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Cronaca

GdF e Dogana devolvono 45.000 capi di abbigliamento e scarpe sequestrati in beneficenza

Nel quadro delle attività di controllo e contrasto alla contraffazione, la Guardia di Finanza di Bari, insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha deciso di devolvere in beneficenza oltre 45.000 capi di abbigliamento e scarpe sequestrati durante i controlli doganali. I prodotti, che includevano più di 38.000 capi di abbigliamento e 8.000 scarpe sportive, erano illecitamente destinati al mercato, in violazione dei diritti di proprietà intellettuale.

L’operazione, che ha riguardato prodotti trasportati principalmente da container provenienti dalla Turchia e da un autoarticolato proveniente dalla Grecia, ha portato alla scoperta di merce contraffatta, inclusi marchi celebri come “Skechers”, “New Balance” e “Converse”. Gli oggetti sequestrati, tra cui capi di abbigliamento e scarpe, erano pronti per essere immessi sul mercato come riproduzioni illecite di modelli registrati, spesso utilizzati come “carico di copertura” per altre merci.

La merce sequestrata, una volta verificata dai funzionari doganali e dai Finanzieri, è stata destinata a diverse associazioni e enti benefici operanti sia sul territorio pugliese e nazionale, che in alcune aree internazionali, come i Paesi Balcanici e il Nord Africa. In particolare, parte dei capi è stata inviata anche in supporto delle popolazioni coinvolte nel conflitto israelo-palestinese, grazie alla collaborazione con la Caritas dell’Ordinariato militare per l’Italia.

Questa iniziativa riflette l’impegno delle forze dell’ordine e delle autorità doganali non solo nella lotta contro la contraffazione, ma anche nel promuovere la solidarietà attraverso il riutilizzo di beni sequestrati a favore delle persone più bisognose, dimostrando così il valore sociale delle loro operazioni.

Cronaca

Incendio a Milano, evacuata la scuola Istituto Luigi Lagrange: nessun ferito

Un incendio, di origine ancora da accertare, ha costretto i Vigili del Fuoco di Milano a evacuare l’intero Istituto Luigi Lagrange, in via Litta Modignani 65. Le fiamme sono scoppiate in un ripostiglio della scuola, ma fortunatamente non ci sono stati feriti tra studenti, docenti o personale.

Immediato l’intervento dei soccorritori, che sono arrivati da via Benedetto Marcello e via Messina, affiancati dal nucleo SAF. Le fiamme sono state spente in tempi rapidi, ma i fumi hanno invaso tutto il primo piano dell’edificio, causando la sospensione delle lezioni. Gli studenti, dopo aver raccolto i propri effetti personali, sono stati autorizzati a tornare a casa.

In queste ore, i Vigili del Fuoco sono al lavoro per bonificare l’area e mettere in sicurezza l’edificio. Le cause dell’incendio sono ancora da verificare.

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Cronaca

Tragico impatto tra moto e auto a Montano Lucino: morto un centauro di 38 anni

Questa mattina, alle 9:30, i soccorsi sono intervenuti in via delle Industrie a Montano Lucino, nel comune della provincia di Como, dove si è verificato un grave incidente stradale che ha coinvolto un’autovettura e una motocicletta. Purtroppo, a causa dell’impatto, il motociclista di 38 anni ha perso la vita sul colpo.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati prontamente i vigili del fuoco del comando di Como, un’automedica del 118, i Carabinieri e la Polizia locale, impegnati nelle operazioni di soccorso, messa in sicurezza della zona e rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente.

Purtroppo, nonostante i tempestivi interventi, per il motociclista non c’è stato nulla da fare. La dinamica dell’incidente è ancora oggetto di indagini.

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Cronaca

Frode fiscale da 71 milioni di euro, sequestri anche in provincia di Prato

Eseguito un decreto di sequestro preventivo dai finanzieri dei Comandi provinciali di Roma e Firenze per la confisca di beni per oltre 71 milioni di euro. Interessata anche la provincia di Prato. Una delle società coinvolte è la Acca di Seano, azienda di logistica oggetto di un attentato incendiario a metà febbraio nell’ambito della cosiddetta “guerra della logistica”. I finanzieri, dopo aver fatto accesso in sede, in via Copernico, ne hanno sequestrato la documentazione. Il provvedimento riguarda i beni nella disponibilità di 17 persone fisiche (13 di origine cinese e 4 italiana), indagate a vario titolo per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi reati tributari e all’abusiva attività finanziaria.

A capo della struttura vi era una coppia di coniugi cinesi che riusciva a introdurre nel mercato italiano beni provenienti dalla Cina introdotti liberamente in altri Stati dell’Unione Europea in completa evasione dell’iva. Dal punto di vista documentale, la merce subiva varie cessioni intracomunitarie tra operatori fittizi, accompagnate da fatture per operazioni inesistenti.

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