Cronaca
Catania | Scoperto autonoleggio allacciato abusivamente a rete elettrica
Un’imponente operazione di controllo straordinario ha coinvolto diversi quartieri di Catania, tra cui Picanello, Barriera, Fasano, Canalicchio e la zona della Scogliera. Coordinata dal Commissariato “Borgo-Ognina” della Polizia di Stato, con il supporto di Polizia Locale, Reparto Prevenzione Crimine e Polizia Stradale, l’operazione ha avuto l’obiettivo di arginare fenomeni di illegalità, reati contro il patrimonio e violazioni del Codice della Strada.
Nel corso dei controlli, particolare attenzione è stata rivolta a esercizi commerciali, portando alla scoperta di gravi irregolarità. In via Passo Gravina, un autonoleggio con annesso chiosco-bar è risultato allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica. Gli agenti, insospettiti dalla presenza di un cavo occultato, hanno individuato un collegamento illegale alla rete tramite una botola sotterranea. Il titolare è stato denunciato per furto di energia e multato per la mancanza della documentazione necessaria all’attività, che è stata sospesa.
In via Condorelli, un minimarket è stato sanzionato e chiuso per la mancanza della Scia, la segnalazione certificata di inizio attività.
Oltre 200 persone e 120 veicoli sono stati controllati durante l’operazione. Le verifiche hanno portato alla contestazione di 56 violazioni del Codice della Strada, tra cui guida senza casco, auto sprovviste di assicurazione, guida senza patente e parcheggio in divieto di sosta. In piazza Mancini Battaglia, 36 auto sono state multate per aver bloccato piste ciclabili e passaggi pedonali, creando rischi per pedoni e ciclisti.
La presenza di lavavetri molesti e parcheggiatori abusivi è stata contrastata in punti critici della città, come piazza Europa, via Vincenzo Giuffrida e la Scogliera. I frequenti controlli hanno evitato episodi di richiesta illecita di denaro agli automobilisti.
A Picanello sono state controllate 20 persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Parallelamente, è stato effettuato un monitoraggio mirato su casi di stalking e violenza domestica, per garantire supporto alle vittime e prevenire ulteriori episodi di reati.
L’operazione ha portato a sanzioni per un totale di 30.000 euro e alla sospensione di attività abusive, confermando l’impegno delle autorità nel ripristinare la legalità e tutelare la sicurezza della comunità. Questi interventi rappresentano un segnale chiaro di tolleranza zero verso comportamenti illeciti che mettono a rischio l’ordine pubblico e il benessere cittadino.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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