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Cronaca

Bolzano | Si aggira in un B&B per rubare, colpisce e ferisce al volto un poliziotto

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ADN24

Un giovane di 18 anni, cittadino tunisino, è stato arrestato ieri a Bolzano dopo aver tentato di compiere un furto in una struttura ricettiva della città. L’incidente si è verificato in due fasi. La prima segnalazione è arrivata intorno alle 7 del mattino, quando un uomo, poi identificato come H. Y., aveva cercato di entrare nella struttura con l’intento di rubare, ma si era dato alla fuga prima dell’arrivo della polizia. Nonostante ciò, il giovane ha tentato nuovamente poche ore dopo, riuscendo a entrare nell’edificio, dove è stato prontamente arrestato dagli agenti della Squadra Volanti.

H. Y., che era già noto alle forze dell’ordine per una lunga serie di reati, tra cui furti, lesioni, spaccio di droga e violenze contro i pubblici ufficiali, si trovava in Italia senza permesso di soggiorno. Nel momento dell’arresto, ha reagito violentemente, aggredendo uno degli agenti con un pugno in faccia, causando al poliziotto lesioni all’occhio, per le quali è stato giudicato guaribile in 7 giorni, salvo complicazioni. L’arresto è stato eseguito per violenza, resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale, mentre il tentato furto è stato oggetto di denuncia.

In seguito alla convalida dell’arresto, il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso un Decreto di Espulsione nei confronti del giovane, ordinando il suo allontanamento immediato dal territorio nazionale. H. Y. è stato trasferito presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), da dove verrà successivamente rimpatriato in Tunisia.

Il Questore Sartori ha espresso disappunto per l’aggressione subita dai poliziotti, sottolineando che non è accettabile che chi svolge il proprio dovere di garantire la sicurezza e far rispettare la legge venga ripetutamente aggredito. L’incidente si inserisce in un contesto di crescente violenza contro le forze dell’ordine, un fenomeno che ha preoccupato le autorità locali e che ha portato a una maggiore attenzione nei confronti dei soggetti con numerosi precedenti penali.

Cronaca

Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose

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I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.

Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.

Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.

Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.

È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.

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Cronaca

Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.

L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale

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L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.

La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.

Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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