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Cronaca

Modena | Multe e sanzioni per irregolarità in esercizi commerciali

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ADN24

Un’importante operazione di controllo amministrativo è stata svolta ieri pomeriggio a Salerno, nell’area dell’autostazione e lungo via Emilia Ovest, con l’obiettivo di verificare la regolarità di numerosi esercizi pubblici. Il servizio straordinario è stato coordinato dalla Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Locale e altre autorità competenti, ed è stato parte di un piano di intervento deciso dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Le verifiche hanno coinvolto 7 esercizi commerciali tra bar, negozi di vicinato, parrucchieri e attività di somministrazione di alimenti. I controlli sono stati indirizzati in particolare a contrastare irregolarità che potrebbero compromettere la sicurezza dei consumatori e l’integrità del mercato, come il mancato rispetto delle normative in materia di lavoro, igiene e sicurezza alimentare.

Durante le operazioni, sono state identificate 45 persone, di cui 27 cittadini stranieri. Gli agenti hanno proceduto a elevare 18 sanzioni amministrative, per un totale di oltre 17.000 euro. Le infrazioni riguardavano, tra le altre cose, la mancata esposizione dei prezzi e degli orari di apertura, l’assenza di autorizzazioni per la vendita di alcolici e la mancanza di certificazioni igieniche nei locali.

Particolare attenzione è stata rivolta anche alla sicurezza alimentare, con il sequestro di diversi chili di generi alimentari privi di tracciabilità. Inoltre, è stata sanzionata un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, che impiegava un lavoratore senza regolare contratto. A questo esercizio è stato avviato l’iter amministrativo che potrebbe portare alla sospensione dell’attività se non dovessero essere regolarizzati i documenti necessari, accompagnati dal pagamento della multa di 2.500 euro.

Questi controlli, che seguono quelli effettuati nei giorni precedenti, fanno parte di un’azione coordinata di prevenzione e contrasto al crimine, volta a garantire la sicurezza dei cittadini e a tutelare i consumatori in vista delle festività. Le forze dell’ordine continuano a intensificare la loro presenza sul territorio per prevenire attività illecite e garantire un ambiente più sicuro e conforme alle normative.

Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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