Politica
Decreto fiscale approvato tra tensioni e veti: cosa cambia per gli italiani
Il decreto fiscale collegato alla manovra 2025 ha superato l’esame della commissione Bilancio del Senato, ma il percorso è stato tutt’altro che lineare. Le tensioni all’interno della maggioranza sono esplose con un botta e risposta tra Lega e Forza Italia, che si sono reciprocamente ostacolate su temi chiave. Il clima teso è destinato a pesare anche sulle prossime tappe parlamentari.
Uno dei punti più controversi riguarda il canone Rai. Per il 2025, l’importo sarà di 90 euro, un aumento rispetto ai 70 euro del 2024. La Lega avrebbe preferito mantenere il taglio, ma Forza Italia, con un voto inaspettato a fianco dell’opposizione, ha bloccato la proposta di proroga.
Il decreto introduce anche un’estensione del Bonus Natale: un contributo una tantum di 100 euro, ampliato per includere i genitori single con redditi fino a 28.000 euro. Tuttavia, il beneficio sarà concesso a un solo membro per nucleo familiare.
Tra le altre misure, il provvedimento prevede l’aumento di 3 milioni di euro al tetto per i contributi ai partiti e l’estensione dei termini, fino al 12 dicembre, per aderire al concordato preventivo biennale. Questo strumento consente ai contribuenti di pagare le tasse secondo le proposte dell’Agenzia delle Entrate per un periodo di due anni.
In ambito sanitario, i fondi stanziati durante l’emergenza Covid e non utilizzati saranno destinati al potenziamento delle prestazioni e allo smaltimento delle liste d’attesa, coinvolgendo anche operatori privati accreditati.
Le divisioni nella maggioranza hanno suscitato un acceso dibattito. Il voto di Forza Italia con le opposizioni sul canone Rai ha scatenato la reazione della Lega, che ha bocciato emendamenti sostenuti dagli azzurri. La premier Giorgia Meloni ha minimizzato pubblicamente definendo questi contrasti “schermaglie”, ma fonti interne parlano di un malumore crescente nei confronti dei suoi alleati.
L’opposizione, intanto, cavalca la situazione. La leader del PD, Elly Schlein, ha definito la maggioranza “in frantumi” e sottolineato come queste divisioni indeboliscano la capacità del governo di affrontare le sfide future.
La discussione del decreto proseguirà con il voto in Aula al Senato, seguito dall’approvazione alla Camera. Giovedì 5 dicembre è previsto il voto finale, ma l’atmosfera resta rovente e il percorso della manovra 2025 si annuncia tutt’altro che agevole.
Politica
Come sarà il 2025? Per un italiano su tre prevale l’incertezza
Si apre un nuovo anno che chiude il primo quarto di secolo di questo nuovo millennio. Come spesso accade, questo coincide con le prime previsioni, prospettive e propositi per il futuro che verrà. Anche per questo 2025, il sentimento che prevale tra la popolazione italiana è l’incertezza. Gli scenari nazionali e internazionali lasciano quasi 1 italiano su 3 (il 29,1%) “in bilico” su quelli che saranno gli sviluppi futuri. C’è però un dato positivo che vede una netta crescita di coloro che si approcciano al nuovo anno con ottimismo e fiducia. Nel complesso, questo intreccio tra incertezza e positività porta ad una netta divisione del campione tra chi guarda al 2025 con ottimismo e chi, invece, con pessimismo, mentre 1 italiano su 5 non ha ancora un’idea precisa in merito.
Entrando più nello specifico della sfera personale, a prescindere dagli scenari futuri che si possono immaginare e ipotizzare, quello che interessa maggiormente agli italiani è l’aspetto legato alla salute. Infatti circa un quinto della popolazione, per il nuovo anno, vorrebbe dei cambiamenti e dei miglioramenti proprio sotto questo aspetto. Non manca poi il desiderio di poter godere di una maggiore serenità legata anche ad una stabilità economica.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 10/01/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
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Politica
PA Social compie 10 anni, al via tour nazionale
PA Social, la prima associazione italiana dedicata alla comunicazione e informazione digitale, compie dieci anni. A Roma si è tenuto il primo appuntamento e la presentazione del tour sul territorio italiano dell’Associazione che raccoglie migliaia di professionisti, enti, imprese, associazioni.
Un viaggio lungo tutto lo stivale dedicato all’innovazione digitale della pubblica amministrazione e alle buone pratiche del settore. Tanti i temi che saranno trattati, dalla comunicazione digitale ai social all’ intelligenza artificiale e realtà virtuale, fino ai servizi pubblici digitali, con l’obiettivo di far crescere ulteriormente la comunità e la community nazionale di settore, nuove idee ma anche pianificare i prossimi dieci anni.
Protagonisti di questo viaggio saranno professionisti della comunicazione digitale, giornalisti, comunicatori, amministratori, manager, enti e aziende pubbliche che da sempre accompagnano il cammino di PA Social. II decennale rappresenta infatti per PA Social e per i suoi gruppi di lavoro, un momento celebrativo unico per fare il punto sulla trasformazione digitale nella comunicazione pubblica e per pianificare i prossimi anni della sua attività.
“Dieci anni di innovazione, di partecipazione, di sviluppo, di proposte e di crescita di una comunità e community che si riconosce nella volontà di promuovere e valorizzare la comunicazione e l’informazione pubblica digitale – ha commentato il presidente di PA Social, Francesco Di Costanzo -. Il decennale – ha aggiunto – sarà un momento di festa per quanto fin qui fatto, un’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per questo traguardo ma sarà soprattutto l’occasione per condividere nuove idee e proposte da realizzare nei prossimi dieci anni perchè c’è ancora molto da fare, a partire dal riconoscimento professionale”.
Il tour interesserà tutte le regioni italiane, tra le tappe già previste dopo Roma: L’Aquila, Torino, Trieste, Perugia, Napoli, Cagliari, Ancona, Bari, Arezzo, Cosenza, Bagheria, Varese, Reggio Emilia, Genova, Campobasso, Padova.
Tappe e informazioni in continuo aggiornamento sul sito www.pasocial.info, sui canali social e sulla chat di PA Social.
– Foto ufficio stampa PA Social –
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Politica
Tajani “Momento storico, vicini al cessate il fuoco a Gaza”
“Sono lieto di ospitare il ministro Sàar in un momento storico per la pace in Medio Oriente. Mi auguro che si possa essere finalmente vicini a un cessate fuoco a Gaza dopo quello in Libano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine dell’incontro, a Villa Madama, con l’omologo israeliano Gideon Sàar.
La notizia di un accordo imminente, ha aggiunto Tajani, “è importantissima. Speriamo possa aprire una nuova fase e consentire di riportare la pace in Medio Oriente”.
– foto: screenshot da video xi2 Italpress –
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