Politica
Trump e Musk: una partnership sotto i riflettori tra nomine e riforme
Negli ultimi giorni, Elon Musk ha cercato di distogliere l’attenzione da una crescente speculazione sulla sua relazione con l’amministrazione di Donald Trump. Il magnate di Tesla ha voluto ridimensionare il suo ruolo all’interno della squadra governativa, cercando di mettere a tacere le voci su presunti conflitti con l’entourage del presidente. Musk ha chiarito che le scelte politiche, comprese le nomine recenti, sono completamente nelle mani di Trump. In un post, ha lodato il presidente come “una persona straordinaria con un eccellente senso dell’umorismo”, e ha affermato che seppur avesse espresso opinioni su alcuni candidati, tutte le decisioni finali sono state prese dal presidente stesso.
In questo scenario, Musk sta ricoprendo un ruolo strategico con Vivek Ramaswamy, entrando a far parte del dipartimento per l’efficienza governativa, il Doge, creato per razionalizzare la burocrazia statunitense e ridurre gli sprechi all’interno del governo. La missione di Musk e Ramaswamy, due imprenditori di spicco, è quella di snellire il sistema e abbattere una parte considerevole della macchina burocratica. Secondo loro, la burocrazia, in continua espansione, costituisce una minaccia esistenziale per la repubblica, e i politici hanno alimentato tale fenomeno per troppo tempo. In un articolo sul Wall Street Journal, i due imprenditori hanno esposto il loro piano: eliminare il “deep state”, quei burocrati non eletti che emettono regole e regolamenti che, secondo Musk e Ramaswamy, sono antidemocratici e costano miliardi ai contribuenti.
Il duo ha dichiarato di voler adottare un approccio radicale, non politico, operando come volontari esterni, e non come funzionari federali. Musk, da parte sua, ha già manifestato il suo ottimismo riguardo alla possibilità di ridurre i costi federali, con l’obiettivo di tagliare circa 500 miliardi di dollari, a partire da iniziative come la soppressione di sovvenzioni pubbliche e organizzazioni “progressiste” come Planned Parenthood.
Sul fronte delle nomine, Trump sta rapidamente completando la sua squadra di governo, ad appena due mesi dall’insediamento e a soli due settimane dalla sua vittoria elettorale. Tra le nomine più recenti, spicca quella di Howard Lutnik, Ceo di Cantor Fitzgerald, al commercio, il cui nome ha suscitato attenzione, dato che si era scontrato con altri candidati come Scott Bessent per il ruolo di segretario del Tesoro. Lutnik ha ricevuto il sostegno di Musk, che ha definito il manager come un “agente del cambiamento”. Tuttavia, l’unico tassello ancora mancante nella squadra è proprio il Tesoro, per il quale si prevede una nomina imminente.
Nel frattempo, le nomine più controverse stanno incontrando ostacoli. Alcune di esse, in particolare quella di Matt Gaetz alla guida del dipartimento di Giustizia, stanno sollevando perplessità tra i membri del Senato, che dovranno confermarle. JD Vance, vice presidente eletto e senatore dell’Ohio, ha preso in mano la situazione recandosi a Capitol Hill per discutere queste nomine, cercando di risolvere le resistenze interne al partito.
Mentre Trump e Musk continuano a lavorare insieme per mettere in atto le loro riforme, le dinamiche politiche all’interno del governo continuano a evolversi, con nuove sfide in arrivo e tensioni che potrebbero influenzare le prossime mosse del presidente.
