Attualità
Sospesa la diffusione della fiction su Avetrana: i motivi dietro la decisione del Giudice
La miniserie intitolata “Avetrana – Qui non è Hollywood”, prevista per il lancio su Disney+, ha subito una battuta d’arresto a causa di un’ordinanza del giudice Antonio Attanasio. La decisione è stata presa in seguito a un ricorso presentato dal sindaco della cittadina, Antonio Iazzi, che ha sollevato preoccupazioni riguardo all’immagine di Avetrana, associata a un caso di cronaca nera particolarmente noto: l’omicidio di Sarah Scazzi avvenuto nel 2010.
Il magistrato ha accolto le argomentazioni del sindaco, che ha sostenuto che l’associazione del nome del comune con la vicenda criminosa possa contribuire a creare nei telespettatori l’idea di una comunità potenzialmente criminogena e retrograda. Secondo Iazzi, l’inserimento del nome di Avetrana nel titolo della fiction non solo danneggerebbe l’immagine della comunità, ma rappresenterebbe anche una scelta commerciale discutibile, priva del consenso degli organi comunali.
Nel ricorso, Iazzi ha evidenziato come la produzione, gestita dalla Groenlandia, non avesse mai collaborato con il comune né ottenuto le necessarie autorizzazioni per utilizzare il nome di Avetrana nell’opera. Questa mancanza di comunicazione è stata interpretata come un’azione denigratoria nei confronti della comunità, considerata anche la delicatezza del tema trattato.
Il giudice ha quindi deciso di sospendere la diffusione della serie fino a quando non verrà modificato il titolo, riconoscendo la validità delle preoccupazioni sollevate. Questa situazione solleva interrogativi importanti sul delicato equilibrio tra il racconto di eventi reali, spesso tragici, e il rispetto per le comunità coinvolte. La questione rimane aperta, con la produzione ora chiamata a riconsiderare il titolo e la rappresentazione di Avetrana, in un contesto in cui l’arte e la narrazione devono confrontarsi con le sensibilità delle comunità locali.
La decisione del giudice ha suscitato un acceso dibattito sull’interpretazione della cronaca e sulla responsabilità dei media nel trattare storie che hanno avuto un impatto profondo sulle persone e sui luoghi. La vicenda di Sarah Scazzi ha già segnato la storia recente di Avetrana, e ora la questione si sposta sulla modalità con cui tali storie vengono raccontate e sul rispetto che si deve ai luoghi e alle persone coinvolte.
Attualità
Bosio riconfermato presidente del Centro Sportivo Italiano
Vittorio Bosio è stato riconfermato presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano. La guida dell’Associazione per il quadriennio olimpico 2024-2028 gli è stata riconosciuta dall’Assemblea nazionale elettiva del CSI, tenutasi ad Assisi. Il bergamasco Bosio – 73 anni, al terzo mandato da presidente del CSI, dopo l’elezione del 2016 avvenuta a Campi Bisenzio e quella on line del 7 marzo 2021 a Bergamo – ha raccolto 10.590 voti sui 10.901 attribuiti ai 122 delegati votanti, con la percentuale del 97,15%. Dalle urne è fuoriuscito anche il rinnovamento dell’organo di governo associativo, il Consiglio Nazionale del CSI, che dopo essersi insediato ha nominato i componenti della Presidenza Nazionale e i Coordinatori di Area. Nominati vicepresidenti nazionali, come vicario Andrea De David (CSI Bologna) e Marco Calogiuri (CSI Lecce). Nell’anno del Giubileo, la speranza immaginata dal numero uno ciessino è quella che scaturisce dallo stesso tema assembleare “Protagonisti del domani”. «Per garantire futuro occorrono responsabilità crescenti sulla scia delle nuove normative. Serve una formazione che sostenga i dirigenti sotto molteplici aspetti: la visione cristiana dello sport e dell’uomo; le competenze e le conoscenze per essere protagonisti nello scenario sportivo; la motivazione per promuovere il bene comune. Si tratta di elementi a cui non possiamo rinunciare e che appartengono all’identità del CSI». Significativo il passaggio chiave quello sull’essere Associazione. «Siamo nati come Associazione e lo siamo ancora. Dobbiamo dare al CSI la possibilità di avere tutti gli strumenti utili, consentendoci di poter testimoniare i valori dell’accoglienza, dell’inclusione, della solidarietà, in tutti i settori strategici». Quindi, fresco della rielezione, Bosio ha annunciato alla platea dei delegati territoriali la prima importantissima data da segnare nel calendario associativo: sabato 4 ottobre, quando presso l’Auditorium Conciliazione, di fronte alla sede storica della Presidenza Nazionale del Csi, a due passi dal Vaticano si celebreranno i festeggiamenti degli 80 anni di vita del CSI. Il dibattito associativo nel corso dell’Assemblea ha visto ben 30 interventi da parte dei dirigenti accreditati presenti alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. «Lo sport fa parte della Chiesa, anima la Chiesa e la Chiesa deve abitare lo sport – lo spunto dell’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci – chi vive l’esperienza sportiva come il Centro Sportivo Italiano e la Chiesa il valore dello sport come occasione educativa, come spazio, come tempo in cui ragazzi, bambini e persone anche meno giovani vivono l’esperienza sportiva da protagonisti mettendoci tanta passione ed è proprio in quel contesto lì che è possibile educare ma è possibile anche annunciare il Vangelo».
– foto ufficio stampa CSI –
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Tajani “Al Consiglio Affari Esteri ribadirò l’importanza di mantenere l’unità atlantica”
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà in missione domani a Bruxelles dove prenderà parte al Consiglio Affari Esteri e alla IX Conferenza internazionale sul sostegno alla Siria. Lo comunica la Farnesina.
Alla riunione dei Ministri degli Esteri, verrà innanzitutto dato spazio alla guerra in Ucraina e alle prospettive per arrivare ad una pace giusta, grazie anche alla recente iniziativa americana. La riunione proseguirà poi con un’ampia discussione sulla situazione in Medio Oriente, dedicando una specifica attenzione alla situazione in Siria ed Iran. I Ministri avranno quindi uno scambio sulle prospettive delle relazioni transatlantiche e della sicurezza europea, anche in vista della successiva discussione al Consiglio europeo.
“Al Consiglio affari esteri ribadirò l’importanza del mantenimento dell’unità transatlantica. Come confermato dalla riunione dei Ministri degli esteri G7 in Canada, il coordinamento tra alleati rimane un elemento essenziale per affrontare le numerose sfide internazionali, a partire dagli sforzi per arrivare ad una pace giusta in Ucraina”, ha indicato il Ministro Tajani.
Tajani prenderà quindi parte alla IX Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria, a testimonianza del forte impegno italiano per accompagnare il processo di transizione e riconciliazione. Nel corso della riunione, Tajani confermerà la disponibilità da parte dell’Italia ad intervenire per sostenere e ripristinare, assieme ai partner, i settori critici del Paese così da alleviare i bisogni della popolazione civile.
– foto IPA Agency –
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Attualità
Libano, due militanti di Hezbollah uccisi dalle forze armate israeliane
Le forze armate israeliane hanno reso noto di avere ucciso due militanti di Hezbollah nel sud del Libano. Secondo quanto riferito, i due erano agenti di osservazione e avevano il compito di dirigere operazioni terroristiche nelle aree di Yatar e Mis al-Jabal, nel Libano meridionale. “Le attività di questi terroristi costituiscono una violazione degli accordi tra Israele e Libano”, sottolinea l’Idf.
– foto IPA Agency –
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