie 10 anni, al via tour nazionale

PA Social, la prima associazione italiana dedicata alla comunicazione e informazione digitale, compie dieci anni. A Roma si è tenuto il primo appuntamento e la presentazione del tour sul territorio italiano dell’Associazione che raccoglie migliaia di professionisti, enti, imprese, associazioni.
Un viaggio lungo tutto lo stivale dedicato all’innovazione digitale della pubblica amministrazione e alle buone pratiche del settore. Tanti i temi che saranno trattati, dalla comunicazione digitale ai social all’ intelligenza artificiale e realtà virtuale, fino ai servizi pubblici digitali, con l’obiettivo di far crescere ulteriormente la comunità e la community nazionale di settore, nuove idee ma anche pianificare i prossimi dieci anni.
Protagonisti di questo viaggio saranno professionisti della comunicazione digitale, giornalisti, comunicatori, amministratori, manager, enti e aziende pubbliche che da sempre accompagnano il cammino di PA Social. II decennale rappresenta infatti per PA Social e per i suoi gruppi di lavoro, un momento celebrativo unico per fare il punto sulla trasformazione digitale nella comunicazione pubblica e per pianificare i prossimi anni della sua attività.
“Dieci anni di innovazione, di partecipazione, di sviluppo, di proposte e di crescita di una comunità e community che si riconosce nella volontà di promuovere e valorizzare la comunicazione e l’informazione pubblica digitale – ha commentato il presidente di PA Social, Francesco Di Costanzo -. Il decennale – ha aggiunto – sarà un momento di festa per quanto fin qui fatto, un’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per questo traguardo ma sarà soprattutto l’occasione per condividere nuove idee e proposte da realizzare nei prossimi dieci anni perchè c’è ancora molto da fare, a partire dal riconoscimento professionale”.
Il tour interesserà tutte le regioni italiane, tra le tappe già previste dopo Roma: L’Aquila, Torino, Trieste, Perugia, Napoli, Cagliari, Ancona, Bari, Arezzo, Cosenza, Bagheria, Varese, Reggio Emilia, Genova, Campobasso, Padova.
Tappe e informazioni in continuo aggiornamento sul sito www.pasocial.info, sui canali social e sulla chat di PA Social.

– Foto ufficio stampa PA Social –

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Politica

Tajani “Momento storico, vicini al cessate il fuoco a Gaza”

“Sono lieto di ospitare il ministro Sàar in un momento storico per la pace in Medio Oriente. Mi auguro che si possa essere finalmente vicini a un cessate fuoco a Gaza dopo quello in Libano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine dell’incontro, a Villa Madama, con l’omologo israeliano Gideon Sàar.
La notizia di un accordo imminente, ha aggiunto Tajani, “è importantissima. Speriamo possa aprire una nuova fase e consentire di riportare la pace in Medio Oriente”.
– foto: screenshot da video xi2 Italpress – 

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