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Attualità

Trapani, una destinazione in crescita per le crociere

TRAPANI (ITALPRESS) – Il porto di Trapani cambia. E cresce. Lo confermano i numeri che il presidente dell’Autorità portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, ha comunicato ai giornalisti durante la conferenza stampa di oggi: il futuro delle crociere a Trapani è in ascesa e incrocia lo sviluppo stesso della città. Durante l’incontro – al quale hanno partecipato anche il sindaco Giacomo Tranchida, il comandante della Capitaneria di porto di Trapani, Guglielmo Cassone, l’assessore al Turismo e alla Cultura di Trapani e presidente del Distretto turistico Sicilia occidentale, Rosalia D’Alì, il sindaco di Gibellina Salvatore Sutera, il direttore generale della West Sicily Gate Antonio Di Monte, e l’avvocato Nicola Adragna del Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale – si è delineata una visione di crescita sostenibile e di innovazione. Nel 2025, sono attesi a Trapani circa venticinquemila passeggeri (+113% rispetto al 2024) e cinquantotto approdi, con un incremento del 45% rispetto ai quaranta di quest’anno, confermando la Sicilia meta privilegiata nel panorama turistico internazionale. Molte delle navi rientrano nel segmento del lusso, portano un turismo di qualità, attratto dalle bellezze e dalle esperienze uniche offerte dal territorio. Quest’anno cinque nuove compagnie hanno scelto Trapani come destinazione: Plein Cup con la MS Hamburg, Crystal Cruises con Crystal Serenity, Antarctica Cruises con Sylvia Earle, Phoenix Reisen con Deutschland e Regent Seven Seas Cruises con Seven Seas Mariner.
La città consolida così il suo ruolo di hub per il traffico passeggeri verso le isole e di meta crocieristica di alto livello e, con un porto potenziato e una comunità preparata all’accoglienza, si proietta verso una nuova fase di sviluppo, valorizzando il proprio patrimonio e rendendo omaggio alla tradizione marinara. In particolare, il completamento, tra qualche mese, del progetto di dragaggio, a cura dell’Autorità di Sistema portuale, amplia la tipologia di navi che potranno sceglierla come porto di arrivo e sosta: l’intervento rappresenta l’idea di rinascita, una porta spalancata sul turismo internazionale, capace di offrire ai visitatori di tutto il mondo esperienze autentiche e memorabili. “L’opera di dragaggio, sostenuta da fondi del Pnrr, è significativa non solo dal punto di vista economico, ma anche simbolico”, commenta il presidente Monti. “Il dragaggio, portando la profondità dei fondali a -11, permette l’ingresso a navi da crociera di dimensioni maggiori, aumentando il volume di traffico crocieristico e favorendo così il turismo e l’economia locale. Ma è anche il segnale della volontà della città di puntare su un turismo sostenibile e di qualità, capace di attrarre visitatori di fascia alta interessati alle ricchezze storiche, naturali e gastronomiche del comprensorio. Non solo, quindi, un intervento tecnico per migliorare le condizioni di sicurezza durante l’accesso e l’ormeggio, ma un vero e proprio investimento sul futuro economico di Trapani. Con l’aumento della capacità portuale, ci aspettiamo ricadute positive sull’intera filiera turistica della città. L’incremento del traffico crocieristico porterà, infatti, nuove opportunità di lavoro, alimentando la ripresa economica del territorio e offrendo un’occasione di rilancio per tutta la comunità, che fa della bellezza e dell’accoglienza le sue risorse principali”.
“L’andamento del traffico crocieristico a Trapani – spiega Di Monte – è destinato a registrare un significativo incremento nel 2025 rispetto agli anni precedenti, anche grazie all’instancabile lavoro di promozione della destinazione svolto costantemente dalla West Sicily Gate, in stretta collaborazione con l’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, il Comune di Trapani, il Distretto turistico West Sicily e gli operatori locali del settore. Si prevede l’arrivo di circa 25.000 passeggeri (+113% rispetto al 2024) provenienti da tutto il mondo, a bordo di cinquantotto navi (rispetto alle quaranta del 2024, +45%) appartenenti a diciassette diverse compagnie, cinque delle quali sbarcheranno per la prima volta a Trapani. In questo contesto, spicca il contributo di MSC Cruises, che nel 2025 porterà a Trapani oltre seimila passeggeri (24% del totale) a bordo della prestigiosa e lussuosa Explora II, nel corso di sei accosti (pari al 10% del totale). Recentemente, i rappresentanti di alcune compagnie di crociera hanno avuto l’opportunità di visitare il porto, toccare con mano alcuni tra i più interessanti esempi di turismo esperienziale e conoscere le principali attrattive turistico-culturali e ambientali del territorio. L’iniziativa si inserisce in un piano volto a consolidare l’attuale trend positivo e a garantire, per gli anni futuri, un ulteriore aumento nel numero di passeggeri e di navi da crociera in arrivo”.
Conclude Monti: “Il nostro intento è quello di integrare il porto alla città, arricchendo di funzioni urbane le aree del porto contigue al centro cittadino. La prossima tappa, infatti, sarà l’avvio dei lavori del waterfront per cambiare davvero il volto della città”.
– foto ufficio stampa AdSP del Mare di Sicilia occidentale –
(ITALPRESS).

