Politica
Il Ministero della Giustizia alla ricerca di un equilibrio tra magistrati e dirigenti esterni
Il Ministero della Giustizia italiano si trova al centro di un dibattito acceso riguardo alla presenza di magistrati collocati “fuori ruolo”. Attualmente, ben 88 dei 162 magistrati distaccati operano presso il ministero, suscitando preoccupazioni riguardo alla loro funzionalità e all’operato del governo. Carlo Nordio, attuale titolare della giustizia, ha espresso la necessità di ridurre questo numero, sostenendo che un significativo numero di magistrati dovrebbe tornare a lavorare nei tribunali, piuttosto che rimanere impegnati in ruoli ministeriali.
Questa questione non è nuova: in passato, vari ministri della giustizia hanno sollevato lamentele simili, ma ora Nordio sembra determinato a trovare una soluzione. Il ministro ha recentemente annunciato l’intenzione di inviare ispettori per verificare il comportamento di magistrati coinvolti in controversie legate all’indipendenza giudiziaria. Tali azioni evidenziano la delicatezza della situazione e il ruolo cruciale che i magistrati “fuori ruolo” rivestono nelle decisioni ministeriali.
La gestione dei dirigenti al Ministero della Giustizia è un altro tema chiave in questo contesto. La proposta contenuta nella Legge di Bilancio 2025 prevede di incrementare l’assunzione di dirigenti esterni, limitando la quota di magistrati che attualmente occupano più del 30% di tali posizioni. Questa strategia mira a diversificare le competenze all’interno del ministero, riconoscendo il valore dei funzionari della giustizia che spesso si trovano ostacolati nella loro carriera a causa della presenza di magistrati in ruoli dirigenziali.
L’obiettivo è duplice: ridurre il numero di magistrati distaccati e promuovere figure esterne con competenze specifiche, senza aumentare significativamente le spese. Tuttavia, la transizione potrebbe comportare sfide logistiche e politiche, soprattutto considerando l’importanza dell’indipendenza della magistratura.
La proposta di Nordio potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nella gestione del Ministero della Giustizia, con potenziali effetti a lungo termine sulla struttura del sistema giudiziario italiano. Mentre le manovre legislative sono in corso, il governo si trova di fronte alla sfida di bilanciare le esigenze amministrative con il rispetto dell’indipendenza giudiziaria, in un momento in cui la fiducia nel sistema legale è cruciale per i cittadini italiani.
Politica
Come sarà il 2025? Per un italiano su tre prevale l’incertezza
Si apre un nuovo anno che chiude il primo quarto di secolo di questo nuovo millennio. Come spesso accade, questo coincide con le prime previsioni, prospettive e propositi per il futuro che verrà. Anche per questo 2025, il sentimento che prevale tra la popolazione italiana è l’incertezza. Gli scenari nazionali e internazionali lasciano quasi 1 italiano su 3 (il 29,1%) “in bilico” su quelli che saranno gli sviluppi futuri. C’è però un dato positivo che vede una netta crescita di coloro che si approcciano al nuovo anno con ottimismo e fiducia. Nel complesso, questo intreccio tra incertezza e positività porta ad una netta divisione del campione tra chi guarda al 2025 con ottimismo e chi, invece, con pessimismo, mentre 1 italiano su 5 non ha ancora un’idea precisa in merito.
Entrando più nello specifico della sfera personale, a prescindere dagli scenari futuri che si possono immaginare e ipotizzare, quello che interessa maggiormente agli italiani è l’aspetto legato alla salute. Infatti circa un quinto della popolazione, per il nuovo anno, vorrebbe dei cambiamenti e dei miglioramenti proprio sotto questo aspetto. Non manca poi il desiderio di poter godere di una maggiore serenità legata anche ad una stabilità economica.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 10/01/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
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Politica
PA Social compie 10 anni, al via tour nazionale
PA Social, la prima associazione italiana dedicata alla comunicazione e informazione digitale, compie dieci anni. A Roma si è tenuto il primo appuntamento e la presentazione del tour sul territorio italiano dell’Associazione che raccoglie migliaia di professionisti, enti, imprese, associazioni.
Un viaggio lungo tutto lo stivale dedicato all’innovazione digitale della pubblica amministrazione e alle buone pratiche del settore. Tanti i temi che saranno trattati, dalla comunicazione digitale ai social all’ intelligenza artificiale e realtà virtuale, fino ai servizi pubblici digitali, con l’obiettivo di far crescere ulteriormente la comunità e la community nazionale di settore, nuove idee ma anche pianificare i prossimi dieci anni.
Protagonisti di questo viaggio saranno professionisti della comunicazione digitale, giornalisti, comunicatori, amministratori, manager, enti e aziende pubbliche che da sempre accompagnano il cammino di PA Social. II decennale rappresenta infatti per PA Social e per i suoi gruppi di lavoro, un momento celebrativo unico per fare il punto sulla trasformazione digitale nella comunicazione pubblica e per pianificare i prossimi anni della sua attività.
“Dieci anni di innovazione, di partecipazione, di sviluppo, di proposte e di crescita di una comunità e community che si riconosce nella volontà di promuovere e valorizzare la comunicazione e l’informazione pubblica digitale – ha commentato il presidente di PA Social, Francesco Di Costanzo -. Il decennale – ha aggiunto – sarà un momento di festa per quanto fin qui fatto, un’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per questo traguardo ma sarà soprattutto l’occasione per condividere nuove idee e proposte da realizzare nei prossimi dieci anni perchè c’è ancora molto da fare, a partire dal riconoscimento professionale”.
Il tour interesserà tutte le regioni italiane, tra le tappe già previste dopo Roma: L’Aquila, Torino, Trieste, Perugia, Napoli, Cagliari, Ancona, Bari, Arezzo, Cosenza, Bagheria, Varese, Reggio Emilia, Genova, Campobasso, Padova.
Tappe e informazioni in continuo aggiornamento sul sito www.pasocial.info, sui canali social e sulla chat di PA Social.
– Foto ufficio stampa PA Social –
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Politica
Tajani “Momento storico, vicini al cessate il fuoco a Gaza”
“Sono lieto di ospitare il ministro Sàar in un momento storico per la pace in Medio Oriente. Mi auguro che si possa essere finalmente vicini a un cessate fuoco a Gaza dopo quello in Libano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine dell’incontro, a Villa Madama, con l’omologo israeliano Gideon Sàar.
La notizia di un accordo imminente, ha aggiunto Tajani, “è importantissima. Speriamo possa aprire una nuova fase e consentire di riportare la pace in Medio Oriente”.
– foto: screenshot da video xi2 Italpress –
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