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Cronaca

Smantellata rete di truffatori nel Sud Italia: due arresti

ADN24

I Carabinieri di Reggio Calabria, con il supporto operativo dei colleghi di Napoli, hanno messo fine all’attività di una rete di truffatori specializzata nel raggiro di anziani. L’organizzazione agiva in diverse regioni del Sud Italia utilizzando il cosiddetto “metodo del falso carabiniere”. Due pregiudicati sono stati arrestati con l’accusa di aver orchestrato una truffa ai danni di un’anziana invalida, alla quale avevano sottratto gioielli per un valore superiore a 40.000 euro.

La truffa seguiva un copione consolidato: i malviventi inscenavano un finto incidente stradale che avrebbe coinvolto un parente della vittima, chiedendo denaro o oggetti di valore come “cauzione” per evitare un inesistente arresto. La denuncia di una donna truffata a maggio scorso ha dato avvio all’indagine, durante la quale i Carabinieri hanno raccolto prove decisive.

Grazie a immagini di videosorveglianza e testimonianze di residenti, i sospetti sono stati identificati. Le perquisizioni nei locali utilizzati dai truffatori hanno portato al sequestro di telefoni cellulari e SIM card intestate a identità fittizie, indizi di una struttura organizzata e ramificata.

La Procura di Palmi ha emesso misure cautelari nei confronti degli arrestati, e le indagini proseguono per individuare eventuali complici e altre vittime. Gli investigatori ritengono che questa rete possa rappresentare solo una parte di un fenomeno criminale più esteso, attivo nel raggiro di anziani, spesso soli e vulnerabili.

L’Arma sottolinea il suo impegno nella lotta contro le truffe agli anziani, con un approccio che combina prevenzione e repressione. Oltre alle azioni investigative, i Carabinieri promuovono campagne informative per sensibilizzare le fasce più deboli della popolazione, fornendo consigli su come riconoscere e prevenire questi raggiri.

L’operazione conferma l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, fondamentale per smascherare truffatori e restituire sicurezza alla comunità

Cronaca

Ferrara, star di OnlyFans evade il fisco per 110mila euro: scoperta dalla Guardia di Finanza

Una star di OnlyFans, il celebre sito di intrattenimento per adulti, è finita sotto inchiesta per aver evaso il fisco per circa 110mila euro tra il 2018 e il 2023. La donna, che gestiva un canale di contenuti espliciti anche sulla piattaforma Mondo Cam Girls, non avrebbe dichiarato i guadagni derivanti dalla vendita di abbonamenti e contenuti a pagamento, come foto e video hard.

La scoperta è avvenuta grazie a un’indagine della Guardia di Finanza, che ha avviato gli accertamenti in provincia di Ferrara. Oltre alla donna, i controlli fiscali si sono estesi anche al marito, che collaborava con lei nell’attività online. Anche il marito, infatti, sarebbe accusato di aver evaso circa 50mila euro di reddito derivante da fonti diverse dal lavoro della moglie.

Le indagini delle fiamme gialle hanno rivelato che i due coniugi non hanno mai dichiarato i guadagni provenienti dalle loro attività online, violando le normative fiscali. La vicenda evidenzia l’importanza della trasparenza e della corretta dichiarazione dei redditi, anche per coloro che operano nel settore del contenuto digitale per adulti.

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Cronaca

Rissa a Torino con machete, un ferito e un arresto: il fatto non è collegato al ritrovamento di un cadavere

Un violento episodio di rissa è scoppiato ieri a Torino, nel quartiere Barriera di Milano, precisamente in corso Giulio Cesare all’angolo con via Lauro Rossi, alla periferia nord della città. Una decina di persone sono state coinvolte nell’aggressione, che ha attirato l’attenzione dei passanti a causa delle urla e del caos che ne è derivato. Dopo il lancio di alcuni pezzi di cemento, è stato brandito un machete, che ha provocato il ferimento di un uomo di origine magrebina, portato in ospedale. Le sue condizioni di salute non sono ancora state rese note.

Nel corso dell’intervento, la polizia locale, che stava pattugliando la zona in borghese, è riuscita a fermare il presunto aggressore. Il machete utilizzato durante la rissa è stato sequestrato dalle forze dell’ordine. Al momento, non sono chiare le motivazioni che hanno scatenato la lite, ma le prime informazioni escludono un legame con il ritrovamento di un cadavere di un uomo di origini cinesi, avvenuto poco distante dal luogo della rissa. Le indagini proseguono per chiarire l’accaduto.

Un episodio che ha scosso la tranquillità del quartiere e che ha richiesto l’intervento tempestivo della polizia per riportare la calma e fermare i responsabili.

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Cronaca

Gabriele Pinna morto a 18 anni: sospetta meningite fulminante, tragedia a Ghilarza

Un dramma che ha scosso la comunità di Ghilarza, in provincia di Oristano, dove un giovane di 18 anni, Gabriele Pinna, è deceduto nella notte tra il 7 e l’8 marzo a causa di quella che sembra una meningite fulminante. Il ragazzo, promettente judoka, aveva iniziato a sentirsi male già nella mattinata di venerdì, ma il suo stato di salute è rapidamente peggiorato nel corso della giornata. In serata, dopo aver accusato un forte malessere, è stato portato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Martino di Oristano, dove i medici hanno immediatamente riconosciuto la gravità della situazione. Ricoverato in rianimazione, Gabriele è morto poche ore dopo.

Le circostanze del decesso fanno sospettare una meningite fulminante, una malattia estremamente aggressiva che agisce rapidamente, lasciando poche possibilità di sopravvivenza. Tuttavia, la conferma definitiva arriverà solo dagli esami di laboratorio in corso a Cagliari. In attesa dei risultati, l’Asl ha avviato la profilassi, monitorando tutte le persone che sono state a stretto contatto con Gabriele, per somministrare la necessaria terapia antibiotica e prevenire eventuali contagi.

La comunità di Ghilarza è sotto shock. Il sindaco Stefano Licheri ha dichiarato il lutto cittadino, annullando la sfilata di Carnevale prevista per oggi in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia del giovane. “Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di grande dolore”, ha scritto il sindaco in una nota ufficiale diffusa sui canali istituzionali del Comune.

Gabriele Pinna, che stava preparando la sua partecipazione ai campionati italiani under 21 di judo, aveva accusato un malessere già nella giornata di ieri, tanto da dover rinunciare agli allenamenti. Inizialmente, si pensava a una semplice influenza, ma nel giro di poche ore la situazione è precipitata, con il tragico epilogo. L’Asl di Oristano sta ora monitorando la situazione all’interno del liceo linguistico di Ghilarza, scuola frequentata da Gabriele, e tra i suoi familiari per contenere eventuali rischi di contagio.

Un dolore immenso per una comunità che ha perso un giovane promettente, strappato via troppo presto dalla vita.

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