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Locatelli “Valorizzazione delle persone al centro dei sostegni”

“La dignità della vita di ogni persona passa dal benessere e dalla salute, ma anche dalla possibilità di vivere il più possibile in modo autonomo e indipendente. Per questo in Italia, in linea con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, abbiamo attivato diverse strategie: prima di tutto la storica riforma della disabilità, entrata in vigore nel 2024, che è partita con la sperimentazione e che rivoluziona il metodo di valutazione della disabilità e introduce lo strumento innovativo del “Progetto Vita”, un nuovo modo di presa in carico della persona con disabilità e della sua famiglia, superando la frammentazione tra risposta sanitaria e sociale”. Così il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli oggi a Vienna. Il Ministro è intervenuta alla Zero Project Conference 2025, dove ha incontrato Martin Essl, fondatore e presidente della Zero Project Foundation, Robin Tim Weis, direttore Affari internazionali e Michael Fembec, ceo della Fondazione, che nel primo G7 Inclusione e Disabilità ha moderato il panel “Independent Living and Work Inclusion”.

“Oggi più che mai abbiamo bisogno di inviare messaggi forti e condivisi, di sostenerci a vicenda, di saper diffondere una nuova visione, di vedere in ogni persona le potenzialità e non i limiti – ha aggiunto – . Dobbiamo coinvolgere quante più persone possibili, dobbiamo lavorare per dare dignità alla vita della persona in ogni ambito della vita quotidiana e della dimensione abitativa. I servizi devono diventare sempre più flessibili, sempre più accoglienti e interconnessi con il territorio e con le altre realtà”.
“Dobbiamo anche ridurre la burocrazia nelle procedure di richiesta di servizi, misure e ausili – ha concluso Locatelli -. Dobbiamo garantire alle persone con disabilità e alle loro famiglie un supporto mirato e personalizzato. Il mondo è cambiato e oggi il tema dell’accessibilità universale deve essere in cima alle agende nazionali e internazionali per garantire ad ogni persona pari opportunità nella salute, nella scuola, nella formazione, nel lavoro, nella vita ricreativa, nei trasporti, affinchè le strutture, gli eventi, ogni cosa sia davvero per tutti”.
– foto ufficio comunicazione Ministro Locatelli –

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Il Barça passa in casa del Benfica, decide Raphinha

Il Barcellona soffre, resta presto in 10, lotta e alla fine vince un match fondamentale in casa del Benfica. Finisce 1-0 grazie alla rete di Raphinha ed è un risultato importantissimo per i catalani che strappano una vittoria nonostante l’uomo in meno dal 22′ del primo tempo: martedì 11 marzo ci sarà il ritorno a Barcellona, i portoghesi saranno costretti a vincere con due gol di scarto per evitare i supplementari.

E’ successo praticamente di tutto nella sfida del Da Luz, gli azulgrana hanno alzato i ritmi dopo appena pochi minuti con la fucilata di Dani Olmo, qualche istante più tardi Trubin si è superato con un doppio intervento, prima su Lewandowski, poi sul tiro ravvicinato di Yamal. La gara è cambiata al 22′ quando Cubarsì ha steso Pavlidis lanciato a rete: cartellino rosso e Barcellona costretto a giocare in dieci uomini per 70 minuti. La squadra di Flick si è affidata alle parate dell’ex Roma e Juventus, Szczesny.

Decisivo il polacco sulla punizione di Kokcu e sul colpo di testa ravvicinato di Akturkoglu. Zwayer ha poi sospeso il match per circa due minuti per via della scarsa visibilità causata dall’accensione dei fumogeni da parte dei tifosi di casa. Nonostante la sofferenza i blaugrana sono riusciti a trovare il gol del vantaggio grazie al contropiede di Raphinha, il brasiliano ha sfruttato l’errore di Antonio Silva superando Trubin con un piazzato sul secondo palo.

Da quel momento in poi la squadra di Lage ha premuto sull’acceleratore, tanti i tiri verso lo specchio della porta, 24 quelli totali: ancora Szczesny si è superato con diversi interventi, il polacco ha poi rischiato su Belotti, ma il direttore di gara non ha assegnato il rigore per via di una posizione irregolare dell’italiano confermata dal Var. Nel ritorno servirà una vittoria con due gol per qualificarsi, in caso di pareggio o vittoria sarà il Barcellona a strappare il pass per i quarti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ucraina, Tajani “Necessario coinvolgere Kiev e Ue nei negoziati”

“L’Italia lavora per la pace e auspichiamo presto negoziati a cui dovranno partecipare l’Ucraina e l’Unione Europea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo oggi all’evento sulla ricostruzione dell’Ucraina al Palazzo Lombardia di Milano. Tajani ha ribadito
che “una pace giusta non può essere raggiunta senza il coinvolgimento dell’Ucraina e dell’Unione Europea”, sottolineando l’importanza di un approccio condiviso per la stabilità della regione. Il ministro ha inoltre espresso apprezzamento per la decisione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di rafforzare la difesa europea, precisando che “non è una scelta alternativa alla NATO”. L’obiettivo, ha spiegato, è “rafforzare l’alleanza transatlantica, con un pilastro europeo e uno americano, garanzia di pace per tutti”. Le dichiarazioni di Tajani arrivano in vista della conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, in programma a luglio a Roma.

– foto Ipa Agency –

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