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Cronaca

Confisca di 2,15 milioni di euro a donna condannata per autoriciclaggio: sequestrati beni e liquidità

ADN24

I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, su ordine della Procura Generale della Corte d’Appello di Palermo, hanno eseguito un provvedimento di confisca del valore di 2,15 milioni di euro nei confronti di una donna condannata per il reato di autoriciclaggio. La condanna è arrivata dopo un’ampia indagine che ha portato alla luce un articolato piano criminoso di spoliazione patrimoniale a danno di un imprenditore italo-americano e di suo figlio disabile, erede universale di tutti i beni paterni.

La donna, una badante originaria di Misilmeri, era stata assunta per assistere l’imprenditore, titolare di una catena di lavanderie negli Stati Uniti, che era rientrato in Italia per trascorrere gli ultimi anni della sua vita con il figlio malato. L’imprenditore, in segno di gratitudine per le cure ricevute, le aveva lasciato in eredità 31 proprietà immobiliari e polizze assicurative per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro. Tuttavia, subito dopo la morte del padre, il figlio disabile si è trovato sotto l’influenza della badante, che ha approfittato della sua condizione di vulnerabilità.

Le indagini, condotte tra il 2015 e il 2018, hanno rivelato che la badante aveva smobilizzato le polizze assicurative del figlio e trasferito i fondi sui propri conti correnti. Per occultare la provenienza dei fondi, aveva anche reimpiegato le somme su conti bancari di una società ungherese, di cui era socia unica. Alcuni trasferimenti internazionali avevano reso difficile tracciare i movimenti, ma grazie agli accertamenti bancari, alle intercettazioni telefoniche e ambientali, e alle denunce del perito incaricato dal Tribunale, è stato possibile ricostruire l’intero schema illecito.

La confisca riguarda non solo i beni immobili intestati alla condannata e ai suoi familiari, ma anche le somme liquide rinvenute sui suoi conti e quelli dei familiari, oltre ad altre disponibilità economiche. Questo provvedimento ha lo scopo di restituire all’erario i proventi illeciti derivanti dal reato, assicurando che la quasi totalità delle somme sottratte venga destinata alla collettività. L’attività di polizia giudiziaria, ancora una volta, dimostra l’efficacia delle indagini nella lotta contro il riciclaggio e il crimine finanziario.

Cronaca

Arezzo. Anziani truffati da finti avvocati, tre arresti

I Carabinieri di Arezzo hanno fermato tre giovani tra i 18 e i 23 anni di origine campana accusati di truffa e furto in abitazione, a seguito di numerose segnalazioni di tentativi di truffa in danno di persone anziane con la telefonata da parte di finti carabinieri/avvocati provenienti da alcuni cittadini dei territori ricompresi tra Laterina Pergine Valdarno e Civitella in Val di Chiana. Durante i controlli è stata intercettata anche un’utilitaria, noleggiata a Napoli con a bordo i tre giovani. Alla vista dei militari, uno degli occupanti, prima di essere fermato dai carabinieri, avrebbe lanciato dal finestrino un involucro, che recuperato dai militari, è stato accertato contenesse gioielli. Durante i controlli sono stati scoperti ulteriori monili per un valore complessivo di circa 8.000 euro.

Una delle vittime, una donna di 83 anni, residente in provincia di Perugia, era stata contattata poco prima da un falso avvocato, che, con il pretesto di assistere il figlio coinvolto in un presunto incidente stradale, aveva richiesto una somma di 12.000 euro o un equivalente valore in gioielli. Poco dopo, uno dei truffatori si era presentato a casa della signora per ritirare il denaro e, approfittando del suo stato di confusione, si era impossessato anche di altri monili custoditi in un cofanetto.

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Cronaca

Grosseto, sequestrati 1800 articoli di carnevale

In occasione dei festeggiamenti di carnevale, la Guardia di Finanza di Grosseto ha sequestrato 1800 articoli tra maschere, costumi, parrucche e altri scherzi di Carnevale non a norma e potenzialmente pericolosi, segnalando inoltre il titolare alla camera di commercio per l’irrogazione della sanzione relativa. Le verifiche delle Fiamme Gialle hanno interessato in particolare una serie di attività commerciali ubicate a nord della Maremma grossetana, interessata dal grande afflusso turistico connesso alle celebrazioni del Carnevale di Follonica. I prodotti rintracciati, in una di queste attività in particolare sono risultati essere “privi dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa vigente” spiega in una nota la Guardia di Finanza, ovvero di quelle informazioni indispensabili a garantirne sicurezza e genuinità, in particolare perché utilizzati dai più piccoli. E’ scattato quindi il sequestro.

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Cronaca

Prato, 22enne uccide la madre, poi incendia la casa

Tragedia questa mattina all’alba intorno alle 4 a Montepiano, frazione di Vernio, in provincia di Prato dove un ragazzo sordomuto di 22 anni ha ucciso la madre con tre coltellate dando successivamente fuoco all’abitazione in cui viveva. Dopo essere intervenuti, i soccorritori hanno trovato sul posto il corpo esanime della donna e sul caso indagano adesso i carabinieri, coordinati dalla Procura di Prato, guidata da Luca Tescaroli. Sul posto anche la polizia municipale. Non è ancora chiaro il motivo che ha portato il ragazzo ad infliggere le tre coltellate alla madre. Sono in corso i rilievi da parte della scientifica. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco che hanno rapidamente domato le fiamme che fuoriuscivano dal secondo piano della villetta della famiglia che si trova nella zona del Lago Fiorenzo.

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