Politica
Come sarà il 2025? Per un italiano su tre prevale l’incertezza
Si apre un nuovo anno che chiude il primo quarto di secolo di questo nuovo millennio. Come spesso accade, questo coincide con le prime previsioni, prospettive e propositi per il futuro che verrà. Anche per questo 2025, il sentimento che prevale tra la popolazione italiana è l’incertezza. Gli scenari nazionali e internazionali lasciano quasi 1 italiano su 3 (il 29,1%) “in bilico” su quelli che saranno gli sviluppi futuri. C’è però un dato positivo che vede una netta crescita di coloro che si approcciano al nuovo anno con ottimismo e fiducia. Nel complesso, questo intreccio tra incertezza e positività porta ad una netta divisione del campione tra chi guarda al 2025 con ottimismo e chi, invece, con pessimismo, mentre 1 italiano su 5 non ha ancora un’idea precisa in merito.
Entrando più nello specifico della sfera personale, a prescindere dagli scenari futuri che si possono immaginare e ipotizzare, quello che interessa maggiormente agli italiani è l’aspetto legato alla salute. Infatti circa un quinto della popolazione, per il nuovo anno, vorrebbe dei cambiamenti e dei miglioramenti proprio sotto questo aspetto. Non manca poi il desiderio di poter godere di una maggiore serenità legata anche ad una stabilità economica.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 10/01/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
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Politica
PA Social compie 10 anni, al via tour nazionale
PA Social, la prima associazione italiana dedicata alla comunicazione e informazione digitale, compie dieci anni. A Roma si è tenuto il primo appuntamento e la presentazione del tour sul territorio italiano dell’Associazione che raccoglie migliaia di professionisti, enti, imprese, associazioni.
Un viaggio lungo tutto lo stivale dedicato all’innovazione digitale della pubblica amministrazione e alle buone pratiche del settore. Tanti i temi che saranno trattati, dalla comunicazione digitale ai social all’ intelligenza artificiale e realtà virtuale, fino ai servizi pubblici digitali, con l’obiettivo di far crescere ulteriormente la comunità e la community nazionale di settore, nuove idee ma anche pianificare i prossimi dieci anni.
Protagonisti di questo viaggio saranno professionisti della comunicazione digitale, giornalisti, comunicatori, amministratori, manager, enti e aziende pubbliche che da sempre accompagnano il cammino di PA Social. II decennale rappresenta infatti per PA Social e per i suoi gruppi di lavoro, un momento celebrativo unico per fare il punto sulla trasformazione digitale nella comunicazione pubblica e per pianificare i prossimi anni della sua attività.
“Dieci anni di innovazione, di partecipazione, di sviluppo, di proposte e di crescita di una comunità e community che si riconosce nella volontà di promuovere e valorizzare la comunicazione e l’informazione pubblica digitale – ha commentato il presidente di PA Social, Francesco Di Costanzo -. Il decennale – ha aggiunto – sarà un momento di festa per quanto fin qui fatto, un’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per questo traguardo ma sarà soprattutto l’occasione per condividere nuove idee e proposte da realizzare nei prossimi dieci anni perchè c’è ancora molto da fare, a partire dal riconoscimento professionale”.
Il tour interesserà tutte le regioni italiane, tra le tappe già previste dopo Roma: L’Aquila, Torino, Trieste, Perugia, Napoli, Cagliari, Ancona, Bari, Arezzo, Cosenza, Bagheria, Varese, Reggio Emilia, Genova, Campobasso, Padova.
Tappe e informazioni in continuo aggiornamento sul sito www.pasocial.info, sui canali social e sulla chat di PA Social.
– Foto ufficio stampa PA Social –
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Politica
Tajani “Momento storico, vicini al cessate il fuoco a Gaza”
“Sono lieto di ospitare il ministro Sàar in un momento storico per la pace in Medio Oriente. Mi auguro che si possa essere finalmente vicini a un cessate fuoco a Gaza dopo quello in Libano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine dell’incontro, a Villa Madama, con l’omologo israeliano Gideon Sàar.
La notizia di un accordo imminente, ha aggiunto Tajani, “è importantissima. Speriamo possa aprire una nuova fase e consentire di riportare la pace in Medio Oriente”.
– foto: screenshot da video xi2 Italpress –
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